Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] dunque la prosa, e in particolare il romanzo, a dar vita al Rinascimento, è la poesia, il canto del ‘figlio di Manhattan’ W. Whitman a completarlo. Anticipando l’odierno concetto di opera aperta, tra la prima pubblicazione di Leaves of grass (1855) e ...
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Inglese, letterature di lingua
Valerio Massimo De Angelisi
Gran Bretagna
A cavallo tra secondo e terzo millennio la cultura letteraria britannica presenta una gamma assai ampia di soluzioni formali [...] politico e rivoluzione sessuale in The dreamers (2003; trad. it. 2003). Nella raccolta di racconti, Ghost town: tales of Manhattan then and now (2005; trad. it. 2005), P. McGrath (n. 1950) si allontana dalla sua usuale 'narrativa psicologica' per ...
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Spagnola, letterature di lingua
Ines Ravasini
Spagna
Nell'ambito della narrativa, l'inizio del nuovo millennio si è aperto nel segno dell''assenza' a causa della scomparsa di alcune figure di riferimento [...] it. 2006), L. Silva (n. 1966), R. Loriga (n. 1967: Tokio ya no nos quiere, 1999, trad. it. 2000; El hombre que inventó Manhattan, 2004), J.M. de Prada (n. 1970: La tempestad, 1997, trad. it. 1998; Las esquinas del aire, 2000, trad. it. 2001), autori ...
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Paolo Giordano
Le inquietudini di Elizabeth
Lontana dai ritmi del mondo letterario di oggi, Elizabeth Strout concepisce l’essere romanziere come esperienza totalizzante ed esaustiva, da decantare con [...] la professione forense; in seguito si è trasferita a New York, dove ha lavorato presso l’English Department del Manhattan Community College. Negli anni ha pubblicato diversi racconti su riviste letterarie e nel 1998 è uscito il primo romanzo, Amy ...
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IZZO, Carlo
Maddalena Pennacchia Punzi
Nacque a Venezia il 19 luglio 1901, figlio unico di Vincenzo, già bersagliere e impiegato delle Imposte, e Antonietta Lombardo. Conseguito il diploma superiore, [...] estetizzante dell'epoca. Emblematica appare una recensione del 1933, intitolata Nuova York, al romanzo di J. Dos Passos, Manhattan transfer (1925), del quale l'I. esalta la "spietata oggettività della visione" (Civiltà americana, I, p. 390). Proprio ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] tenuta nel Chianti che offrì ai genitori per i loro anni della vecchiaia, e comprare una casa per sé a Manhattan. A contatto con gli Stati Uniti aveva maturato infatti la convinzione che la comunicazione globale fosse destinata ad avvenire in ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] dalla repentina affermazione nella cultura europea di alcuni giovani romanzieri statunitensi: S. Lewis (Babbitt, 1922), J. Dos Passos (Manhattan transfer, 1925), F.S. Fitzgerald (The great Gatsby, 1925), W. Faulkner (The sound and the fury, 1929), E ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] wide shut, uscita postuma nel 1999, è tratta con fedeltà impressionante, nonostante la trasposizione dalla Vienna d'inizio secolo alla Manhattan di fine millennio, da Traumnovelle di A. Schnitzler. Sempre nel 1999, con Le temps retrouvé, R. Ruiz ha ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] e del privato (Introduzione a D.S. Worthon, Coca e cocaina. Dalla divina pianta degli incas alla polvere bianca di Manhattan, Roma 1980). Vide in Kim di Rudyard Kipling una lezione utile per fuggire le semplificazioni che si stavano diffondendo in ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] di Camus è uno degli ultimi eroi individuali possibili, dopo che Döblin con Berlin Alexanderplatz (1929) e John Dos Passos con Manhattan transfer (1925) e con la trilogia U.S.A. (1930-1936) avevano realizzato una totalità epica quale collage degl ...
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robosoldato
(robo-soldato), s. m. Automa dotato di tecnologie molto avanzate, capace di sostituire l’uomo in azioni belliche particolarmente delicate e pericolose. ◆ Dalla cenere di Manhattan alla polvere dell’Afghanistan, è resuscitata la...
controsummit
(contro-summit), s. m. inv. Incontro organizzato come protesta nei confronti di una riunione al vertice precedentemente convocata. ◆ i no-global porteranno scompiglio a Manhattan [sede del World Economic Forum] […]: oggi due «contro-summit»...