BARRESE, Mase (Tommaso)
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia siciliana Barrese o Barresi, si trasferì con ogni probabilità al seguito di Alfonso d'Aragona nel Regno di Napoli, dove diventò falconiere [...] di I. Mazzoleni, Napoli 1951, p. 13; 1 Diurnali del Duca di Monteleone,in Rer. Italic. Script.,2 ediz., XXI, s, a cura di M. Manfredi, p. 208; G. A. Summonte, Dell'Historia della città e regno di Napoli, III, Napoli 1675'pp. 356-363, 368-371; A. Di ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] Gubbio, Cronaca..., a cura di G.. Mazzatinti, ibid., XXI, 1, ad vocem; I diurnali del duca di Monteleone, a cura di M. Manfredi, ibid., XXI, 5, ad vocem; A. Ivani, Hist. de Volaterrana calamitate, a cura di F. L. Mannucci, ibid., XXIII, 4, ad vocem ...
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EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] richiamato dal Borgia insieme con il Vitelli, l'E. partecipò all'impresa per la conquista di Faenza contro Astorre Manfredi. Ma la resistenza della città eTavvicinarsi dell'inverno indussero il Valentino a sospendere le operazioni; l'E. approfittando ...
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CORELLA (Coreglia, Coriglia, da Valenza), Miguel (Micheletto, Michelotto)
Franca Petrucci
Benché qualche storico abbia sostenuto, erroneamente, l'origine veneta, nacque in Spagna, a Valenza, da Juan [...] compì un altro dei suoi odiosi crimini: sotto la sua custodia uscirono infatti da Castel Sant'Angelo Astorre Manfredi e il fratellastro Giovanni Evangelista, che furono misteriosamente soppressi. In quegli stessi giorni il Valentino si accingeva all ...
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GUIDI, Simone
Marco Bicchierai
Fu uno dei numerosi figli del conte Guido di Battifolle e della contessa Gherardesca figlia di Ugolino (o di Gherardo) Della Gherardesca conte di Donoratico. Sebbene portasse [...] della corte di Ampinana e che erano rimasti a Guido Novello dopo che la rocca era stata ceduta alla città dallo zio Manfredi. In realtà però tali villaggi e i loro uomini erano una parte consistente dell'eredità che Guido Novello aveva lasciato per ...
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LANGOSCO, Goffredo di
Giancarlo Andenna
Conte palatino di Lomello, nacque probabilmente qualche anno dopo il 1200 da Rufino (II), conte palatino di Lomello del ramo di Langosco; ebbe un fratello più [...] L. nel ventennio successivo e pertanto non sappiamo se egli fece parte della feudalità settentrionale che nel 1266 fu sconfitta con Manfredi da Carlo I d'Angiò nella battaglia di Benevento e se seguì la sfortunata impresa di Corradino (1268).
Nell ...
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COLOMBIER, Henri de
François-Charles Uginet
Nacque intorno al 1365 da Humbert signore di Vuillerens.
Il padre fu più volte balivo del paese di Vaud sotto l'autorità del conte di Savoia; la famiglia, [...] più ascoltato da Amedeo VIII per quel che riguardava gli affari italiani, il C. divenne con Pierre Marchand, Nicod Festi e Manfredi di Saluzzo, uno degli artefici di quella politica che tra il 1422 e il 1426 cercò di sfruttare, a vantaggio dell ...
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MALASPINA, Obizzo
Enrica Salvatori
Figlio di Guglielmo, fu capostipite del ramo dello Spino Fiorito. Nacque verso la fine del secolo XII.
La sua prima menzione è del 1212 quando giurò la concordia tra [...] combatterono a fianco dell'imperatore, non ricoprendo tuttavia un ruolo di primo piano nella compagine guidata dal marchese Manfredi (II) Lancia, tra Liguria e Lombardia, al di fuori quindi, dei domini lunigianesi.
Forse proprio in conseguenza della ...
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GATTI, Silvestro
Angela Lanconelli
Nacque nella seconda metà del Duecento da Raniero, figlio del Raniero Gatti di Viterbo eponimo della famiglia, e da Alessandrina di Pietro degli Alessandri.
Discendente [...] quando Enrico VII arrivò a Viterbo - il defensorato passò a un esponente della famiglia di Vico, Bonifacio figlio di Manfredi. Guitto nella relazione a Giovanni XXII faceva presente la necessità di abolire sia il magistrato degli Otto di popolo, sia ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Stefano, detto Stefanello, della parrocchia di S. Canzian, secondo il Barbaro attorno al 1370. Il nome della madre ci è ignoto, e l'identificazione [...] l'invito, temendo negativi riflessi per i loro commerci con la Borgogna e l'Inghilterra; quanto al signore di Faenza, Astorre Manfredi, da un pezzo militava sotto le insegne della Repubblica; inoltre la scarsa consistenza delle sue truppe (un paio di ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...