DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] (Cicognara, 1816) e a "quaranta quadruni sulla sufitta" della Compagnia della morte (Cittadella, 1868 documentazione nota la distinzione di mani spesso ricorrente: Scalabrini (1773) della bottega ferrarese con la città di provenienza. In tali rapporti ...
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MEUCCI, Vincenzo
Laura Mocci
– Figlio di Lorenzo di Gerolamo e di Lisabetta di Paolo Calonj, il M. venne battezzato a Firenze il 6 apr. 1694. I genitori, vista la naturale inclinazione del giovane, [...] che andasse a proseguire i suoi studi nella città di Bologna, ove [il M.] fermassi ., in veste da camera tiene fra le mani l’effigie di Gian Gastone de’ Medici, (Ewald, p. 288) e la Resurrezione sulla parete destra della navata. In palazzo Martelli, ...
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FERRUCCI, Andrea (Andrea da Fiesole)
Sandro Bellesi
Figlio di Piero di Marco, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1465 e giovanissimo fu iniziato allo studio delle arti plastiche. Sotto la guida di [...] con la testa rivolta a sinistra e con le mani in atto di sostenere un libro. Condotto con F. Fantozzi, Nuova guida ... della città e contorni di Firenze, Firenze 1842, p. 268; G. Leoncini, Illustraz. sulla cattedrale di Volterra, Siena 1869, p ...
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LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] il dì 15 febbraio 1739" (in basso sulle carte musicali Ghezzi aggiunge: "Parte di soprano di Pergolesi.
Il Credo autografo consegnato nelle mani di Burney non fu l'unica composizione N. Jommelli, che ebbe larga eco in città.
Il L. morì a Napoli il 15 ...
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JENSON, Nicolas
Serena Veneziani
Nacque in Francia, a Sommevoire nei pressi di Langres, verosimilmente tra il 1430 e il 1440, come si può desumere dal testamento redatto il 7 sett. 1480, nel quale tutti [...] suoi successivi rapporti con personaggi di quella città, lo J. approdò verso la fine tipografia, passata nelle mani del fratello Vindelino, 1952, pp. 47-49; A. Sartori, Documenti padovani sull'arte della stampa nel secolo XV, in Libri e stampatori ...
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ONOFRI, Vincenzo
Paolo Parmiggiani
ONOFRI, Vincenzo. – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore specializzato nella plastica fittile, documentato a Bologna tra il 1493 e il [...] civico medievale della stessa città; il secondo è noto dalla famiglia Muccia che deteneva il patronato sulla cappella, il lavoro è firmato («Vincentius con berretta in testa all’antica e con le mani che stringono li guanti») e dà notizia del luogo ...
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MAZZONI, Giulio
Monica Grasso
– Originario di Piacenza, come ricorda Vasari nelle Vite e come specifica già la firma «Julius Mazzonus Placentinus» nel bassorilievo con la Crocifissione della cappella [...] dipinte, piuttosto alterate, che comprendono sulla volta quattro scomparti con gli Evangelisti atto di inginocchiarsi e congiungere le mani. L’opera si inserisce in incarico di insegnare l’arte ai giovani della città. Tra il 1577 e il 1578 inoltre ...
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VANNI, Francesco
Sara Ragni
VANNI, Francesco. – Nacque a Siena il 5 gennaio 1564 da Eugenio di Giovanni Vanni, un agiato commerciante di stoffe, e da Battista di Vittorio Focari, e fu battezzato nella [...] 1618-1622, 1956; per un resoconto esaustivo sulla fortuna critica di Vanni si veda Maccherini, 2009, i due pittori dipinsero a quattro mani la tela conservata in S. inoltre Garofalo, 2008).
Francesco morì nella città natale il 26 ottobre 1610, e il ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] finì, nel 1473, nelle mani di Girolamo Riario, Carlo Manfredi alla fine del 1471 vescovo della città, nel 1476 egli si rifugiò principe di Faenza, Venezia 1800; F. Argnani, Cenni storici sulla Zecca dei Manfredi signori di Faenza, Faenza 1886, pp. 29 ...
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VARANO, Rodolfo II da
Jean-Baptiste Delzant
Primogenito di Berardo II e di Bellafiore Brunforti da San Ginesio, nacque in data imprecisata, attorno al 1320, probabilmente a Camerino. Dopo la morte precoce [...] 1354 giurò fedeltà nelle mani del cardinale legato Egidio , 226v, 251v-252v. P. Ferranti, Memorie storiche della città di Amandola, Ascoli Piceno 1891, I, pp. 150- pp. 447-455; B. Feliciangeli, Ricerche sull’origine dei da Varano signori di Camerino, ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...