ALEMAGNA, Giorgio d'
Michele Manfredi
Nato nella seconda metà del sec. XIV, fu uno dei più importanti membri della sua famiglia. Ebbe grande autorità nella corte di Giovanna Il e fu sempre sostenitore [...] del partito angioino. Il 23 nov. 1421 si dimostrò avverso all'accordo tra la regina e Luigi III d'Angiò da un lato, e Alfonso d'Aragona dall'altro, in base al quale la questione della successione al trono, ...
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ACCROCCIAMURO, Ruggerone
Michele Manfredi
Figlio di Lionello, nacque verso il 1440. Con lettera regia del 5 marzo 1459 fu investito dei feudi di famiglia, ma poiché la madre Giovanna non volle cedergli [...] la contea di Celano, suo bene dotale, le divenne ostilissimo. Allo scoppio, infatti, della prima ribellione dei baroni contro Ferdinando I d'Aragona, parteggiando per i ribelli, non si fece scrupolo di ...
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ALAGNO, Lucrezia
Michele Manfredi
Figlia di Cola e di Covella Toraldo, nacque probabilmente nel 1430. A diciott'anni innamorò perdutamente di sé il cinquantaquattrenne Alfonso d'Aragona, re di Napoli, [...] che, per esserle vicino, trasferì la sua dimora a Torre del Greco, dove ella abitava.
Di grande bellezza, un'eco dell'ammirazione e dell'entusiasmo che suscitava rimane ancora, oltre che nel distico del ...
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PENNACCHI, Giovanni
Marco Manfredi
– Nacque a Bettona (Perugia) il 17 giugno 1811 da Giuseppe e Matilde Guiducci, originaria di Assisi.
Primo di quattro figli, a undici anni entrò come convittore laico [...] nel seminario di Foligno, ma tre anni più tardi la famiglia lo trasferì nel collegio di Spello retto dall'educatore Vitale Rosi, legato al movimento dell'educazione popolare e influenzato dalla moderna ...
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PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] fiorentine più facoltose dell’epoca.
Il ramo dei Peruzzi da cui discendeva il padre, imparentato direttamente con i Medici, rappresentava una delle più antiche casate del patriziato cittadino. La perdita ...
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CHIARAMONTE, Manfredi, il Vecchio, conte di Modica
Ingeborg Walter
Figlio, probabilmente primogenito, di Federico e di Marchisia Profoglio (Prefolio), il C. apparteneva a una nobile famiglia siciliana.
Tuttavia, [...] aveva istituito suo erede il figlio Giovanni, ma aveva anche stabilito che, nel caso che questi morisse senza eredi maschi, l'eredità passasse a Manfredi, figlio di suo fratello Giovanni. Morto infatti Giovanni nel 1347 lasciando soltanto una figlia ...
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Figlio (m. 1405) di Giovanni; uomo d'armi, nel 1378 tolse Faenza a Niccolò d'Este che (1376) l'aveva avuta per denaro dalla Chiesa, dalla quale ne ottenne la signoria in forma di vicariato. Buon condottiero della sua compagnia di ventura detta della stella, fu anche poeta e amico di Franco Sacchetti, che ebbe podestà a Faenza. Finì tragicamente, decapitato come traditore per ordine del legato Baldassarre ...
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Figlio (1485-1502) di Galeotto. Mortogli il padre vittima di una congiura (1488), fu signore sotto la reggenza degli anziani e la protezione della signoria di Firenze. Quando Faenza, dopo aver resistito tenacemente alla pressione di Cesare Borgia, finì col cedergli (1501), Astorgio, prigioniero contro i patti, fu fatto sopprimere a Roma ...
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Figlio (m. 1468) di Gian Galeazzo. Alla morte del padre (1417), governò Faenza e gli altri possessi di Romagna, coi fratelli Guidantonio e Gian Galeazzo II, sotto la reggenza della madre Gentile di Galeotto Malatesta. Dal 1448 governò come unico signore ...
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Figlio (m. 1417) di Astorgio I. Fuggito da Faenza (1405) dopo la tragica fine del padre, vi rientrò nel 1410; nel 1414, con la conferma delle modificazioni apportate agli statuti del comune, ebbe diritti di vero signore ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...