JACOPINO da Reggio (Jacopino di Gerardo da Reggio)
Massimo Medica
L'origine reggiana di questo copista, attivo forse anche come miniatore nella seconda metà del Duecento, ci è tramandata da alcuni documenti [...] era figlio di un certo Gerardo da Reggio, città nella quale anch'egli probabilmente nacque. La sua una possibile distinzione delle varie mani si era orientato a riconoscere di J. lascia comunque incerti sulla possibile attribuzione di questo codice ...
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GATTERI, Giuseppe Lorenzo
Patrizia Fasolato
Figlio di Giuseppe e Caterina Zilli, nacque a Trieste il 18 sett. 1829; il nome di battesimo fu scelto in omaggio al padre, ma anche a uno dei suoi migliori [...] a Trieste, ritenne opportuno affidarlo alle mani di migliori maestri e, a questo 1872, n. 88; Relazione sull'attività invernale del "Gabinetto di C., Il centenario di Bellini, in Rivista mensile della città di Trieste, gennaio 1935, p. 12; A. Berlam ...
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MALFATTI, Andrea
Francesca Franco
Nacque a Mori nel Trentino il 7 maggio 1832, da Francesco, sagrestano della pieve, e Caterina Boschetti. Con il fratello maggiore, Francesco, trascorse l'adolescenza [...] vi lavorò fino al 1873 scolpendo, sulla base dei disegni di Ferdinando Bassi, una contadina con una margherita tra le mani, che allude alla speranza d'annessione del il M. mantenne sempre i legami con la città e i suoi committenti.
Nel 1877 portò a ...
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VEZELAY
L. Cabrero-Ravel
VÉZELAY (lat. Viseliacum)
Città della Francia sudorientale (dip. Yonne), nella regione storica della Borgogna.
V. prende origine da un monastero femminile fondato probabilmente [...] , sempre per iniziativa del conte Gerardo, sulla vicina collina e affidato ai monaci di presto folle di fedeli, al punto che la città divenne in breve tempo una delle principali mete (1975) ha identificato quindici mani, relative a tre gruppi ...
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Vedi ELORO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ELORO (v. vol. iii, p. 322)
G. Voza
Le campagne di scavo che P. Orsi condusse ad E. nel 1899 e nel 1927, ebbero come obiettivo principale, nel 1899, la individuazione [...] del Tellaro.
Il santuario extra moenia scoperto sulla spiaggia immediatamente a N della città, con la quale doveva senz'altro essere panneggiata, con pòlos e la face in una delle mani. Si tratta dello stesso tipo di divinità venerata nel santuario ...
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INGOLI, Matteo
Giorgio Tagliaferro
Figlio di Francesco, nacque a Ravenna tra il 1586 e il 1587, come si ricava dalla biografia di Carlo Ridolfi (1648).
Il 28 febbr. 1612 compare a Venezia come testimone [...] un ciclo a più mani con scene tratte dalle . La costruzione, in Per una monografia sulla basilica dei Ss. Giovanni e Paolo, Venezia Viroli, in Pinacoteca comunale di Ravenna. Museo d'arte della città. La collezione antica, a cura di N. Ceroni, Ravenna ...
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PAIONIOS (Παιώνιος, Paeonius)
Ch. Hofkes-Brukker
1°. - Scultore, originario di Mende. La sua attività si svolge nella seconda metà del V sec. a. C. Fa parte di quella esigua schiera di artisti greci [...] trarre la conclusione che P. fosse nativo non già della nota città di Mende nella Calcidica, bensì di un piccolo paese nelle reggeva con ambo le mani un manto rigonfio e che le grandi ali erano attaccate ben in alto sulle spalle. L'abrasione ...
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ARMANINO da Modena
M. Andaloro
Pittore attivo in Abruzzo nella prima metà del sec. 13°, il cui nome ricorre unicamente nell'iscrizione che accompagna gli affreschi absidali già nella chiesa di S. Maria [...] dell'iscrizione contenente il nome del pittore e la città d'origine, frammentaria ma integrabile rispettivamente in "Armaninus" bianchi stampigliato sulle vesti; componenti 'morelliane' quali la conformazione larga e inarticolata delle mani; qualità ...
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Agostino di Canterbury, Santo
L. Speciale
Primo vescovo d'Inghilterra, morto nel 604. Al nome di A. è tradizionalmente connessa la seconda colonizzazione cristiana dell'Inghilterra, promossa da Gregorio [...] e i primi arcivescovi della città (Beda, Hist. Eccl un monaco tonsurato che stringe nelle mani il libro e la croce. Più J. Gibbs, Oxford 1984, pp. 13-35).
C. Bertelli, Stato degli studi sulla miniatura fra il VII ed il IX secolo in Italia, SM, s. III, ...
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CAELATOR
J. Calabi Limentani
Era a Roma, in senso stretto, colui che incideva col cesello (caelum) ogni materiale duro, come pietra, avorio, legno, vetro, ma soprattutto metallo; in senso lato e proprio [...] II, 21, 8). Dalle mani del c. uscivano le suppellettili mundus muliebre; quella di Novios Plautios sulla Cista Ficoroni (Roma, Museo di (Iuv., Sat., xii, 44).
Pasiteles (v.) (p., poi citt., età di Cicerone, Plin., Nat. hist., xxxiii, 39, 156; ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...