GONZAGA, Guido
Isabella Lazzarini
Secondo signore di Mantova della casa Gonzaga, fu il primogenito di Luigi (I) di Corrado e nacque a Mantova con ogni probabilità alla fine del XIII secolo. La tradizione [...] sostegno scaligero, venne posto bruscamente termine alla signoria bonacolsiana sullacittà di Mantova, è nominato subito dopo il padre in di Filippino, lascia supporre che il progetto di mettere le mani su di esse fosse quanto meno concertato fra il G ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] cosiddetto Vespro anticatalano e all’aperta dominazione dei Chiaromonte sullacittà – poi, insieme ai nipoti Enrico e Federico ai suoi avversari, fu vessatoria e finì soprattutto nelle mani sue e dei suoi seguaci.
Nel contempo vennero ristabiliti ...
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FIESCHI, Ibleto (Ibletto, Obietto)
Giovanni Nuti
Nacque nel 1435, probabilmente a Genova, da Gian Luigi del ramo di Torriglia della potente famiglia genovese e da Luisetta (o Lucetta) di Rollando Fregoso; [...] del F.; i due esercitarono un controllo ferreo sullacittà, condannato dai cronisti contemporanei, in un momento di ma non poté impedire che la fortezza del Castelletto restasse nelle mani di Bartolomea, vedova di Pietro Fregoso, e di Pandolfo, ...
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PEPOLI, Taddeo
Massimo Giansante
PEPOLI, Taddeo. – Taddeo Pepoli, figlio primogenito di Romeo di Zerra e di Azzolina Tettalasini, nacque a Bologna verso il 1290.
Già dalla metà del XIII secolo, la famiglia [...] , legislativa, finanziaria e militare si concentrava dunque nelle mani del signore che, tuttavia, volle subito presentarsi come e nel marzo 1338 il papa decretò l’interdetto sullacittà e l’università di Bologna. Seguirono trattative diplomatiche ...
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DEL CARRETTO, Enrico (Enrico de Vasto, de Loreto; Weze, Guercius, Guercio), marchese di Savona
Giovanni Nuti
Nato agli inizi del sec. XII, era figlio di Bonifacio del Vasto o di Loreto (dal nome del [...] ad indebolire i possessi, che rimasero saldamente nelle sue mani sino alla sua morte. Nell'agosto dello stesso anno, costruire castelli. Se, formalmente, la sovranità del marchese sullacittà veniva salvata, in pratica la sua influenza fu fortemente ...
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DANZETTA, Nicola
Claudia Minciotti Tsoukas
Nacque a Perugia il 6 maggio 1820, primogenito del barone Fabio e della contessa Tommasa Oddi Baglioni, e ricevette, insieme con i fratelli Giuseppe e Pompeo, [...] per il fatto che rimaneva ancora saldamente nelle mani degli ecclesiastici; malcontento ed irrequietezza fra le e in tale veste - con il ripristino dell'autorità pontificia sullacittà - condannato a morte dal tribunale militare il 20 luglio, condanna ...
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FOGLIANO (de Foliano), Giberto da
Paolo Golinelli
Signore di Reggio Emilia, capitano, uomo d'armi e di governo, figlio di Niccolò, fratello dì Tommaso, Guidoriccio, Guglielmo, Giovanni Riccio, Paolo [...] , da Marsilio da Carrara, che impose la sua signoria sullacittà di Treviso. Il F. venne anche accusato di aver vide morire in carcere uno dei suoi figli, Luigi, caduto nelle mani dei nemici (il suo cadavere venne lasciato per due giorni innanzi ...
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MANFREDI, Astorgio (Astorre, Estore)
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Giovanni di Ricciardo e di Ginevra di Mongardino, non è nota la sua data di nascita né quella del fratello maggiore Francesco: [...] consigliò di recarsi segretamente di persona - lasciata Faenza nelle mani del figlio - a Milano a offrire la città al Visconti. Il duca di Milano si era peraltro già impegnato sull'altro fronte, permettendo ad Alberico da Barbiano di combattere il ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta da Verucchio
Anna Falcioni
Probabilmente figlio di Malatesta della Penna e della moglie Adalasia, il M., quinto di questo nome, nacque a Verucchio, [...] 1278 un pubblico Consiglio che ratificò la giurisdizione pontificia sullacittà. Il M. vi prese parte con il Sede, che temeva un'eccessiva concentrazione di potere nelle sue mani. L'insubordinazione divenne manifesta nel dicembre 1290, quando il ...
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MANFREDI, Taddeo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1431 da Guido Antonio e da Bianca di Niccolò Trinci, signore di Foligno. Poco è noto dell'infanzia e adolescenza del M.: a otto anni si recò con il padre [...] nelle successive è dipinto dagli storici locali come mero strumento nelle mani dello Sforza, di cui non vide - o di cui . al duca divenne "un mero riflesso del protettorato del duca sullacittà romagnola" (Covini, p. 331). L'evento suscitò tensione a ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...