ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] probabilmente nella zecca aperta nella stessa città, mezzi darāhim. La moneta caratteristica iscrizioni bilingui, latina su una faccia e araba sull'altra: in quest'ultima si nota per la 8); con atto, tocco di mani coperte da velo, secondo preciso ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] misurò quanti edifizi erano in quella città e fuori per la campagna; era vecchio, e dal parletico impedito le mani, non poteva come prima operare"; Antonio B. e l'architettura italiana, in Saggi sull'architettura del Rinascimento, Milano 1931, pp. 61 ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] di detriti e di rifiuti che spesso precipitavano con violenza sulle zone basse della città. Il più celebre di essi era posto subito a I pilastrini e le mensole attingono invece a piene mani al repertorio di forme tardoantiche, svolgendo secondo i ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] acqua versata, tramite una coppetta o una brocca, sullemani del celebrante al momento della purificazione rituale dopo le Moyen Age (Studi e Testi, 86-88, 99), 4 voll., Città del Vaticano 1938-1941; H. Hoberg, Die Inventare des päpstlichen Schatzes ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] lasciate dagli uomini; città e luoghi della storia e della leggenda erano posti sullo stesso piano: si 11, 19), dai punti cardinali emergono il capo, i piedi e le mani di Cristo, associati a quattro didascalie. La carta è costellata di episodi ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] costruiti anche i c. un tempo nella cattedrale della città: quello sull'altare maggiore, scolpito da Alfano da Termoli (v.) Petro - la cui identificazione, così come la divisione delle mani, rimane un problema ancora aperto -, rinnovò la struttura ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] di falsi fedeli inginocchiati, un gruppo con le manisulle orecchie, l'altro composto da figure imbavagliate. . Pietro assiso all'interno di una struttura schematica che rappresenta la città di Roma, nel frontespizio alla storia dei papi.Per quanto l' ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] Aosta e del S. Savino di Piacenza, centrate sull'Anno che tiene tra le mani il Sole e la Luna. La trasposizione sul da un p. coperto con stuoie. Nella Grande moschea di Wāsiṭ, città fondata dal governatore dell'Iraq al-Ḥajjāj ibn Yūsuf nel 703-704, ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] all'interno della città. In quell'occasione fu rimossa dall'ingresso del palatium e trasferita sulla piazza del duomo la 11° sembra che il potere politico risiedesse soprattutto nelle mani del conte palatino piuttosto che del vescovo e i primi ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] dove fece un breve viaggio a Venezia. Nella città natale eseguì alcune monete per il duca Alessandro suo con i principi, non meno che le mani e l'ingegno adoperare nelle cose dell'arti e della scultura e dagli Scritti sull'arte, a cura A. John Rusconi ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...