ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] volontà che i suoi libri fossero donati alla città natia: ma la contessa, sua erede pur così legati al paese natio, si consacrarono sull'esempio di lui sin d'allora; e la repubblicani di Napoli fu di batter le mani ad Alfieri in teatro. Nella prima ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] il D. aveva messo le mani avanti dichiarandosi chiaramente, in un . Concetti e indirizzi, I, Città del Vaticano 1949, e Gli insegnamenti 1975; il saggio di A. Giraldi su gli Scritti di D. sulla guerra civile spagnola, in Clio, X (1974), pp. 465-500 ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] parti del commento di B. sull'Infortiatum 120 pecie.
La Lectura 4820), Torino (Bibl. Naz., H. 1. 20), York (Cathedral Libr., 6), Città del Vaticano (Bibl. Vaticana, Reg. lat. 1889 ff. 3-158; Ross. lat. Sicilia, passato in mani straniere; le speranze ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] tendevano a costituirsi in liberi Comuni sull'esempio delle città dell'Italia centrosettentrionale: cercavano pertanto di fino all'estate del 1270, quando per un tradimento cadde nelle mani dei Francesi e fu giustiziato.
Solo a questo punto C. poté ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] settembre la carestia provocò in città sanguinosi tumulti, richiamando la sua attenzione sulla politica annonaria e sul potere i manoscritti, che rivedrà più tardi nel S. Uffizio tra le mani dei giudici, ma che non riuscirà a ricuperare mai più.
Ai ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] in sei puntate, nell'estate del 1913, sulle pagine del Corriere della sera, l'opera D. lo coglieva già a piene mani negli anni del suo primo soggiorno a Fiume più di un anno, fece della "città olocausta" la scena di un nuovo suo psicodramma ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] nei Discorsi sullo svolgimento della letteratura nazionale elaborati fra il '68 e il '71.La città di Bologna G. C. maestro di retorica nell'anno scolastico 1856-57, in Ai mani di G. C. gli insegnanti federati delle scuole medie di Alessandria ecc., ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] volta nelle vicinanze di Brescia, probabilmente nella pianura a sud della città. Circa l'esito della battaglia, e la priorità o meno di con le sue proprie mani. Mentre invece, per una singolare tragica coincidenza che, sulla soglia dei cinquant'anni ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] vengono per lo più riferiti alla scuola di G., distinguendovi le mani di un Maestro di S. Nicola, ritenuto presente anche negli affreschi e che esercitò un influsso determinante sulla produzione dei pittori della città romagnola nei primi decenni del ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] dirette da esso, o ch'egli v'abbia posto le mani per ultimarle; queste mostrano chiaramente che i gran maestri erano ; V. Malamani, Un'amicizia di A. C. …, Città di Castello 1890; A. Campani, Sull'opera di A. C. pel recupero... Corrispondenza C. - ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...