TELL AGRAB
A. Bisi
Città mesopotamica della regione del fiume Diyāla (affluente orientale del Tigri), fiorente dall'epoca protostorica.
Gli scavi sul tell, che si innalza di 13 m nella piatta zona desertica [...] tipo dell'offerente, con le mani giunte sul petto, tenenti una rituali, del tipo attestato da altre città sumeriche (specialmente Tellō, v.), da al centro.
La ceramica più bella trovata specialmente sulle due colline B e C, rispettivamente a S- ...
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Vedi MASADA dell'anno: 1961 - 1995
MASADA (Μάσαδα, Μασάδα; Masada, Massada)
M. Avi-Yonah
Fortezza ebraica situata su una roccia isolata, alta 300 m, presso la sponda O del Mar Morto. M. fu fondata da [...] giungeva alla città dopo aver scavalcato un'altra valle per mezzo di un ponte ad arco. Parte della pianura sulla roccia Zeloti agli inizi della prima guerra tra Ebrei e Romani. Rimase nelle loro mani sino al 73 d. C., nel quale anno M. fu assediata ...
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OSIRIDE
S. Donadoni
Dio egiziano, originario della città che i Greci chiamarono Busiri, e che presto ottenne una speciale popolarità per tutto l'Egitto e divenne una delle grandi divinità del paese. [...] carattere umano del suo mito influisce anche sulla tipologia del dio; se in alcuni la figura lasciando uscire solo le mani: quel che si chiama "aspetto era adorato in tutto l'Egitto. Oltre alla sua città d'origine - Busiri - templi a lui sacri ...
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Vedi TELAMONE dell'anno: 1966 - 1966 - 1997
TELAMONE (τελαμών, telamo)
Red.
In greco il termine t., documentato in varie iscrizioni (I. G., iv, 517 dall'Heraion di Argo; ivi sono riportati anche altri [...] di Platea, costruirono nella loro città a ricordo della vittoria un portico Olympieion di Agrigento (v.). Ve n'erano sulla nave di Gerone II (Athen., v, braccia alzate al di sopra del capo o le mani appoggiate ai fianchi; è sempre evidente in essi lo ...
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Vedi CIRO dell'anno: 1959 - 1994
CIRÒ
L. Rocchetti
Centro calabro sulla costa dello Ionio, a S di Crotone, antica Krimisa, la Βραύπολις Κρίμισα di Licofrone (Ales., 913), che si disse fondata da Filottete [...] C. Superiore sarebbe stata un'antichissima città indigena: vi si sono trovate la testa, alcuni frammenti delle mani e dei piedi e parte della Bull. Com., LXXV, 1956, p. 34; A. de Franciscis, Note sull'acrolito di C., in Röm. Mitt., LXIII, 1956, p. 96. ...
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UTILITAS
G. Becatti
¿ W. Koehler
1. Termine critico. - È una qualità che i Romani vogliono trovare associata alla bellezza nelle varie manifestazioni artistiche, poiché l'arte per l'arte è in teoria [...] città della sua provincia scritte da Plinio il Giovane a Traiano.
Ma anche nelle altre arti figurative, sulla dell'anno 295, appare sulle monete di Diocleziano e dei suoi colleghi, una donna che nasconde le proprie mani tra le pieghe della veste ...
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ISHCHALI
G. Garbini
ISHCHĀLĪ. − Località nell'Iraq, posta sul fiume Diyala nei pressi del Tigri.
Scavata clandestinamente nel 1929, I. fu esplorata nel 1934-35 dalla missione dell'Oriental Institute [...] con l'ingresso, occupata da un rilievo cultuale ricostruibile sulla base di piccole terrecotte votive: un busto femminile in visione frontale; la dea porta le mani al collo ricoperto di collane.
Nella città sono state trovate anche diverse opere di ...
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CAMILLO (camīllus)
G. Bermond Montanari
Significò, in origine, il fanciùllo di condizione libera; in seguito, il fanciullo "libero ed impubere", che assisteva nel sacrifizio il sacerdote, di cui era [...] capelli sono assai curati. Portano sulla spalla il panno di rito nei posa della figura sono caratterizzati dalle mani, una delle quali tiene la v. Weinberg, Sculture del Magazzino del Museo Vaticano, Città del Vaticano 1936-1937, nn. 338-339; E. ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...