Capoluogo della regione autonoma della Valle d'Aosta (v.) conta (1959) 30.000 ab. L'aumento della popolazione (1951: 24.215 ab. nel com., di cui 21.142 nella città) è soprattutto dovuto all'immigrazione: in parte dalle alte valli montane circostanti per il richiamo esercitato dal lavoro più rimunerativo nell'industria rispetto al faticoso ed incerto lavoro nelle alte baite montane, ed in parte da altre ...
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Paese della provincia di Milano, da cui dista 26 km. Il comune conta 8978 ab.: 3367 nel centro principale e gli altri nei villaggi di Cascine San Pietro, e di Groppello d'Adda, o nelle case sparse. Il [...] , ma trovò il passo così ben presidiato dai Milanesi di Alcherio da Vimercate, che non ardì superarlo. Nel 1259 Ezzelino III da Romano vi fu sconfitto. I Francesi nel 1658 s'impossessarono della sponda destra del fiume e del castello di Cassano ...
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, Erano un ramo della grande famiglia aleramica e derivarono da Guglielmo, uno dei figli del marchese aleramico Bonifacio del Vasto, morto dopo il 1125. Guglielmo fu padre di Manfredo I e di Berengario. [...] I, derivò il ramo feudale dei signori di Rossana e in seguito, con ManfrediIII, quelli dei signori di Neviglio, che si spense nel sec. XVIII, con Vincenzo Aleramo; della Rocchetta, che ebbe termine con Vincenzo Maria (1824); e di Cossano, anch ...
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GELA (XVI, p. 481)
Giuseppe Paladino
Storia. - Sul territorio dell'antica Gela sorse, fondata nel 1233 da Federico II di Svezia, Eraclea che partecipò alla ribellione del 1269 contro Carlo d'Angiò e [...] più tardi a quella del Vespro. Infeudata da Federico III d'Aragona a Manfredo Chiaramonte, passò da questo ad Andrea, e, dopo la ribellione e la morte del nuovo signore (1395), tornò alla corona. I re aragonesi la tennero prima come città demaniale e ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] invece la carriera ecclesiastica, forse sulle orme di quel Manfredo, cugino del padre di Ruffino, che venne creato cardinale ind.; Id., Il trono di Pietro. L'universalità del Papato da Alessandro III a Bonifacio VIII, Roma 1996, ad ind.; M. Firpo, La ...
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URBANO IV, papa
Simonetta Cerrini
URBANO IV, papa. – Jacques, figlio di Pantaléon de Courpalay (toponimo secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri) e di Lancenne (ma il nome della madre è incerto), [...] Alexandre IV, a cura di C. Bourel de la Roncière et al., s. 2, I-III, Paris 1902-1959, nn. 317, 815, 842, 891, 950 s., 954, 971, 992 et son blason, Paris 1903; K. Hampe, Urban IV. und Manfred, 1261-1264, Heidelberg 1905; E. Jordan, Les origines de la ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] I-II, Paris 1677: I, pp. 210-212; A.S.V., Collegio, Cerimoniali, III, c. 170, 2 ottobre 1671.
21. A.S.V., Procuratie di San Marco, Supra, », Amsterdam-The Hague 1990, pp. 85-86; Manfredo Tafuri, La «nuova Constantinopoli». La rappresentazione della « ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] età di Andrea Gritti (1523-1538), a cura di Manfredo Tafuri, Roma 1984, pp. 119-133; Id., 223.
112. Pubblicato in Pompeo G. Molmenti, La storia di Venezia nella vita privata, I-III, Trieste 19737:.II, p. 473.
113. M. Sanuto, I diarii, XLVI, col. 380 ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] lanciando il suo All’armi! All’armi! riecheggiava il coro del III atto dell’Adelchi: «Un popol diviso per sette destini, / in opinione condivisa anche dal capo di stato maggiore, generale Manfredo Fanti, per motivi strategici. E furono appunto motivi ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] , il frate riformatore allontanato dalla città dal vescovo Manfredo (1135-1139). Rovinosi furono i terremoti (1051, cura di D. Comparetti (Fonti per la storia d'Italia, 25), III, Roma 1898, pp. 245-252; Sancti Filastrii Episcopi Brixiensis diversarum ...
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