Zelig
Federica De Paolis
(USA 1982, 1983, bianco e nero/colore, 79m); regia: Woody Allen; produzione: Charles H. Joffe, Jack Rollins per Orion; sceneggiatura: Woody Allen; fotografia: Gordon Willis; [...] interlocutori, si tratti di un trombettista nero o di un cinese in una fumeria d'oppio. Zelig viene portato al Manhattan Hospital: i medici sperimentano sul paziente ogni tipo di cura, ma la malattia resta inspiegabile. Il mistero Zelig travolge la ...
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Willis, Gordon
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 28 maggio 1931. Artigiano dotato di uno stile ben riconoscibile, nel suo lavoro ha sempre fatto un uso delle luci [...] film della saga di The godfather (Il padrino) di Francis Ford Coppola, e di rifondare un'estetica del bianco e nero in Manhattan (1979), uno degli otto film che ha invece fotografato per Woody Allen. Candidato nel 1984 al premio Oscar per Zelig (1983 ...
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Nome d'arte dell'attore e regista cinematografico statunitense Allen Stewart Konigsberg (n. New York 1935). Dopo essersi imposto all'attenzione mondiale dando vita a personaggi comicamente sfortunati [...] e guerra, 1975) si cominciò a imporre all'attenzione mondiale. Solo con Annie Hall (Io e Annie, 1978) e Manhattan (1978), tuttavia, A. si rivelava autore di grandi ambizioni, contenutistiche e formali, capace di dar vita, come avrebbero dimostrato ...
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Direttore della fotografia italiano (Roma 1925 - ivi 2004). Attivo fin da giovanissimo nel mondo del cinema, si mise in luce negli anni Sessanta per il suo lavoro a fianco di autori come M. Antonioni (Deserto [...] and her sisters (1986), Radio days (1987), September (1987), Shadows and fog (1992), Husbands and wives (1992), Manhattan murder mystery (1993), Bullets over Broadway (1994), Mighty Aphrodite (1995), Everyone says I love you (1996), Deconstructing ...
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Progetto di ricerca che richiede finanziamenti notevoli e distribuiti su lunghi archi di tempo, gruppi numerosi e coordinati di scienziati e tecnici, grandi laboratori dotati di apparecchiature spesso [...] science
In genere gli storici fanno nascere la big science con la Seconda guerra mondiale, e in particolare con il Progetto Manhattan (varato dagli Stati Uniti nel 1942-45) che, sotto la guida di J.R. Oppenheimer, concentrò a Los Alamos centinaia di ...
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Rotta marina che a N del Canada fa comunicare l’Oceano Atlantico con la zona dell’Oceano Artico adiacente allo Stretto di Bering. La sua via segue da E ad O la Baia di Baffin, il Canale di Lancaster, lo [...] dalla nave canadese St. Roch, comandata da H.A. Larsen. Nel settembre 1969 la petroliera rompighiaccio statunitense Manhattan, partita dal porto di Chester (Pennsylvania), raggiunse Punta Barrow, sulla costa settentrionale dell’Alaska, seguendo la ...
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Fisico inglese (Manchester 1891 - Cambridge 1974); allievo di E. Rutherford. Nel 1935 prof. a Liverpool; dal 1948 a Cambridge. Membro della Società reale inglese e direttore del laboratorio Cavendish di [...] carica elettrica, di massa circa uguale a quella del protone, che fu chiamata neutrone; per tale scoperta ebbe nel 1935 il premio Nobel. Ha partecipato, come capo della missione inglese, al progetto Manhattan per la realizzazione della bomba atomica. ...
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Scrittore britannico (n. Ashford, Kent, 1938). Dopo essere stato corrispondente per l'agenzia di stampa Reuters (1961) e per la BBC (1965), negli anni Settanta ha pubblicato The day of the jackal (1971) [...] (stories, 1983); The fourth protocol (1984); The deceiver (1991); The fist of God (1994); Icon (1996); The phantom of Manhattan (1999); The veteran (2001); Avenger (2003); The Afghan (2006); The Cobra (2010); The kill list (2013); The fox (2018 ...
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LAX, Peter David
Valeria Ricci
Matematico statunitense di origine ungherese, nato a Budapest il 1° maggio 1926. L. ha contribuito in modo fondamentale allo sviluppo della teoria delle equazioni alle [...] (1941), Kőnig lo segnalò a John von Neumann, che divenne il suo mentore. Durante il servizio militare partecipò al progetto Manhattan (1945-46). Conseguì il dottorato presso la New York University nel 1949 sotto la guida di Richard Courant e, dopo ...
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Architetto svizzero (n. Losanna 1944) con doppia nazionalità (svizzera e francese). Tra i maggiori interpreti del decostruttivismo, è uno dei punti di riferimento dell'architettura internazionale. Il suo [...] prendono spunto anche da fenomenologie appartenenti ad altre discipline. È autore di numerosi saggi, tra cui si segnalano: The Manhattan transcripts (1981), La case vide (1986) e Architecture and disjunction (1994). La sua ricerca teorica gli è valsa ...
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robosoldato
(robo-soldato), s. m. Automa dotato di tecnologie molto avanzate, capace di sostituire l’uomo in azioni belliche particolarmente delicate e pericolose. ◆ Dalla cenere di Manhattan alla polvere dell’Afghanistan, è resuscitata la...
controsummit
(contro-summit), s. m. inv. Incontro organizzato come protesta nei confronti di una riunione al vertice precedentemente convocata. ◆ i no-global porteranno scompiglio a Manhattan [sede del World Economic Forum] […]: oggi due «contro-summit»...