DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] , ma in un monastero della diocesi di Imola, poiché sullacittà e sulla Chiesa di Faenza gravava in quel momento un interdetto.
Il , infatti, proprio nel 1290 lo censurò per aver fatto incatenare mani e piedi e gettare in carcere il priore a lui non ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Secondo di questo nome nel casato, fu primogenito di Malatesta detto Malatesta Antico e Costanza Ondedei; nacque intorno al 1325, data avvalorata anche [...] capitani del Popolo, ma la sostanza della politica rimase nelle mani dello zio Galeotto, che in sua assenza lo sostituì - dissidi interni, a conferirgli poteri straordinari sullacittà toscana. Queste ambigue manovre si rivelarono palesemente ...
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UBALDINI DELLA CARDA, Bernardino
Francesco Pirani
– Nacque verso il 1390, probabilmente ad Apecchio, in diocesi di Cagli (Pesaro e Urbino), primogenito di Ottaviano Ubaldini della Carda e di Bochina [...] autorità cittadine le pretese di Niccolò della Stella sullacittà tifernate. Intanto i Manfredi cercavano nuovamente di combattere. Entrò trionfalmente a Città di Castello e la consegnò nelle mani del luogotenente feltresco; ricevette come ...
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MULUCCI
Francesco Pirani
– Famiglia di Macerata che affermò la propria egemonia sullacittà fra la seconda metà del XIII secolo e la metà del secolo XIV.
Capostipite della famiglia fu Mulo, documentato [...] nelle mani del cardinale e questi, su richiesta dei cittadini, pose Mulucci a capo della città. In . Spadoni, L’arte dei mercatanti nel Comune di Macerata, con cenno storico sulle altre arti, Macerata 1903, pp. 15-16; Les Registres de BenôitXI ...
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SPINELLI, Nicola
Claudio Caldarazzo
– Nacque quasi certamente a Giovinazzo, tra il 1320 e il 1325, da Bartolomeo (non da Giovanni, come asserito da alcuni tardi biografi) che fu capitano di Manfredonia; [...] un’ambasceria ad Avignone per la revoca dell’interdetto sullacittà, dovuto ai tumulti di ventitré anni prima contro Bertrando del papa, dove già si trovava, prestando giuramento nelle mani del siniscalco di Provenza. Risale al 29 dello stesso mese ...
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GABRIELLI, Francesco
Paola Monacchia
Figlio di Necciolo di Lello di Cante, nacque intorno alla metà del sec. XIV dal ramo di Cantiano, tradizionalmente guelfo, della nobile e potente famiglia eugubina. [...] l'8 dicembre il cassero di Cantiano cadde nelle sue mani.
La vicenda aveva finito dunque col travalicare gli angusti limiti locali del conflitto di fazioni per la conquista del predominio sullacittà. Con la sua dedizione al conte di Urbino, anche il ...
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GUIDI, Guido Novello
Mario Marrocchi
Figlio del conte Guido (VIII) e di Giovanna Pallavicini, nacque intorno al 1227.
Il padre era uno dei cinque fratelli - con molta probabilità il primogenito - discendenti [...] aveva infatti accettato di concedere anche la revoca della scomunica sullacittà, a patto che si giungesse a una tregua tra le figli, Giovanna e Federico, i quali per lungo tempo rimasero nelle mani del re. Quando si giunse a un accordo tra guelfi e ...
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BICHI, Alessandro
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nella seconda metà del sec. XV in una delle più cospicue famiglie della città, che aveva nella mercatura, nella banca e nella proprietà terriera la solida [...] attaccamento ai Petrucci, che avevano tentato di stabilire una signoria sullacittà. Per lungo tempo il B. si tenne lontano da e i popolari si venne presto alle mani e il B. poté approfittarne per rientrare in città e mostrarsi in pubblico già il 22 ...
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DE FORNARI, Giovanni Battista
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1484 da Raffaele; suoi fratelli furono Tommaso, Domenico e Agostino. Egli dovette affiancare il padre nella florida attività commerciale [...] il problema di Savona, perenne spina nel fianco per l'economia genovese; caduta la città nelle mani del Doria il 21 ottobre, in Consiglio si tenne una animata discussione sulla sorte da riservare ad essa.
Il D. si fece portavoce di quanti intendevano ...
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STELLA, Gottardo
Giovanna Petti Balbi
(Gottardo di Sarzana, Gottardo de Perronis o de Donatis di Sarzana; solo Gotardus nell’ambiente curiale e umanistico). – Figlio di Perrone quondam Donati di Sarzana [...] non era facile, pressata dalle mai sopite mire milanesi sullacittà e dall’espansione mercantile e politica della corona d’ , X (1971-1973), pp.159-207; A. Savelli, Le mani della cancelleria genovese dalla fine del Trecento agli inizi del Seicento, in ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...