LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] ; pertanto, in base al testamento del L., i feudi siciliani andarono al nipote Pietruccio Lancia, figlio del fratello Manfredi. Invece, dopo la confisca comminata al L. da Giacomo II, i possedimenti valenzani furono irrimediabilmente perduti e nel ...
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COLONNA (de Columpna, de Columnis), Giovanni
Norbert Kamp
Appartenente alla nobile famiglia romana che nel corso del sec. XIII forni alla Chiesa alcuni cardinali e al Comune di Roma vari senatori, nacque [...] di Cefalù a quel vescovo. Ma già nel marzo successivo, cioè due mesi prima della consegna di Messina al luogotenente di Manfredi di Svevia, Federico Lancia, troviamo il C. di nuovo a Roma, dove con altri vescovi e prelati emigrati si associò con ...
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COSTANZA d'Aragona, regina di Cipro e di Gerusalemme, poi regina d'Armenia
Salvatore Fodale
Nacque nel 1304, figlia primogenita del re di Sicilia Federico II (o III) d'Aragona e della regina Eleonora [...] tradizione di grande significato politico, per essere appartenuto, oltre che alla vedova di Pietro III d'Aragona e figlia del re Manfredi, a Costanza d'Altavilla, figlia di Ruggero II e moglie di Enrico VI di Svevia, le due regine, cioè, attraverso ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] A. Inveges, Parte terza degli Annali della felice città di Palermo, Palermo 1651, pp. 89 S-), egli sarebbe nato da un Manfredi, cadetto di Blasco Lancia barone di Longi. Ma questa versione, che apparenta i Lanza all'anfica e potente famiglia Lancia ...
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LAVAGGI, Giacomo Antonio
Cristiano Giometti
Ancora oscure rimangono le origini di questo scultore, nato con ogni probabilità a Roma tra il 1666 e il 1668 (Guerrieri Borsoi). Nel 1683 il L. vinse il [...] p. 243; A. Angelini, Gian Lorenzo Bernini e i Chigi tra Roma e Siena, Cinisello Balsamo 1998, p. 145; G. Bonaccorso - T. Manfredi, I Virtuosi al Pantheon 1700-1705, Roma 1998, pp. 59, 65, 143; O. Ferrari - S. Papaldo, Le sculture del Seicento a Roma ...
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BETTAZZI, Iacopo
Armando Petrucci
Nacque a Prato il 19 nov. 1684; avviato allo stato ecclesiastico, studiò a Prato e poi a Firenze, quindi all'università di Pisa, ove però non conseguì alcuna laurea. [...] approvato dal padre G. Grandi) e decisero di sottoporlo, in via preliminare, al giudizio del grande scienziato bolognese Eustachio Manfredi, che ne ultimò l'esame nell'aprile del 1732.Nel frattempo il B., rompendo gli indugi, decise di pubblicare il ...
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BOSSI, Luigi
Maria Franca Baroni
Figlio del consigliere ducale Antonio, appare al servizio di Filippo Maria Visconti duca di Milano a partire dal 1431. Fu da lui inviato come procuratore in varie missioni, [...] portata a termine nel giugno del 1447, quando il B. si recò a Faenza per sollecitare l'aiuto di Guidazzo Manfredi, passato al servizio del duca contro i Veneziani. Dello stesso periodo possediamo una sua lettera, scritta il 25 giugno, indirizzata ...
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CAETANI, Roffredo
Daniel Waley
Figlio di Roffredo (I) e di Emilia Patrasso, secondo di questo nome, conte di Caserta (dal 1295), nacque intorno al 1225 o poco dopo.
Del padre del C., Roffredo, abbiamo [...] , Gelasio Caetani, non sono sempre esatte: ad esempio suo padre non era certamente Mattia de' conti di Anagni (un sostenitore di Manfredi), né egli fu mai nominato rettore della Marca d'Ancona, né, infine, pare che a lui si debba la costruzione delle ...
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DEL GIUDICE, Brenno
Marina Grassetto
Figlio di Vincenzo e di Giuditta Zuanelli, nacque a Venezia, secondo di sei fratelli, il 23 nov. 1888. A Venezia frequentò la regia accademia di belle arti dal 1901 [...] che lo ebbero come allievo, tra cui spiccano i nomi di A. Sezanne, G. Lavezzari, G. Ciardi e M. Manfredi, ricevette un insegnamento legato alle tematiche veristiche in pittura e a quelle storicistico-eclettiche proprie dell'architettura veneziana di ...
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GUERCIO, Guglielmo
Enrico Basso
Nato presumibilmente a Genova nel terzo decennio del sec. XIII, apparteneva a una famiglia di origine vicecomitale tra le più influenti dell'aristocrazia consolare che [...] progettato e sperato.
Agli inizi del 1264 il G. venne infatti accusato di aver ordito, in accordo con re Manfredi di Sicilia, una cospirazione per rovesciare il governo imperiale e aprire ai Latini le porte di Costantinopoli; arrestato e tradotto ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...