VASTO, del
Armando Tallone
Con questo nome si suole indicare un ramo della famiglia aleramica discesa da quell'Aleramo che è noto come il progenitore dei marchesi di Monferrato. La spiegazione che si [...] , lasciò l'intero suo stato ai sette altri figli maschi Manfredo, Guglielmo, Ugo, Anselmo, Enrico, Bonifacio minore e Ottone, i quali; non essendovi diritto di primogenitura, tennero tutto il dominio, almeno nei primi tempi, in comune, costituendo ...
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ISEO, lago di (detto anche Sebino: A. T., 20-21)
Rina MONTI
Manfredo VANNI
Vasto e importante bacino lacustre vallivo, che si estende lungo il fondo sovraescavato della bassa Val Camonica. Il fiume [...] del livello del mare; fatto comune questo, del resto, a tutti i grandi laghi subalpini. Il Salmoiraghi ne calcolò pure il volume in 7 dice quella che sarà la sorte di questo, come di tutti i laghi delle prealpi: il detrito dei fiumi immissari dovrà, a ...
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PIO di Carpi
Luigi Simeoni
Famiglia che tenne la signoria di Carpi dal 1336 al 1527, e faceva parte, come i Pico, della consorteria feudale dei figli di Manfredo, dal cui figlio Bernardo nasce un Pio [...] ghibellini. Nel 1306 i P. partecipano alla cacciata di Azzo VIII d'Este da Modena, e nel 1331 Guido figlio di Egidio e suo cugino Manfredo ne divengono vicarî per Giovanni di Boemia, e poi signori; ma nel 1336, premuti dalla lega formata contro ...
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KANIZSA, Gaetano
Manfredo Massironi
Psicologo, nato a Trieste il 18 agosto 1913. Ha studiato filosofia a Padova, dove si è laureato con C. Musatti. Dopo aver lavorato presso le università di Milano [...] tre cerchi neri in ognuno dei quali è stato ritagliato un settore di 60° di ampiezza. I tre cerchi sono distanziati, ma disposti in modo che i lati dei settori circolari siano fra loro allineati. L'area triangolare delimitata dai vertici dei settori ...
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PALEOLOGI di Monferrato
Annibale Bozzola
La dinastia dei P. seguì nel Monferrato a quella degli Aleramici, estintasi nel 1305 con la morte di Giovanni I. Una sorella del defunto marchese, Iolanda (Irene, [...] Teodoro I (1305-38), il quale dovette difendere con le armi il suo stato dalle pretese dell'aleramico Manfredo IV cadde combattendo a fianco del tutore Ottone di Brunswick, marito di Giovanna I d'Angiò, contro Carlo di Durazzo a Napoli; e lasciò il ...
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GIBSON, James J.
Manfredo Massironi
Psicologo statunitense, nato a McConnelsville (Ohio) il 27 gennaio 1904, morto a Ithaca (New York) l'11 dicembre 1979; fondatore della teoria ecologica della percezione. [...] della psicologia della Gestalt. Dal 1928 al 1941 G. frequentò i seminari di Koffka, il cui approccio ai problemi della percezione successo nel mondo, non di osservarlo. A tal fine i viventi si sarebbero evoluti in modo da cogliere direttamente le ...
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TAPARELLI (oppure Tapparelli) d'AZEGLIO
Armando TALLONE
Secondo le tradizioni familiari, riferite da Massimo nei suoi Ricordi, questa famiglia, originaria della Bretagna, sarebbe discesa in Italia, [...] 1341, dopo la guerra scoppiata fra Tommaso II marchese di Saluzzo e lo zio Manfredo di Cardè, quando Tommaso, sconfitto e prigioniero, dovette pagare il riscatto, i T., nelle persone di Leone, Pietrino e Gioffredo o Chiaffredo, comprarono il 4 maggio ...
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IDRO, Lago di (o Eridio; A. T., 20-21)
Rina MONTI
Manfredo VANNI
Bacino lacustre con la massima larghezza a N. È chiuso da alti monti che scendono precipiti sulle sue rive a E. e a O.; a N. il lago [...] , raggiunge 2 km. circa. La superficie supera di poco i 10 kmq. (secondo alcune misurazioni raggiungerebbe 13 kmq.), e d'Orta e d'Idro, ibidem, 1884; G. Bettoni, La pesca e i pescatori del lago d'Idro, in Annali dell'Industria, pubbl. del Ministero, ...
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METELLI, Fabio
Manfredo Massironi
Psicologo, nato a Trieste il 10 giugno 1907, morto a Padova il 21 gennaio 1987. Nel 1929 si laureò in lettere e filosofia a Padova, dove, dal 1929 al 1940, fu assistente [...] lo studio della cosiddetta ''trasparenza fenomenica''. Tutti i suoi contributi si svolgono all'interno dell'orizzonte si prefigge nei suoi studi sul movimento è quello di stabilire i principi sui quali si fonda l'organizzazione figurale di stimoli ...
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KANGCHENJUNGA (o Kangchendzönga)
Manfredo Vanni
Gigantesco massiccio montuoso situato presso la frontiera fra il Nepal e il Sikkim nel sistema dell'Himalaya. È il terzo degli ottomila; la sua altitudine [...] del K. è centro e punto culminante di una grande croce, che fiancheggia a Sud la catena principale dell'Himalaya. Tra i bracci della croce si sviluppano grandiose pareti, che dominano rispettivamente: a Nord-Est il ghiacciaio di Zemù; a Nord-ovest il ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...