LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] quegli affreschi, i cinquant'anni di potere sullacittà dell'oligarchia borghese.
Due livelli compongono il tessuto palinsesto in cui ancora oggi si vede bene una Madonna a tre mani. L'Annunciazione sotto la Maestà fu pensata dal L. sfruttando con ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] 1958 i cicli pittorici La città (Parigi, coll. Kaplan, ripr. in Russoli et al., 1972, fig. 23) e Coppia sullacittà (coll. priv., ripr Peverelli ebbe un lungo sodalizio: dal volume ‘a quattro mani’ Répertoire 1 (Paris 1972) alle illustrazioni per Les ...
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MARABITTI, Francesco Ignazio
Paolo Russo
Nacque a Palermo il 6 genn. 1719 da Pietro e Caterina (Palermo, p. 356); i fratelli Giuseppe e Lorenzo furono entrambi scultori, intagliatore in legno il primo, [...] città: "pregiasi la detta statua - annota nel suo Diario palermitano il marchese di Villabianca - essere uscita dalle virtuose mani di Villabianca, Palermo d'oggigiorno, in Opere storiche inedite sullacittà di Palermo…, a cura di G. Di Marzo, Palermo ...
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GREGORIO di Arezzo
Isabella Droandi
Non sono noti i dati biografici di questo pittore. Si sa per certo che Gregorio e Donato "de Aretio" firmarono, nell'agosto del 1315, un trittico opistografo nella [...] miracoloso in occasione di un nubifragio abbattutosi sullacittà la sera del lunedì dell'Angelo del la Madonna della Ss. Trinità di Viterbo, dove il volto e le mani sembrano quasi sovrapponibili, e anche la Madonna col Bambino segnalata da Longhi ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] vengono per lo più riferiti alla scuola di G., distinguendovi le mani di un Maestro di S. Nicola, ritenuto presente anche negli affreschi e che esercitò un influsso determinante sulla produzione dei pittori della città romagnola nei primi decenni del ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] dirette da esso, o ch'egli v'abbia posto le mani per ultimarle; queste mostrano chiaramente che i gran maestri erano ; V. Malamani, Un'amicizia di A. C. …, Città di Castello 1890; A. Campani, Sull'opera di A. C. pel recupero... Corrispondenza C. - ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] povera madonna Penitentieria sta a male mani et sotto a barbieri che l' le difficoltà nel governare una città in cui le lotte fra fazioni da A. Stella, La lettera del cardinale C. sulla predestinazione, in Rivista di storia della Chiesa in Italia, ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] decurtato delle mani), da datare IV, Testo, Firenze 1976, pp. 15-38; G.P. Lomazzo, Scritti sulle arti (1570-90), a cura di R.P. Ciardi, Firenze 1973-74 Milano 1999; L. a Piombino e l'idea della città moderna tra Quattro e Cinquecento, a cura di A. ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] misurò quanti edifizi erano in quella città e fuori per la campagna; era vecchio, e dal parletico impedito le mani, non poteva come prima operare"; Antonio B. e l'architettura italiana, in Saggi sull'architettura del Rinascimento, Milano 1931, pp. 61 ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] dove fece un breve viaggio a Venezia. Nella città natale eseguì alcune monete per il duca Alessandro suo con i principi, non meno che le mani e l'ingegno adoperare nelle cose dell'arti e della scultura e dagli Scritti sull'arte, a cura A. John Rusconi ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...