FANTI, Manfredo
Vincenzo Caciulli
Nato a Carpi (od. provincia di Modena) il 23 febbr. 1806 da Antonio e Silea Carbolani, nel 1825 fu ammesso alla Scuola dei cadetti pionieri di Modena, e conseguì nel [...] al Senato del Regno sul bilancio passivo della Guerra pel 1863 dal senatore del Regno, generale d'armata M. Fanti, Firenze 1862; Come riordinare la fanteria, ibid. 1863; Nuove osservazioni sull'ordinamento dell'esercito italiano, ibid. 1863.
Bibl.: L ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] 1895, pp. 251-323; R. De Cesare, La fine di un regno, Milano 1969, pp. 357, 903, 931, 953, 956, 967); L. Rava, ManfredoFanti, Garibaldi e L. C. F. (Lettere e documenti inediti), in Nuova Antologia, il sett. 1903, pp. 127-148; T. Casini, L. C. F ...
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DELLA ROVERE, Alessandro
Guido Ratti
Discendente da un'antica famiglia di Savona (i Basso, che nel '400 avevano mutato il cognome per essersi imparentati con papa Sisto IV Della Rovere, e che successivamente [...] Guerra, che costituiva di fatto una specie di rivincita del La Marmora nei confronti del precedente ministro, il generale ManfredoFanti, il quale per tutto il 1861 era riuscito a prevalere di stretta misura grazie all'appoggio di Cavour. Caduto ...
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DI GIORGIO, Antonino
Giorgio Rochat
Nato a San Fratello (Messina) il 22 sett. 1867 da Ignazio e Giuseppina Faraci in una famiglia di media borghesia di professionisti e proprietari terrieri, nell'ottobre [...] poi Rivista moderna) politica e letteraria sul generale austriaco L.A. v. Benedek nel 1899, pubblicando Il generale ManfredoFanti (Firenze 1906), e partecipò alle polemiche provocate dal movimento degli ufficiali "modernisti" con il libretto Il caso ...
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PETITTI BAGLIANI, Agostino, conte di Roreto
Enrico Francia
PETITTI BAGLIANI, Agostino, conte di Roreto. – Nacque a Torino il 13 dicembre 1814 dal conte Carlo Ilarione Petitti di Roreto e da Maria Teresa [...] Marmora fu oggetto di critiche per i limiti mostrati dall’esercito dopo Villafranca e soprattutto il suo successore, ManfredoFanti, si impegnò nel modificare in modo sensibile l’ordinamento dell’esercito. L’appannamento momentaneo di La Marmora si ...
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BORSO di Carminati (Borso Carminati, Borso de' Carminati), Gaetano
Alberto Postigliola
Nacque a Malaga nel 1799 da famiglia genovese. Non si conoscono il giorno e il mese della nascita né le vicende [...] riportata da altri autori.
Anche sull'atteggiamento del B. di fronte alla morte esistono versioni nettamente contrastanti: mentre ManfredoFanti, in una lettera a Nicola Fabrizi, si sdegna per il comportamento vile da lui tenuto al momento della ...
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CARANDINI, Federico
Giorgio Boccolari
Nato a Modena il 25 genn. 1816 dal marchese Francesco e da Rosa Tampellini, dopo avere studiato nel locale Collegio dei nobili e avere seguito per un anno il corso [...] Milano un saggio critico dal titolo La guerra in Italia nel 1866. Nel giugno 1872 pubblicò a Verona il volume ManfredoFanti generale d'armata - Sua vita, nel quale la biografia si ampliava nella esposizione delle vicende risorgimentali, dai moti del ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] 250 fiorini e una condotta per 1.000 cavalieri e 100 fanti. È questo il primo comando generale del C. a noi lui. Il C. aveva due nipoti che furono al suo servizio, Ludovico e Manfredo, i quali ottennero - non sappiamo se per concessione o se con la ...
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CAMPERIO, Manfredo
Maria Carazzi
Nacque a Milano il 30 ott. 1826, decimo figlio dell'avvocato Carlo e di Francesca Ciani. Imparentandosi con i Ciani, facoltosi banchieri ticinesi, la famiglia Camperio [...] nel Savoia cavalleria; continuò il servizio nell'esercito ottenendo il grado di tenente nel 1860; tre anni dopo dal generale Fanti fu chiamato a Firenze, come aiutante di campo, e promosso capitano. Dopo aver preso parte alla campagna del 1866 ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] un forte contingente di truppa, entro in Modena: accolto da Manfredi Pio, dalle più alte cariche del Comune e da una gran 'esercito integrato della forza di 3.500 cavalieri e di 2.000 fanti: il suo comando fu affidato a Luchino Visconti, uno zio del ...
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