BUFALINI, Leonardo
Cosimo Palagiano
Figlio di Giampietro, nacque probabilmente alla fine del sec. XV, dato che si presume sia giunto molto giovane a Roma - da Udine - insieme con Antonio Blado, del [...] tra le mani, come appare orre] V[escovol D[i] C[èneda]", cioè delle città e dei sovrani che avevano concesso privilegi per la stampa , pp. 168-170; II, tavv.. 189-221; R. Lefevre, Note sulla pianta cinquecentina del B., in L'Urbe, XXVI (1963), 2, pp. ...
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FALLANI, Giuseppe
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel 1859 da Michele e Mariangiola Machiavelli, il minore di otto fratelli, quattro femmine e quattro maschi. Fu allievo e collaboratore degli scultori [...] Ferrari - una delle statue da collocare sulla trabeazione del palazzo delle Esposizioni in via Londra, ospite di una sorella, residente nella città; qui organizzò la mostra Venezia-Londra ( trattenere con ambo le mani un arco, andato perduto ...
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ALLEGRETTO di Nuzio (A. Nuzi)
Alessandro Marabottini
Nato a Fabriano intorno al 1315-20. La sua prima attività pittorica è ignota: si suppone formato nell'ambiente locale su forme giottesche e senesi [...] Angelo di Meo Cartaiolo, ma certo di più mani.
Altre opere conservate: Madonna che allatta il Bambino Id., Guida e statistica della città e comune di Fabriano, I, Fabriano 1873, pp. 45, 87 s.; A. Colasanti, Note sull'antica pittura fabrianese, A. Nuzi ...
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CAPULA, Giovanni
Renata Serra
Primo fra gli autori delle fortificazioni di Cagliari ad uscire dall'anonimato, viene celebrato "Architector optimus" nell'epigrafe su lastra di calcare (1305), murata [...] che il baluardo pisano, passato nelle mani degli Aragonesi intatto perché non si della porta e l'altra sulla linea del secondo ballatoio. La contraddice la cronologia.
Bibl.: G. Spano, Guida della città e dintorni di Cagliari, Cagliari 1861, pp. 83, ...
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FEDERIGHI, Neruccio
Valerio Ascani
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore attivo in area pisana nel terzo quarto del sec. XIV, documentato in una serie di atti notarili dal 1357 al [...] , dell'opera di questi pittori nella città lombarda.
Nel 1368 il F. era la firma, da tempo non più evidenti sull'opera, ridipinta malamente nell'Ottocento, furono poco più che ai visi e alle mani, il dipinto rivela una tipica deformazione delle ...
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CASSIANI, Baldassarre (in religione Stefano), detto il Certosino
Anchise Tempestini
Figlio di Antonio, nacque ad Ansano, presso Pescaglia (Lucca), il 9 marzo 1636. Il 10 genn. 1653 vestì l'abito nella [...] a Filippo Gherardi, come si può rilevare confrontando le due mani nella chiesa di S. Paolino a Lucca. Le fonti affermano Pentecoste sull'altare della chiesa, S. Anna, Natività dì Cristo, Volto Santo.
Fonti e Bibl.: P. Titi, Guida... nella città di ...
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CARMIGNANI, Guido
Caterina Schulderer
Nacque a Parma il 14 sett. 1813 da Pietro e Giuseppina Tomasi; rimasto orfano, fu posto dal tutore nel collegio Lalatta. Continuando la tradizione familiare, tenne [...] 1866; propr. comune di Parma) e La città di Parma vista dal torrente Parma (firmato che ne ritornò riportando notizie sulle ricerche formali della pittura francese una paralisi che gli impediva l'uso delle mani, si dedicò solo a studi letterari (tra ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...