FIESCHI, Alberto
Giovanni Nuti
Figlio forse primogenito di Tedisio fratello del papa Innocenzo IV, e di Simona, con ogni probabilità della casata dei Camilla, nacque verso il 1210 dalla illustre famiglia [...] a trattare con Innocenzo IV. Tuttavia l'uccisione di Borrello d'Anglona in uno scontro armato, l'improvvisa partenza da Teano di Manfredi ed il suo arrivo, il 2 novembre, a Lucera, dove si trovavano i Saraceni, già fedelissimi di Federico II, ed il ...
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BICCHIERI, Pietro
Alessandra Sisto
Appartenente alla nota famiglia vercellese, le prime notizie su di lui risalgono al 1224, quando, presente a Vercelli nel palazzo comunale all'inizio delle trattative [...] Medio Evo, Vercelli 1857, I, pp. 255-257, 264-267, 270, 276, 289, 304-305, 311-315; II, p. 368; C. MerkeI,Manfredi I e Manfredi II Lancia. Torino 1886, pp. 98-101, 111-112; C. Marchetti Longhi,La legazione di Gregorio da Montelongo in Lombardia, in ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] proposito di fare di Bologna la capitale del suo ducato delle Romagne. E mentre intomo a Bologna i Varano, gli Sforza, i Manfredi, i Montefeltro, i Malatesta cadevano uno per uno sotto i colpi del figlio di Alessandro VI, il B. faceva appello a tutte ...
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FOGLIANO (de Foliano), Giberto da
Paolo Golinelli
Signore di Reggio Emilia, capitano, uomo d'armi e di governo, figlio di Niccolò, fratello dì Tommaso, Guidoriccio, Guglielmo, Giovanni Riccio, Paolo [...] di Carpineti. Col favore del Bavaro, quando questi entrò in Reggio, il 27 nov. 1330, il F. venne confermato, con Azzo Manfredi, vicario imperiale di Reggio, mentre la città fu colpita da un interdetto papale, che fu poi revocato solo nel 1350. Nel ...
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FRECCIA (Frezza), Nicola
Norbert Kamp
Nato intorno al 1220, apparteneva a una nota famiglia di Ravello, attestata sin dal tardo XI secolo, che, nel corso del XIII secolo, si era ramificata ampiamente [...] Innocenzo IV aveva fatto il primo passo, quando, dopo il suo ingresso nel Regno nell'ottobre 1254, confermò un'investitura del reggente Manfredi a favore del figlio del F., Stefano, e nel marzo 1255 il F. stesso entrò in carica a Capua come "magister ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] i titoli con la fine della dominazione angioina. In Sicilia dei Palizzi restarono solo le figlie di Matteo, Isabella, sposa di Manfredi Alagona, Lucca, moglie di Sancio d’Aragona, e Venezia, ripudiata, come si è visto, da Simone Chiaromonte.
Fonti e ...
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ALBERTO da Rivola (Alberto da Bagno)
Giuseppe Oreste
Uomo politico del sec. XIII, di origine bergamasca. Fu podestà di Genova nel 1265. Entrò in carica il 2 febbraio in un momento critico per Genova [...] Spinola e Doria) si inserì una mossa del marchese Pallavicino, vicario di re Manfredi in Lombardia, d'accordo con gli Spinola e forse con lo stesso re Manfredi, per escludere la fazione guelfa e preparare così l'abbandono della neutralità genovese ...
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BECCARIA (de Becariis), Castellino
Nicola Criniti
Di antica ed influente famiglia pavese, primogenito di Musso, il B. nacque a Pavia probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il B. apparteneva [...] dalle parti in causa come arbitro, risolse una vertenza apertasi tra il Comune di Novara e gli abitanti di Galliate.
Morto Manfredi Beccaria (22 marzo 1322), dopo il breve periodo in cui prevalse il cugino Beccario di Nicoletto Beccaria, il B. e suo ...
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GIOVANNI da Barbiano
Enrico Angiolini
Nacque da un Raniero appartenente a quel ramo della famiglia dei conti di Cunio che si era trasferito a Barbiano, presso Cotignola (Ravenna), dopo la distruzione [...] conti d'Urbino, in Studi romagnoli, IV (1953), pp. 19-36; L. Chiappini, Gli Estensi, Varese 1967, pp. 84-86; P. Zama, I Manfredi, Faenza 1969, pp. 121, 125 s., 132, 137 s.; M. Tabanelli, I conti di Cunio e di Barbiano, Faenza 1972; T. Leggio, I conti ...
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ASINARI
Axel Goria
Nel Medio Evo fu ricca e influente casata astigiana, nota per l'attività bancaria di parecchi suoi membri. Nelle carte pervenuteci il cognome compare a partire dall'ultimo decennio [...] dei credenzieri del secolo XIII gli Asinari non mancano quasi mai. Uno di essi, Raimondo, pare sia stato investito nel 1250 da Manfredi II Lancia, a nome di Federico II, del feudo di Dusino, per cui ebbe poi controversie con il Comune di Asti; lo ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...