DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] le disposizioni contenute nel testamento, di notevole importanza anche dal punto di vista politico-militare, i castelli di Mangona nel Mugello e di Vernio e Montaguto nella Val di Bisenzio vennero affidati dagli Alberti alla protezione della Parte ...
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DONATI, Simone
Sergio Raveggi
Figlio di Forese di Vinciguerra e di quella Gualdrada alla quale un'anonima cronaca (Pseudo Brunetto Latini) imputa la responsabilità occasionale della divisione tra guelfi [...] (in realtà si trattava di un affidamento in protezione) che il conte Alessandro Alberti fece alla Parte dei propri castelli di Mangona, Vernio e Montaguio. In quel medesimo anno fu podestà a Parma, ma le cronache locali lo ricordano per un poco ...
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BUONDELMONTI, Benghi
FFrancovich
Appartenente a una delle più nobili e antiche famiglie fiorentine, nacque, in data imprecisata, nella prima metà del sec. XIV da Tegghia e da Cogna di Ciampolo di Salvi [...] successivo pare che non accettasse la carica di castellano di Scarperia e quella di podestà di Santa Maria a Monte e di Mangona. Nel 1366 fu inviato dalla Repubblica a Milano per trattare l'alleanza con Bernabò Visconti. L'anno successivo fu di nuovo ...
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PETRIBONI, Paolo di Matteo
Gabriella Battista
PETRIBONI, Paolo (Pagolo) di Matteo. – Nacque a Firenze da Matteo di Piero di Fastello (Fastelli) Petriboni e da Caterina di Filippo Lorini (Bonaiuti) presumibilmente [...] beni tra i fratelli e la madre il 10 luglio 1427 rimase in possesso di poderi e terreni situati nel contado fiorentino a Mangona, Terenzana e Carpineta e abitò nel popolo di S. Piero Scheraggio in case prese in affitto.
Fino al 1430 visse abbastanza ...
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FIRIDOLFI DA PANZANO, Luca
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze all'inizio del XIV secolo da Totto di Rinaldo, di famiglia magnatizia (da cui si diramarono anche i Ricasoli), e da Tora. Il patrimonio [...] Umbria e a cui tolse Borgo San Sepolcro. Fu ancora dei Priori nel maggio-giugno 1365, e nello stesso anno castellano di Mangona. Ancora dei Dodici nel marzo 1366, quell'anno fu anche deputato con altri cittadini ad incontrare, per conto del Comune, i ...
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GIUGNI, Filippo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze nel quartiere S. Croce, gonfalone Ruote, presumibilmente nel 1360 (nella dichiarazione catastale del 1427 dichiarava infatti di avere 67 anni), da [...] dei contratti. Nel 1423 fu degli Otto di custodia (1° giugno) e capitano di Pisa (17 settembre). Eletto podestà di Mangona il 4 ott. 1424, il G. scrisse da Barberino di Mugello, il 17 ottobre seguente, una lettera alla Signoria aggiornandola circa ...
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GUASCONI, Biagio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 7 giugno 1385 da Iacopo di Biagio e da Albiera di Filippo Baroncelli, appartenenti al "popolo" di S. Lorenzo nel quartiere S. Giovanni, "gonfalone" [...] di S. Maria del Fiore e il 9 febbraio si immatricolò all'arte della lana. Il 28 genn. 1430 divenne podestà di Mangona e, dal 1° genn. 1431, assunse la carica di console dell'arte della lana, che dovette poi lasciare, essendo stato deputato, il ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] del contado (Alberti della Val di Bisenzio, Adimari di Monte Orlando, Ubaldini del Mugello, Cadolingi di Settimo e Mangona, e altri) si affermano le magistrature comunali (i primi consoli risalgono al 1138). Durante il regime consolare predominano ...
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GUIDI, Aghinolfo
Marco Bicchierai
Figlio di Guido conte di Romena e di Maria di Uberto Pallavicini, fu probabilmente il primogenito. Poiché le nozze dei genitori sono da collocarsi fra 1250 e 1254, [...] . Pochi mesi dopo, proprio mentre tornava dall'aver accompagnato la figlia dal marito, fu assalito e catturato dal conte Alberto di Mangona, che era stato spinto dal governo fiorentino a tendere insidie al G., ma che, una volta che lo ebbe catturato ...
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DELLA GHERARDESCA, Bonifazio (Fazio)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente primogenito, di quel Gherardo che venne decapitato a Napoli insieme con [...] il casato. Da lei aveva avuto almeno tre figli: due femmine, Contessa - che fu poi moglie del conte Alberto degli Alberti di Mangona - e Tora, e un maschio, Gherardo detto Gaddo.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Firenze, Dipl. Comunità di Volterra ...
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