BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] quale nel 1563 indirizzò al B. una lettera sulla vecchiaia e sul modo di poterla raggiungere e garantire che esso rimanesse in mani veneziane e non si aprisse, Navagero, divenuto cardinale e vescovo di quella città. Nella seconda metà del 1560 il B. ...
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GIOVANNI XXIII, antipapa
François Charles Uginet
Baldassarre Cossa, figlio di Giovanni, signore di Procida, e di Ciocciola Barrile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360-65. La famiglia del [...] re di Sicilia: il 17 giugno 1412, sulla spiaggia di monte Circeo, nei pressi di sarebbe tornato a riunirsi nel dicembre in una città il cui nome sarebbe stato indicato in seguito la propria consegna nelle mani dei commissari pontifici. Questa ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] necessità di difesa avevano finito col riunire nelle loro mani anche i poteri civili. D'altro canto la formazione padroni della città. Vide anche innalzato al soglio di Pietro il cappellano del monastero della "diaconia" di S. Vito sull'Esquilino, il ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] fallimento e che egli tornò a Capua a mani vuote.
La delicatezza degli incarichi e delle che essa fosse sita nella stessa città di Capua o nelle sue immediate Benevento Aione II († 890), ma, sulla base di un'approfondita indagine di critica interna ...
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CIBO, Innocenzo
Franca Petrucci
Primogenito di Francesco detto Franceschetto, figlio di papa Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia. di Lorenzo de' Medici, nacque a Firenze il 25 agosto del 1491. Fin [...] giungendo da Roma pessime notizie sulla salute del pontefice, il C. si portò in questa città, dove ebbe modo di autunno del 1546 si era impadronito con la forza) nelle mani di un depositario, dovette farlo in quelle del cardinale. Decapitato ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] sua azione potesse avere una durevole efficacia sulla situazione interna della città. D'altra parte il nuovo imperatore si indursi a calpestare la Croce. Anche Malaceno era caduto nelle mani dei Turchi, e doveva la liberazione al cospicuo riscatto di ...
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DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] consacrazione episcopale (28 dicembre) per le mani dello stesso pontefice.
Parti per la e apologetico, in una città ove voltairiani e dissidenti circondavano di S. Donato in Pavia, ma soprattutto sulla cospicua abbazia di S. Abbondio a Como, ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] di ricevere il pallium a Roma dalle mani del papa. L'anno dopo fu suoi legati, con il compito di indagare sulla situazione che si era creata a Reims. , prima che l'imperatore avesse raggiunto la città. Venne probabilmente sepolto in S. Pietro.
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] , svolta con grande successo in varie città, e con la cura spirituale dei lavoro cadde nelle mani della polizia borbonica, 123-147; C. Piccirillo, Le "idee nuove" del p. C. sulla questione romana, ibid., pp. 606-657; G. De Rosa, Storia del ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] l'unica capace di stabilire la pace in città. Fu, infatti, D. a pronunciare il "lodo sull'altezza delle torri" (1088-1092), una allora di ottenere la deposizione di D. per mettere le mani sul tesoro del patriarcato. L'accusa di cupidigia rivolta a ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...