DEA SYRIA
B. M. Felletti Maj
La Dea S., divenuta popolare in Italia attraverso i suoi erranti sacerdoti, che ne recavano l'immagine fra gli strati più umili della popolazione, là dove si trovavano mercanti [...] da quelle delle altre dee. Quantunque adorata in molte città siriache, essa era particolarmente famosa come seconda divinità della con pòlos e collana, trecce scendenti sulle spalle, nell'atto di stringere con le mani i seni, secondo il gesto ben ...
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BAHDEIDAT
E. Cruikshank Dodd
Città del Libano, posta al tempo delle crociate sotto la giurisdizione dei signori di Gibelet. Il sito, che si trova sulle colline alle spalle dell'od. Jbeil, conserva numerose [...] da due serafini: quello di sinistra ha sei ali senza occhi e mani visibili (ma non presenta né piedi né ruote di fuoco), quello sotto della visione apocalittica si trovano i dodici apostoli.Sulla parete dell'arco trionfale, in basso compaiono due ...
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Vedi AMATUNTE dell'anno: 1958 - 1994
AMATUNTE (᾿Αμαϑοῦς, Amăthus Cypri)
G. Bendinelli
Antica città, non più esistente, sul litorale S dell'isola di Cipro (a 10o km a E di Limassol, sulla strada di Nikosia).
La [...] l'assedio di una città fortificata, riecheggiando schemi evidente allusione al viaggio dell'oltretomba. Sulle testate del cassone vedonsi: da calcarea grigia, stante, in atto di reggere colle due mani, per le zampe posteriori, una leonessa, la cui ...
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IPPOLITO Martire
C. Bertelli
IPPOLITO Martire (῾Ιπποᾒλυτος Ηιππολψτυσ). − Teologo, prete e antipapa in Roma, martire nel 235 o nel 236.
Greco, discepolo di Ireneo, fu avversario di Callisto, probabile [...] Vaucluse) nel 1855 (ora nella cattedrale della città), I. è associato, come gia in cfr. anche I., Refut., i, 23, sulle immagini di Cristo presso i Carpocraziani), e il parte superiore del corpo, con le mani, sono dovute a restauro cinquecentesco. ...
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CAPULA, Giovanni
Renata Serra
Primo fra gli autori delle fortificazioni di Cagliari ad uscire dall'anonimato, viene celebrato "Architector optimus" nell'epigrafe su lastra di calcare (1305), murata [...] che il baluardo pisano, passato nelle mani degli Aragonesi intatto perché non si della porta e l'altra sulla linea del secondo ballatoio. La contraddice la cronologia.
Bibl.: G. Spano, Guida della città e dintorni di Cagliari, Cagliari 1861, pp. 83, ...
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Vedi BITHIA dell'anno: 1959 - 1994
BITHIA (o Bitia; in Tolomeo trovasi anche la forma Βιοία, ma è dovuta probabilmente a errore di trascrizione. Il nome Bitias appartiene all'onomastica punica)
G. Pesce
Antica [...] cittàsulla costa meridionale della Sardegna, fra il Capo di Pula e il Capo Spartivento. Nulla di essa maggior parte a copertura di tegoloni del tipo "alla cappuccina". Le mani dei defunti stringevano monete di bronzo di Augusto e dei Giulio-Claudi ...
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MILAZZO (Μύλαι, Μυλαί; Mylae)
G. V. Gentili
Le fonti storiche (Thucyd., iii, 90; Diod., xii, 54) indicano Mylai come un ϕρούριον, una fortezza, costruita dagli Zanclei verso la fine del sec. VIII a. [...] Messana: Reggini, Ateniesi, Cartaginesi; passò poi nelle mani dei siracusani Dionigi, Agatocle e Gerone II. Il e studi sulla morale e sui costumi dei villani del suo territorio, Palermo 1856; id., Nuovi studi sulle memorie della città di Milazzo, ...
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EGINO, Codice di
K. Bierbrauer
Manoscritto (mm. 390-310) conservato a Berlino (Staatsbibl., Phill. 1676), composto di trecentonove carte; il codice prende il nome da E. (720 ca.-802), vescovo di Verona [...] città. Il codice contiene una raccolta di prediche (Sermones legendi in festivitatibus ecclesiae), selezionate personalmente da E. sulla a Verona, come si evince dalla presenza di mani veronesi nella scrittura del codice e dovrebbe essere stato ...
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ASSOS (᾿Ασσός)
P. Romanelli
Città della Troade, posta a circa 1 km all'interno del golfo Adramitteno, sopra una altura di roccia trachitica a terrazze, non lontana dal fiume Tusla-chai, l'antico Statnioeis, [...] debba riconoscere l'opera di più mani è attendibile ipotesi del Mendel. Si pavimento della cella.
La città si stendeva su una II, p. 62, n. 4 e 5; e tutte le opere sulla scultura greca in generale: tra cui Ch. Picad, Manuel d'archéol. grecque, ...
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FEDERIGHI, Neruccio
Valerio Ascani
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore attivo in area pisana nel terzo quarto del sec. XIV, documentato in una serie di atti notarili dal 1357 al [...] , dell'opera di questi pittori nella città lombarda.
Nel 1368 il F. era la firma, da tempo non più evidenti sull'opera, ridipinta malamente nell'Ottocento, furono poco più che ai visi e alle mani, il dipinto rivela una tipica deformazione delle ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...