MANFREDI da Vercelli
Edoardo Fumagalli
Originario di Vercelli, nacque nei primi decenni della seconda metà del XIV secolo; Creytens riteneva infatti M. già "très avancé en âge" (p. 173) negli anni 1420-25. [...] 98-107) in cui a proposito di M. e dei suoi seguaci, i cosiddetti manfredini, si possono leggere frasi come questa , ma la qualifica, che risale alla cronaca diAlberto da Castello, è solo il frutto di una confusione con Manfredi da Parma, vissuto un ...
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GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] d'arte, XVI (1969), pp. 3-80; E. Carli, Nuovi studi nell'orbita di Duccio di Buoninsegna, in Antichità viva, XI (1972), 6, pp. 3-15; P.P. Donati, Il punto su Manfredino d'Alberto, in Bollettino d'arte, LVII (1972), pp. 144-153; I. Hueck, Le matricole ...
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FLORIO da Vicenza
Gabriele Zanella
Frate predicatore, lo si trova menzionato per la prima volta nell'ottobre del 1278 a Ferrara, quando con ogni probabilità era già succeduto ad Aldobrandino, un suo [...] della questione Pungilupo. Nel corso del 1288, infatti, raccolse le deposizioni di certo Castellano (6 maggio), di una Iacoba (28 maggio), diAlberto Graziani (16 luglio), di un certo Iarobino. Il caso si trascinò negli anni successivi, senza ...
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UBERTINO de Romana
Gian Maria Varanini
UBERTINO de Romana (della Romana, de Romano, de Romanis). – Nacque attorno al 1240 o poco prima, verosimilmente a Modena, figlio di un Pietro originario di Cognento [...] Ferrara). Infine, nel gennaio del 1301 presenziò al testamento diAlberto Della Scala e nel 1303 (con altri esponenti dell’ di Modena, grazie al matrimonio tra la propria figlia Zoana e Manfredinodi Egidio Pio. Alla stipula furono presenti un paio di ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Matteo da
Giorgio Montecchi
Nato a Parma da Gherardo nel terzo decennio del sec. XIII, sposò una figlia di Petracco Pallastrelli di Piacenza; ebbe un solo figlio, [...] è mai specificato se si tratta del C. oppure del suo omonimo figlio di Giberto, nipote di quel Matteo diAlberto da Correggio che aveva occupato con successo le sedi Podestarili di varie città italiane tra il XII e il XIII secolo. Ad ogni modo questo ...
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UBERTO PALLAVICINI
EElisa Occhipinti
Tra i più noti esponenti della famiglia marchionale dei Pallavicini, uno dei rami derivati dal ceppo obertengo, U. nacque da Guglielmo, probabilmente nel 1197. I [...] il malgoverno diAlberto da Fontana aveva scontentato i suoi stessi sostenitori ‒, attraverso il rientro in città di Ubertino Landi nominati il figlio Manfredino (che portava nel nome il segno della fedeltà agli Svevi) e quattro figlie, di cui al ...
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PELLERANO, Bartolomeo
A. De Floriani
(o Bartolomeo da Camogli)
Pittore originario di Camogli, presso Genova, attivo nel capoluogo ligure dal 1339 e morto entro il 1348.P. era figlio, probabilmente, [...] cimabuesca, rappresentate a Genova, tra il 1292 e il 1293, dal pistoiese Manfredino d'Alberto (Bologna, 1994).
Bibl.:
Fonti inedite. - Antonino Mongitore, La chiese e le case dei regolari di Palermo (ms. del sec. 18°), Palermo, Bibl. Com., Qq. E. 5 ...
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SALERNO di COPPO
S. Manacorda
Pittore fiorentino, figlio di Coppo di Marcovaldo (v.), documentato a Pistoia nel 1274.La vicenda critica di S. prende le mosse da un documento del 1274 (Bacci, 1912, pp. [...] (1971), che data l'affresco al 1290 assegnandolo ad anonimo pistoiese vicino alla maniera diManfredino d'Alberto.Ugualmente dibattuta è l'autografia di S. per il piccolo trittico portatile (Cracovia, Muz. Narodowe; Ragghianti, 1963), già da Garrison ...
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CARRETTO Dalla vecchia marca aleramica, spezzatasi in più marchesati intorno alla metà del sec. XII, derivò tra gli altri il ramo dei marchesi di Savona. Di fronte alla sempre più minacciosa espansione [...] del sec. XIII e podestà di Milano, che ebbe in moglie una sorella di Adriano V Fieschi; Manfredino, che fu capitano del la famiglia continuò coi discendenti di Giovanni Alberto, signore di Gorzegno, cugino e già vicario di Alfonso II, e con altri ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] il 1280, si riscontrano nell'operare di artisti quali Corso di Buono e Manfredino da Pistoia, attivi nell'ultimo quarto del e chiese cittadine con opere di Arnolfo di Cambio, Tino di Camaino, Albertodi Arnoldo, Giovanni di Balduccio. Al primo piano ...
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