GOZZADINI, Tommaso
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1390 da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli. Fu uno degli ultimi dei loro numerosi figli e con la madre e i fratelli più giovani [...] rapporti con Bologna, riaffermati i diritti della S. Sede sullacittà e appagatene alcune istanze di autonomia, riconobbe la validità influenza sul controllo delle finanze della città, ormai concentrato nelle mani di Foscarari, le avrebbe precluso ...
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GUIDI, Simone
Marco Bicchierai
Fu uno dei numerosi figli del conte Guido di Battifolle e della contessa Gherardesca figlia di Ugolino (o di Gherardo) Della Gherardesca conte di Donoratico. Sebbene portasse [...] in questo periodo egli aveva definitivamente riunito nelle sue mani tutte le quote parti del castello di Poppi che il duca si arrese rinunciando alla signoria e a ogni diritto sullacittà; pretendendo però a sua garanzia di ratificare l'accordo solo ...
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GREGORIO di Arezzo
Isabella Droandi
Non sono noti i dati biografici di questo pittore. Si sa per certo che Gregorio e Donato "de Aretio" firmarono, nell'agosto del 1315, un trittico opistografo nella [...] miracoloso in occasione di un nubifragio abbattutosi sullacittà la sera del lunedì dell'Angelo del la Madonna della Ss. Trinità di Viterbo, dove il volto e le mani sembrano quasi sovrapponibili, e anche la Madonna col Bambino segnalata da Longhi ...
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GUSTÀ, Francesc (Francisco, Francesco)
Miquel Batllori
Nacque a Barcellona il 9 genn. 1744 da Benet e Maria Salvador, ambedue di famiglie cittadine appartenenti al ceto medio. Il 2 ott. 1759, quando [...] una situazione simile, si recò a Modena per ricevervi gli ordini sacri dalle mani del vescovo G.M. Fogliani (1, 3 e 4 maggio 1769), non brevi periodi, fino all'avanzata delle truppe napoleoniche sullacittà, nel 1796. Con lui furono fra gli altri ...
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ESTE, Obizzo d'
Trevor Dean
Secondo di questo nome nelle genealogie della famiglia, era figlio illegittimo di Rinaldo di Azzo (VII) e di una ignota donna napoletana, e nacque intorno al 1247 durante [...] le sentenze di esilio già stabilite. Per consolidare il suo potere sullacittà, l'E. vi costruì nel 1291 un castello. A Reggio perché progettava di trasferire la signoria di Ferrara nelle mani del loro fratello minore, è ora ritenuto inattendibile, ...
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ROSSIGLIONI
Alma Poloni
– Nelle fonti lucchesi le prime attestazioni certe dei Rossiglioni risalgono agli anni Sessanta del Duecento. Nel 1267 è ricordato come già defunto Ubaldo di Buglione de Curte [...] affrontare Pietro d’Aragona in duello, lasciò il potere nelle mani del figlio, nominato vicario generale del Regno. Il principe di Castracani, che esercitò un potere di natura signorile sullacittà fino alla morte nel 1328. Il regime di Castruccio ...
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BRUNELLESCHI, Betto di Brunello
Franco Cardini
Magnate fiorentino di parte nera, fece parte del gruppo di oligarchi che ressero il Comune di Firenze dall'anno 1301 al 1311.
I Brunelleschi erano di antica [...] e neri - il che significava toglier Firenze dalle mani dei neri - e a ristabilire la concordia tendeva Abati e le lotte che seguirono, gettarono la maschera. L'interdetto piombò sullacittà, i capi dei neri furono citati a comparire dinanzi al papa: ...
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DANDOLO, Gabriele
Michael Knapton
Patrizio veneziano, abitante a S. Luca, discendente del doge Enrico il conquistatore di Costantinopoli, nacque nella seconda metà del sec. XIII da Tomaso del fu Enrico.
Non [...] di una transazione fittizia mirante al passaggio in mani veneziane di proprietà site nel Trevigiano, operazione che quindi di una egemonia veneziana, informale ma effettiva, sullacittà. Nel gennaio 1314 venne eletto bailo di Negroponte, incarico ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] questi ultimi, accusati di voler accentrare nelle loro mani la direzione della società, portò, nonostante il tentativo il 1º maggio di quell'anno, fu tolto definitivamente l'interdetto sullacittà e gli eredi dei soci B. continuarono - almeno fino al ...
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GONZAGA, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, e di Caterina Malatesta, nacque a Mantova con ogni probabilità nei primi anni Venti del [...] della famiglia (che condivideva con Feltrino il titolo vicariale sullacittà emiliana), era in buona misura ormai fuori dal gioco di Anna con Filippino nel 1322, erano pervenute in mani gonzaghesche: Filippino aveva avuto da Anna solo due figlie, ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...