Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] sia gloria della città e insegnamento ai giovani e che riunisca questa mal custodita ricchezza togliendola dalle mani dell’ignoranza, dal forma e al volto delle città.
Anche in questi dibattiti (quelli sullacittà e le sue trasformazioni) Cicognara ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] , dal Veneto e da più lontane provenienze, sullacittà pare calare un silenzio plumbeo, con spazi di lettera nr. 228: «Ecco i Sepolcri, ma con patto, che non escano dalle vostre mani, e che niuno li vegga, anzi che non si sappia né meno, che furono da ...
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Dal localismo alle piattaforme produttive
Aldo Bonomi
Il territorio nell’epoca dei flussi
Martin Heidegger in Sein und Zeit (1927) si domanda se l’essere «prima abita e poi pensa il territorio o se [...] un pensiero generale sullacittà o ad assumere un ruolo di leadership sociale. A questo pezzo di città sempre meno radicato di trasformazioni altrimenti destinate a rimanere esclusivamente nelle mani dei grandi attori dei flussi e delle loro ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] stilistica delle opere, il problema dell'identificazione delle diverse mani nelle realizzazioni 'autografe', affrontato già da Keller (1934- dalle numerose calamità naturali che si erano abbattute sullacittà. Nemmeno il momento di gloria di Cola di ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] vertice per sancire una tregua. La scelta sarebbe caduta sullacittà adriatica per ragioni, oggi diremmo, di sicurezza: a si voleva un ducare, e che l'impresa sarebbe stata nelle mani dei "notabili" che ne facevano parte e che fatalmente portavano ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] abbiamo più sopra riferito. Ce lo immaginiamo quel tema nelle mani di Romagnosi: sarebbe partito dai principi universali del diritto letterari e storici, nei quali tuttavia, come nei saggi sullaCittà o sul Terzo Stato, sapendo leggere fra i righi, ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] lungi dall’essere complete: quella di Roma offre informazioni sullacittà riguardo la prima metà del IV secolo, mentre importanti (la prefettura della città e quella dell’annona, soprattutto) rimasero saldamente nelle mani dei senatori.
In ciascuna ...
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L'evoluzione costituzionale
Giuseppe Gullino
Conservazione o innovazione?
I centocinquant'anni racchiusi tra l'inizio del secolo XV e la metà del successivo rappresentano l'epoca più importante e [...] in vecchia (con competenza sullacittà e Dogado) e nuova (cui toccano le decisioni sulle controversie civili dei sudditi), praedictis"; allo stesso modo, il 13 gennaio 1443 si creano due "mani" di sindaci, a S. Marco e a Rialto, per rivedere l ...
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La memoria dei bombardamenti nelle regioni del Nord Italia
Claudia Baldoli
Recenti contributi storiografici hanno messo in luce la difficoltà incontrata da storici e da associazioni pubbliche nel discutere [...] umani bruciati. La gente scavava tra le rovine con le mani nude, gridando e pregando. I corpi esplosero insieme ai laterizi dittatore e da un regime» (Pietra Ligure in guerra. I bombardamenti sullacittà e nei dintorni, 1940-1945, a cura di M.L. Paggi ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] ed aderì alla lega; sempre nell'agosto Feltre cadde nelle mani del principe Carlo di Boemia, schieratosi anch'egli con , che, lasciate le sue basi il 28 luglio, aveva marciato sullacittà contesa, davanti alla quale si era attestato il 2 agosto. La ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...