VISCONTI, Giovanni
Adelisa Malena
Nacque a Pistoia l’11 novembre 1589 da Antonio, cavaliere di Santo Stefano, e da Ippolita Odaldi, entrambi nobili e molto religiosi. Fu battezzato il giorno seguente [...] pregandolo di «voler con le sue mani accomodarle il velo, in quel modo varie cose antiche e moderne della città di Pistoia (1639; raccoglie molti documenti di V. a Lorenzo Martini S.I., sulla fondazione del collegio pistoiese, Pistoia luglio-ottobre ...
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UBALDINI
Lorenzo Cammelli
I primi esponenti di questa grande casata appenninica sono individuabili nel seguito dei marchesi di Toscana nel corso dell’XI secolo.
In particolare Azzo (I) di Alberico/Albizo [...] politico generale in Toscana, la titolarità della signoria tornò nelle mani di Ubaldino della Pila che governò con il nipote Ugolino città creò presidi come quello di Firenzuola, nel tentativo di delegittimare i poteri signorili gravanti sulle ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] mani; Scherzo in re maggiore, arrangiato per pianoforte a 4 mani; Scherzo in re maggiore, arrangiato per pianoforte a 4 mani assoluto sull'orchestra III, 2, pp. 246, 259; Teatro Regio. Città di Parma. Cronologia degli spettacoli lirici 1829-1979, a ...
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TUTINI, Camillo
Silvana D'Alessio
Nacque a Napoli nel 1594, da Angela Salerno, mentre non è noto il nome di suo padre. La famiglia paterna era originaria di Sant’Angelo a Fasanella, nel Cilento.
Il [...] , in procinto di recarsi in quella città, invitò il destinatario a illustrare al inferire che fosse ormai completamente nelle mani dei viceré (p. 256). a tentare ancora di liberarsi degli spagnoli, contando sull’aiuto del principe di Condé (p. 172; ...
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JANNACCI, Enzo
Stefano Pivato
Vincenzo (Enzo) Jannacci nacque a Milano il 3 giugno 1935. I genitori gli imposero il nome del nonno, che, di origine macedone, era emigrato in Puglia, dove aveva conosciuto [...] durmiva, / lasa stà che l’è roba de barbon»). Sullo stesso tema Jannacci ritornò in canzoni come L’artista («L’artista colpire l’emigrato all’arrivo nelle città del Nord: il senso di spaesamento (1975), scritta a quattro mani con Beppe Viola e più ...
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BEI, Adele
Nadia Ciani
Da Cantiano all'esilio
Adele Bei nacque, terza di undici figli, il 4 maggio 1904 a Cantiano (Pesaro e Urbino); il padre, Davide, faceva il boscaiolo e la madre, Angela Broccoli, [...] e negli uffici pubblici. In molte città cortei di reduci chiesero l’allontanamento delle ai 30 gradi, con le mani costantemente bagnate e respirando polvere di proposte di legge sulla parità retributiva tra uomini e donne, sulla tutela per le ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] ricatto che aveva suscitato in città violente reazioni.
Nel luglio del ritirarono in buon ordine lasciando il giornale nelle sue mani, sicché, dal 1º genn. '75, la un assegno di un milione e mezzo sulla quota assegnata alla banca dal prestito per l ...
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MARTUCCI, Giuseppe
Antonio Rostagno
– Nacque a Capua il 6 genn. 1856, primogenito di Gaetano e di Orsola Martucciello.
Il M. e la sorella Teresa, nata nel 1857, ricevettero i primi rudimenti musicali [...] novembre 1871, il M. presentò la Fantasia di concerto sull’opera «La forza del destino» op. 1, i con largo impiego della scrittura a mani alterne, tipica del M., e con trasferì i suoi interessi professionali nella città di Bologna. Dopo la direzione ...
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MOIETTA, Nicola
Alessandro Serafini
MOIETTA (Moietta Mangone), Nicola. – Figlio di Antonio, nacque tra il 1480 e il 1485 a Caravaggio. Nei documenti e nelle firme autografe il M. è ricordato anche come [...] predella con episodi dell’Assedio della città di Treviglio, conservata nel santuario della messo in luce la presenza di mani diverse oltre a quella del M., degli anni Trenta e ciò lascia alcuni dubbi sull’attribuzione dell’opera (Gnaccolini, p. 22).
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] Adorno, di famiglia tra le più illustri della città, e il 26 nov. 1626 fu ascritto nella ad un tempo, l'uso a piene mani del repertorio mitologico, la ricerca dell' Hita - una tragica vicenda d'amore sullo sfondo degli ultimi anni del regno arabo di ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...