ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] Angiò del 1266 riportò il feudo nelle mani di Ruggero di Celano, ma la situazione il papa e i cardinali, di passaggio sulla via per il secondo concilio di Lione, Ottocaro, a numerosi signori, alle città lombarde e al capitolo generale dei ...
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GIULIANI, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Scultore, nato a Venezia verso la fine del 1663. Dei suoi genitori si sa soltanto che il padre era un fornaio. Nulla si conosce della sua formazione; come [...] zone in ombra da quelle da porre in risalto, le mani, quasi solo accennate, manifestano un decisivo mutamento di concezione , Apollo, Giove, Giunone, Mercurio e Flora) sull'attico del palazzo di città nella Bankgasse, un edificio che il principe aveva ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] Epicureo di quel che mai mi sia stato, e in ispecie sull'articolo della gloria e del sapere incomparabilmente più, a paro dell' giustificarsi affermando che la relazione era stata alterata da mani malevoli; poi, temendo per la propria vita, avuto ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] il berretto crociato tenuto fra le mani. Il dipinto, oggetto di innumerevoli , dame e uomini d’arme giunti da altre città (cfr. Giordani, 1842, pp. 76 s.). pp. 248-252, 503; G. Geremia, Sulla vita e sulle opere di Girolamo Casio, Palermo 1902; F. ...
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PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] esegesi di Dante, citato a piene mani e fortemente rivalutato in chiave politica: di letteratura italiana in città (Della necessità d’ (1921-22), pp. 122-126, 165-187; I. Pascucci, Sulla sorte dei manoscritti di G. P., in Studia Oliveriana, XI (1963 ...
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OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] conducendo alla realizzazione di un’opera teatrale a quattro mani, la commedia in tre atti La zingara, premiata Piccole cose che m’avete dato), riflessioni sulla vita e sulla morte (La nebbia fascia la città. Le cose), addirittura apostrofi al cuore ...
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LEMENE, Francesco de
Antonio Grimaldi
Nacque a Lodi, il 19 febbr. 1634, dal conte Antonio e da Apollonia Garati, della famiglia del giurista Martino. Il casato paterno era tra i più nobili e antichi [...] Julián. La vicenda è incentrata sulla conversione al cattolicesimo della principessa mora 1672-73 ebbe la carica di oratore residente della sua città a Milano (per l'occasione l'amico V.M. 1692) e poi a due mani da Francesco Gasparini e Antonio Lotti ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] del testo farebbe pensare invece a una scrittura a più mani ove intervengono, con il G., almeno altri due scribi, di Costanza, in Studi sulla pacedi Costanza, Milano 1984, pp. 185-222; G. Andenna, "Sialecito alle città di Lombardia mantenere la ...
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GRANUCCI, Nicolao
Franco Pignatti
Nacque a Lucca nel 1521 da Guglielmo, preposto di S. Maria di Filicorni, prebenda appartenente alla famiglia, e rettore sine cura della chiesa di S. Donnino a Marlia, [...] multa di 250 fiorini d'oro e bandito dalla città. Il 5 giugno lasciò Lucca per Pisa; ai anni il G. tentò invano di ricondurla sulla retta via, finché il marito si accorse e qualche anno dopo, capitatogli per le mani, decise di pubblicarlo. L'opera si ...
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DE FRANCHI, Stefano
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 7 marzo 1714 da Giovanni Stefano in una importante famiglia dell'alto patriziato cittadino, inserita fino a tutto il Settecento tra i venticinque [...] dei Serenissimi Collegi sull'inquieta Assemblea popolare. IX alla versione in dialetto a più mani della Gerusalemme Liberata: Ra Gerusalemme deliverà dro tra teatro ed aspirazioni e costumi medi di una città.
Il D. morì a Genova nel gennaio del ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...