INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] di parte a Roma); l'atmosfera della inquietudine che porta sullacittà già la sola attesa della morte di un papa; la Stefano scrittore con li miei occhi lo veddi, et con le mie mani lo sepelii" e l'introduzione che lo pone espressamente nel ruolo di ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] il Papato che, di fatto, stava consegnando la Marca nelle mani della lega. Il fallimento di John Hawkwood di fronte agli la vicenda a proprio favore, avanzando una sicura ipoteca sullacittà, che con Santarcangelo gravitava da tempo (1376) nell ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] i "vecchi" abbandonarono la città e si rifugiarono nei loro feudi rivieraschi.
Genova rimase nelle mani dei "nuovi" alle prese re cattolico per assicurarsi un più stretto controllo sullacittà, decisero di accelerare le trattative per un compromesso ...
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PETRUCCI, Antonello
Alessio Russo
PETRUCCI (de Petruciis), Antonello (Antonello d’Aversa). – Nacque presso Teano, nel secondo decennio del Quattrocento. Figlio (secondo Tristano Caracciolo) di contadini [...] l’effettiva concentrazione delle sue funzioni nelle mani dei due uomini: «questo signore non fa 235, 289-290; A. Silvestri, La signoria del conte Francesco Petrucci sullacittà di Carinola (1484-1486), in Per la storia del Mezzogiorno medievale ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Castellino
Nicola Criniti
Figlio primogenito di Musso di Manfredi, il B. nacque a Pavia intorno al 1365 da un ramo cadetto di una delle più nobili e potenti famiglie della città: [...] nominale - sullacittà e sul contado di Pavia, ribadendo con le armi la ormai tradizionale supremazia ghibellina sullacittà e con Caterina Visconti, riuscì a stento a salvarsi dalle mani del B., nonostante avesse portato con sé duecento armati. ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] molta spesa, et sangue de suoi, havea, acquistata dalle mani de Furlani, che favorivano il Re di Ongaria naturale nimico aveva radunato truppe a Lugo: timoroso di un colpo di mano sullacittà, il D. si rivolse al Gattamelata, che teneva il campo ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] la strenua resistenza opposta da Caterina Sforza, era caduta nelle mani di Cesare Borgia. La stessa sorte toccò a Cesena, a scendere a patti, imponendo definitivamente la presenza pontificia sullacittà. Il 20 genn. 1528 il Lautrec, portatosi con ...
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GONZAGA, Guido
Isabella Lazzarini
Secondo signore di Mantova della casa Gonzaga, fu il primogenito di Luigi (I) di Corrado e nacque a Mantova con ogni probabilità alla fine del XIII secolo. La tradizione [...] sostegno scaligero, venne posto bruscamente termine alla signoria bonacolsiana sullacittà di Mantova, è nominato subito dopo il padre in di Filippino, lascia supporre che il progetto di mettere le mani su di esse fosse quanto meno concertato fra il G ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] cosiddetto Vespro anticatalano e all’aperta dominazione dei Chiaromonte sullacittà – poi, insieme ai nipoti Enrico e Federico ai suoi avversari, fu vessatoria e finì soprattutto nelle mani sue e dei suoi seguaci.
Nel contempo vennero ristabiliti ...
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FIESCHI, Ibleto (Ibletto, Obietto)
Giovanni Nuti
Nacque nel 1435, probabilmente a Genova, da Gian Luigi del ramo di Torriglia della potente famiglia genovese e da Luisetta (o Lucetta) di Rollando Fregoso; [...] del F.; i due esercitarono un controllo ferreo sullacittà, condannato dai cronisti contemporanei, in un momento di ma non poté impedire che la fortezza del Castelletto restasse nelle mani di Bartolomea, vedova di Pietro Fregoso, e di Pandolfo, ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...