Famiglia comitale toscana, le cui prime tracce risalgono al sec. 10º: si divide in parecchi rami che prendono nome dai varî feudi (per es. di Vernio, di Capraia, di Mangona). Nel sec. 12º il ramo più potente [...] era quello di Prato, impadronitosi dei beni dei conti Cadolingi, per il matrimonio di Tancredi, detto Nontigiova, con la vedova di Ugo dei Cadolingi (m. 1131). Goffredo, fratello di Tancredi, era, nello ...
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Nato il 25 aprile 1194, morto a Soncino il 1° ottobre 1259, figlio di Ezzelino II il Monaco e di Adelaide dei conti di Mangona (v. romano, da), E. iniziò la sua vita militare a 17 anni nel 1213, nell'assedio [...] del castello di Este fatto dai Padovani. Ritiratosi il padre nel 1223, ebbe come sua parte i beni del Trevigiano, mentre suo fratello Alberico ebbe quelli del Vicentino. Verso quest'epoca, in uno dei tanti ...
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Bisenzio (Bisenzo)
Adolfo Cecilia
Fiume toscano, affluente di destra dell'Arno che ne riceve le acque nel piano fiorentino; è citato da D. in If XXXII 56 per indicare che la sua valle apparteneva ai [...] conti Alberti di Mangona: nella valle del B. erano infatti situati due dei loro castelli, quello di Vernio e quello di Cerbaia, mentre poco lungi, " su di una cresta montana che forma lo spartiacque fra Valle di Bisenzio e Val di Sieve " (Bassermann, ...
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spranga
Maria Adelaide Caponigro
Indica " certo legno o lama di ferro, che si pone a traverso a qualche cosa stessa per congiungerla insieme " (Daniello); il termine è usato da D. solo nella similitudine [...] così, a indicare il gelo che ‛ stringe ' le lagrime a ‛ riserrare ' gli occhi di Alessandro e Napoleone degli Alberti di Mangona (v.).
In questo caso, nota l'Andreoli, " dove si parla di ‛ cingere ', bene sembra al Lombardi che stia per ‛ fascia ...
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BARDI, Andrea
Arnaldo D'Addario
Figlio di Gualtieri (Gualterotto) di Iacopo e di una monna Tessa, nacque a Firenze nei primi anni del sec. XIV. È ricordato come mercante in un'operazione fatta insieme [...] stato multato dal Comune per un 'offesa recata ad un suo vassallo di Vernio, mentre al B. era stato sottratto il castello di Mangona (Villani, 1. XI'c. CXVIII, p. 217).
Meno chiare sono le ragioni che portarono il B. a staccarsi dai compagni: "o che ...
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Del Cassero, Iacopo
Giovanni Fallani
Nipote del giurista Martino, figlio di Uguccione podestà di Macerata nel 1268, Iacopo nacque intorno al 1260; attese principalmente alla vita politica e alle armi, [...] e annoverava varie amicizie tra i Fiorentini.
Fu amico dei conti Guidi, di Maghinardo da Susinana, dei conti Alberti da Mangona. G. Villani lo ricorda tra gli alleati di Firenze: non è improbabile che D. lo abbia conosciuto in quella circostanza ...
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BARDI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Gualtieri di Iacopo, nacque forse verso la fine del sec. XIII o nel primo decennio del successivo; è probabile che sua madre sia stata la seconda moglie di [...] feudi appartenenti a Margherita di Nerone Alberti, moglie di Benuccio Salimbeni e sua suocera: Andrea entrò in possesso del castello di Mangona, il B. comprò la rocca di Vernio (alta valle del Bisenzio), sborsando 10.000 fiorini, il 14 ott. 1332, per ...
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Caina
Emilio Bigi
Nome della prima delle quattro zone, in cui è distinto il nono cerchio dell'Inferno dantesco (If V 107 [dove la variante Cain, attestata da alcuni codici, risulta evidentemente dalla [...] immediatamente anteriore o contemporanea a quella di D.; e che, almeno in buona parte (certamente i due conti di Mangona, Mordret, Camicione de' Pazzi), furono mossi all'uccisione proditoria dei loro congiunti da ragioni politiche. Forse anche per ...
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gocciare
Tre occorrenze, tutte nell'Inferno. In XIV 113, nella descrizione della statua del veglio di Creta, di cui ciascuna parte, fuor che l'oro, è rotta / d'una fessura che lacrime goccia lungo tutta [...] sarebbero i soggetti), come nel passo di XXXII 47, dove è descritto l'improvviso gelarsi delle lacrime negli occhi dei conti di Mangona, quando alzano la testa per guardare D.: le lacrime gocciano su per le labbra e il gelo chiude come spranga i loro ...
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. Casata magnatizia fiorentina, le cui vestigia si trovano dapprima a Ruballa, forte posizione nel territorio dell'Antella e dal sec. XII in città, dove ebbe case di là d'Arno nella via chiamata tutt'oggi [...] in odio agli Ordinamenti di giustizia, che avendo Gualterotto di messer Iacopo comperato Dicomano, e Piero e Andrea suoi figlioli i castelli di Mangona e di Vernio, già feudi degli Alberti, nel 1341 la signoria costrinse Andrea a vendere al comune ...
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