Attore (Siracusa 1906 - Roma 1991). Debuttò giovanissimo, ma solo negli anni Quaranta si impose come uno degli attori più intelligenti e moderni della scena italiana. Da allora fu interprete eclettico [...] (1962), ma la sua presenza nel cinema fu quasi sempre quella del grande caratterista: Salvatore Giuliano (1961); Le manisullacittà (1963); Fellini-Satyricon (1969); La classe operaia va in paradiso (1971). Lavorò anche in televisione (I promessi ...
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televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] scenario dominante era quello delle grandi città, i ritmi e i modelli di privata si andò progressivamente concentrando nelle mani di un solo imprenditore. Nei Nipkow, posto fra un obiettivo che formava sulla ‘finestra’ del disco l’immagine della scena ...
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Opinione pubblica
Giuseppe Bedeschi
L'opinione pubblica nelle società industriali avanzate
Nelle società industriali del Novecento - con la concessione del suffragio universale, il formarsi dei grandi [...] della grande impresa permea la vita dell'intera città e dà origine a quel fenomeno che è i sessi e così via).
La letteratura più interessante sull'o. p. ha in realtà un approccio al problema della televisione in poche mani (ossia in pochi proprietari ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] potere-sapere tende a essere nelle mani di coloro che dispongono dell'informazione un supervisore di classe, a tutte le città che non posseggono una scuola ma sono questi due poli vi è un regime basato sulla proprietà da parte di un ente pubblico che ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] e io non mi sono saputo diffendere ne a parole ne con le mani perché ne avevo preso, allora ero tornato a casa e raccontai tutto a volte da giullari siciliani o calabresi sulle piazze di questa o quella città toscana». Certamente implicata con la ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] per incontrare Fassoni. Nel racconto scritto a quattro mani con il suo compagno di viaggio e amante, Marocco dopo a scrivere da Londra, in una corrispondenza sulla scena omosessuale della città (London Gay Liberation Front, Angry Brigade, Piume ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] ed anche amministrazione erano in pratica nelle mani del solo B., autore della gran parte ospitò la polemica tra Buonaiuti e Murri sull'enciclica Pascendi. Il suo appoggio fu certo giugno 1944, alla liberazione della città.
Nello stesso 1944 il B. ...
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BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] in quella che divenne poi la sua città d’elezione, e imprigionato nel carcere conduzione di Campanile Sera (nel 1959, sull’unico canale Rai operativo in quegli anni), messa in onda e passò nelle abili mani di Mike Bongiorno. La formula era semplice ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] ricatto che aveva suscitato in città violente reazioni.
Nel luglio del ritirarono in buon ordine lasciando il giornale nelle sue mani, sicché, dal 1º genn. '75, la un assegno di un milione e mezzo sulla quota assegnata alla banca dal prestito per l ...
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JENSON, Nicolas
Serena Veneziani
Nacque in Francia, a Sommevoire nei pressi di Langres, verosimilmente tra il 1430 e il 1440, come si può desumere dal testamento redatto il 7 sett. 1480, nel quale tutti [...] suoi successivi rapporti con personaggi di quella città, lo J. approdò verso la fine tipografia, passata nelle mani del fratello Vindelino, 1952, pp. 47-49; A. Sartori, Documenti padovani sull'arte della stampa nel secolo XV, in Libri e stampatori ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...