RONDI NASALLI, Gian Luigi
Italo Moscati
– Nacque a Tirano (Sondrio) il 10 dicembre 1921 da Umberto, piemontese, tenente dei Carabinieri reali e Maria Virginia Gariboldi, lombarda.
Sia Gian Luigi sia [...] un'azione moralizzatrice e per l'aggiornamento della normativa sulla censura: il sottosegretario non amava il neorealismo ed DC, Concretezza, Rondi scrisse una critica negativa a Le manisullacittà di Francesco Rosi (Leone d’oro a Venezia nel ...
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ROSI, Francesco
Valerio Caprara
– Nacque a Napoli il 15 novembre 1922 da Sebastiano, direttore al porto di un’agenzia marittima privata, e da Amelia Caròla.
Il padre coltivava la passione per il disegno, [...] quasi unanimemente considerato una pietra miliare del nuovo cinema italiano.
Meno unanime fu l’accoglienza riservata al successivo Le manisullacittà (1963), che tuttavia procurò a Rosi una messe ancora più prestigiosa di premi, tra cui il Leone d ...
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DI VENANZO, Gianni
Roberta Ascarelli
Nacque a Teramo il 18 dic. 1920 da Domenico e da Luigina Trinietti. Nel 1937 una precoce passione per il mondo del cinema lo indusse a trasferirsi a Roma e, pochi [...] autonomamente il carattere di un'opera. Tornò quindi a dirigere la fotografia di numerosi film impegnativi; sempre nel 1963 Le manisullacittà di Rosi e La ragazza di Bube di Luigi Comencini, nel 1964 Gli indifferenti di Maselli. Nel 1965, dopo aver ...
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RANDONE, Salvatore
Leonardo Spinelli
RANDONE, Salvatore (Salvo). – Nacque a Siracusa il 25 settembre 1906, secondogenito di Pasquale, funzionario statale di una famiglia della buona borghesia isolana, [...] , lavorando soprattutto nel filone civile e impegnato per registi come Francesco Rosi (Salvatore Giuliano, 1962; Le manisullacittà, 1963), Valerio Zurlini (Cronaca familiare, 1962), Luigi Zampa (Gli anni ruggenti, 1962), Carlo Lizzani (Il processo ...
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PICCIONI Piero
Maurizio Corbella
PICCIONI, Piero (Gian Piero). – Nacque a Torino il 6 dicembre 1921, secondogenito di Carolina Marengo (1897-1936) e Attilio Piccioni (1892-1976), quest’ultimo tra i [...] i film più rappresentativi si segnalano Salvatore Giuliano (1962; la musica vinse il Nastro d’argento nel 1963), Le manisullacittà (1963), Uomini contro (1970), Il caso Mattei (1972), Lucky Luciano (1973), Cadaveri eccellenti (1976) e Cristo si è ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] dopo i Vespri, il giglio angioino sventolava di nuovo sullacittà peloritana. La coppia reale si trattenne a Messina fino . Carlo di Durazzo riceveva intanto, il 1º giugno 1381, dalle mani di Urbano VI l'investitura feudale per il Regno con il nome ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] Alfonso I volle in tal modo ribadire i propri diritti sullacittà di contro alle contestazioni pontificie. Dopo una frastornante serie Sicché, quando Paolo IV smaniava di mettere le mani sul libraio-editore modenese Antonio Gadaldini, stampatore del ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] l'interim degli Esteri. Concentra perciò nelle sue mani un grande potere politico e viene considerato come un tali da costituire un riconoscimento tedesco dei diritti dello Stato italiano sullacittà di Roma. Ciò delude e preoccupa il pontefice, ma ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] Venezia, arrogandosi con ciò la piena giurisdizione sullacittà. Il problema presentava delle difficoltà sia fatto gran romori, in sul far poi questione et in sul menar le mani hanno fatta mala prova. Et vedete se egli era honesto che io forestiero ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] 1859, di poco preceduti dal suo geniale studio sullacittà italiana, lo mettono in molto imbarazzo: vede Epist., IV, 106, 110). Egli temeva che la rivista cadesse in mani ministeriali (Epist.,IV, 120, 127 s.). "Oramai credo inevitabile che diventi ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...