L'inizio del 21° sec. è stato segnato da un evento drammatico che ha avuto risvolti significativi anche in a.: l'attacco terroristico dell'11 settembre 2001, che ha provocato, com'è noto, la distruzione [...] , dopo la demolizione di ciò che restava delle torri e delle loro fondazioni, tocca il suolo granitico di Manhattan. Il nuovo complesso appare trasparente e svettante, sovraccarico di significati simbolici; le sue pur elevate cubature - tutte quelle ...
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NEW YORK
N. E. Scott
K. C. Wilkinson
D. von Bothmer
W. H. Forsyth
A. Priest
Metropolitan Museum of Art. -
1. - Generalità. - Il Metropolitan Museum of Art fu fondato nel 1870 a New York City. Secondo [...] distaccata, i Cloisters, dedicati all'arte e all'architettura medioevali, in Fort Tryon Park, sul promontorio settentrionale di Manhattan.
Il M. M. rappresenta una collaborazione di iniziative private e di stanziamenti municipali. Circa un quarto del ...
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Sanders, George
Daniela Angelucci
Attore cinematografico inglese, nato a Pietroburgo il 3 luglio 1906 e morto suicida a Barcellona il 25 aprile 1973. Raffinato e affascinante, con il suo naturale atteggiamento [...] il suo successo personale: nel 1941 interpretò Man hunt (Duello mortale) di Fritz Lang; nel 1942 Tales of Manhattan (Destino, noto anche come Destino su Manhattan) di Julien Duvivier e The Moon and sixpence (La Luna e sei soldi) di Albert Lewin; per ...
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Ferzetti, Gabriele (propr. Pasquale)
Nicola Fano
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 17 marzo 1925. Nelle sue interpretazioni ha privilegiato un atteggiamento di distacco psicologico e [...] (1955) e successivamente, accanto a Monica Vitti e Lea Massari, in L'avventura. Del 1965 è Trois chambres à Manhattan (Tre camere a Manhattan) di Marcel Carné, mentre del 1967 è A ciascuno il suo di Elio Petri (con Gian Maria Volonté protagonista ...
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Barsacq, Léon
Sabina Tommasi Ferroni
Scenografo cinematografico francese, nato a Feodosija (Russia, oggi Ucraina) il 18 ottobre 1906, da madre russa, e morto a Parigi il 23 dicembre 1969. Fratello maggiore [...] una 'strada teatro' di grande forza espressiva. Lavorò nuovamente con Carné nel 1965 per Trois chambres à Manhattan (Tre camere a Manhattan), ma con minor successo. Durante la sua carriera collaborò, in qualche caso come assistente scenografo, con ...
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bankster
s. m. Banchiere d’affari privo di scrupoli, che trae particolare profitto in situazioni di disagio economico generale.
• Nei giorni scorsi il ministro dell’Economia s’è scagliato contro i bankster, [...] movimento «Occupy Wall Street» (Occupiamo Wall Street) ha preso possesso di un parco nel distretto finanziario di Manhattan e lo ha trasformato in una base rivoluzionaria. Centinaia di giovani scandiscono slogan contro i «bankster» (banchierigangster ...
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Acronimo dello studio di architettura fondato a Milano nel 1932 da G. L. Banfi (Milano 1910-Mauthausen 1945), L. Barbiano di Belgiojoso (n. Milano 1909), E. Peressutti (Pinzano al Tagliamento, Pordenone, [...] Sforzesco a Milano dai primi anni Cinquanta ai primi Sessanta, la sede della Hispano Olivetti a Barcellona (1968-69), la Chase Manhattan Bank a Milano (1968-69). In parallelo l'attività di B.B.P.R. è sempre caratterizzata dall'impegno teorico, dall ...
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metrica
metrica su un insieme X è così detta una funzione d: X × X → R tale che, comunque si prendano x, y, z ∈ X, si abbia:
Il numero reale non negativo d definito da una metrica e associato a una [...] da un taxi in una città il cui schema viario è a maglie rigorosamente rettangolari (a volte è detta anche geometria di Manhattan, data la struttura regolare delle vie di quel settore di New York). In termini astratti si può definire anche una metrica ...
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superprivilegiato
(super-privilegiato), s. m. e agg. Chi o che gode di privilegi eccezionali.
• In fondo ha ragione il Presidente onorario della Federazione, Franco Piccinelli, quando alcuni anni fa [...] con i loro profitti vertiginosi. Dall’altra il grosso della cittadinanza, colpita dal generale peggioramento delle condizioni di vita. Manhattan e gli altri. Due città che ora De Blasio vuole riunificare, aumentando le tasse ai superprivilegiati per ...
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Scrittore belga di lingua francese (Liegi 1903 - Losanna 1989). Tra i più celebri e più letti esponenti non anglosassoni del genere poliziesco, la sua produzione letteraria, soprattutto romanzi gialli, [...] , la solitudine, il disagio esistenziale, il vuoto interiore, l'ossessione, il delitto (La fenêtre des Rouet, 1946; Trois chambres à Manhattan, 1946; La neige était sale, 1948, trad. it. 1952; L'horloger d'Everton, 1954; Le fils, 1957). Gran parte di ...
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robosoldato
(robo-soldato), s. m. Automa dotato di tecnologie molto avanzate, capace di sostituire l’uomo in azioni belliche particolarmente delicate e pericolose. ◆ Dalla cenere di Manhattan alla polvere dell’Afghanistan, è resuscitata la...
controsummit
(contro-summit), s. m. inv. Incontro organizzato come protesta nei confronti di una riunione al vertice precedentemente convocata. ◆ i no-global porteranno scompiglio a Manhattan [sede del World Economic Forum] […]: oggi due «contro-summit»...