CASELLA
Luciano Tamburini-Laura Gigli
Famiglia di artisti originari di Carona (presso Lugano) registrati dal XVI secolo per la loro attività in tutta l'Italia: da Palermo a Pordenone, da Todi a Brescia, [...] tale epoca e un'oblazione pagata in sue mani per la cappella di quella Università in S. per la chiesa di S. Rocco in quella città (Brentani, II).
Nel 1665 è citato tra i della Regina). L'anno dopo effigiò sull'arco della cappella della Compagnia di ...
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PAOLO DI BONAIUTO
Fabio Massaccesi
– Non si conosce la data di nascita di questo scultore veneziano, la cui attività è limitata, allo stato attuale delle conoscenze, a tre rilievi (i Ss. Floriano, Domenico, [...] dei suoi soggiorni fuori città per reperire lapicidi e maestri -220). Rigettando tali ipotesi, Grandi ha preferito attribuirgli, sulla scia di Kosegarten (1968, p. 244) e Wolters quindi che la presenza di due mani si giustifichi in relazione alla ...
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GENTILE (Gentili), Antonio, detto Antonio da Faenza
Marina Cipriani
Figlio dell'orafo Pietro e di Ginevra Armenini, nacque a Faenza nel 1519.
Riguardo al padre si hanno molte testimonianze documentarie; [...] giugno 1582 il cardinale Farnese consegnò nelle mani del canonico Aurelio Coperchio i due candelieri e dei Profeti presenti sulla croce e allogate nelle Roma 1662, p. 109; C. Celano, Notizie… della città di Napoli, Napoli 1758, p. 31; F. Cancellieri, ...
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GIOVANNI d'Ambrogio
Gerd Kreytenberg
Scultore e architetto, documentato dal 1382 al 1418 a Firenze, dove probabilmente nacque non prima del 1350. Verosimilmente non è da identificare con l'omonimo scalpellino [...] ultimi due decenni del secolo in questa città, studiò e recepì le opere dell'antichità in coppia, posti nel 1430, rispettivamente, sulla porta dei Cornacchini del duomo e sul che si manifesta nel modellato delle mani, con venature emergenti sul dorso, ...
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GRANDI, Giovanni Girolamo (Gian Girolamo, Girolamo)
Michele Di Monte
Figlio del lapicida vicentino Giammatteo e di Eva Brunello, nacque a Padova, dove il padre si era trasferito da qualche anno, nel [...] i periodi di assenza dalla città natale, fino agli ultimi anni voluto ravvisare una compresenza di mani diverse: Cessi, 1967), soprattutto 1879, pp. 23 s.; M. Benedetti, Nuovi documenti sullo scultore Vincenzo de' Grandi, in Studi trentini, IV (1923 ...
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FRANCHI, Rossello (Rossellodi Iacopo)
Bruce Edelstein
Figlio di Iacopo del Rosso e di una Caterina, nacque probabilmente a Firenze nel 1376 o 1377. Le prime notizie documentate risalgono agli anni 1404-1406 [...] ormai quasi cieco e con le mani tremanti. È possibile, però, che lo stesso motivo il F. avrebbe mentito sull'età, asserendo nel 1447 di avere 76 il catalogo, in Boll. della Accad. degli Euteleti della città di San Miniato, XXIX (1965-66), p. 21; L ...
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LUPOTTI (Lupoto, de Lupotis, de Durio), Bartolomeo (Bartholomaeus de Grignasco, de Novaria)
Arnaldo Ganda
Nacque probabilmente a Grignasco, nel Novarese, nel primo ventennio del XV secolo. Il padre [...] doppia partita è la principale fonte documentaria sulla vita e l'attività del L. per Pistarino individuò una dozzina di mani diverse tra i compilatori del figlio dello zio paterno Pietro, cartolaio nella stessa città e suo debitore di 56 lire e 4 ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Francesco
Anna Chiara Fontana
Nacque a Legnano il 17 marzo 1588 dal nobile notaio Giovanni Luca e da Geronima Fumagalla.
Già dalla fine del XV secolo la famiglia Lampugnani, suddivisa [...] dalla sua terra natia alla sua città adottiva, Milano (ibid., pp. S. Stefano) dipinta ancora a due mani per la famiglia Crivelli, a cui S. Lucia sui pilastri e l'Assunzione della Vergine sulle pareti).
In questi stessi anni la bottega legnanese ...
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PARACCA, Giovanni Antonio, detto il Valsoldo
Alessandro Grandolfo
PARACCA, Giovanni Antonio, detto il Valsoldo. – Nacque in Valsolda da «Alessandro Peracco milanese», come attestano nuovi documenti [...] , […] l’epidermide delle mani» (Venturi, 1937).
All (1642), a cura di J. Hess - H. Röttgen, I, Città del Vaticano 1995, pp. 79 s., III, 1995, pp. 579, 124; P. Pecchiai, Il Campidoglio nel Cinquecento. Sulla scorta dei documenti, Roma 1950, pp. 61 s ...
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JACOPINO da Reggio (Jacopino di Gerardo da Reggio)
Massimo Medica
L'origine reggiana di questo copista, attivo forse anche come miniatore nella seconda metà del Duecento, ci è tramandata da alcuni documenti [...] era figlio di un certo Gerardo da Reggio, città nella quale anch'egli probabilmente nacque. La sua una possibile distinzione delle varie mani si era orientato a riconoscere di J. lascia comunque incerti sulla possibile attribuzione di questo codice ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...