DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] di Rinaldo) cui si affianca la stampa di opere di divulgazione medico-scientifica (Libro del perché di Girolamo Manfredi e la Practica medicinae di Bernard de Gordon) e devozionali (il Quadragesimale di Bartolorneo Orsini ed il Tractatus ...
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LEONE
Andrea Bedina
Nacque probabilmente intorno agli anni Sessanta del secolo X. Divergenti i pareri in merito alle sue origini.
Tra Otto e Novecento si suppose che L. fosse tedesco e che avesse trascorso [...] detto "Rufus", che L. non esitò a fulminare, per le violenze da costui perpetrate - con l'appoggio di Olderico Manfredi marchese di Torino - a danno della Chiesa, specie in territorio vercellese, con durissime formule di maledizione (Le carte dell ...
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DORIA, Bernabò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1255 da Brancaleone (Branca) e da Caterina, considerata figlia di Michele Zanche. Figlio prediletto di Branca, per tutto il tempo della sua vita [...] truppe dello Spinola, che fu costretto alla fuga. Sempre nel 1309, su procura del padre, il D. acquistò dal genero Manfredo di Saluzzo un quarto dei castelli di Murazzano e Farigliano, nella diocesi di Alba. L'anno seguente morì Isotta, moglie di ...
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LELLI (Lellj), Ercole
Susanna Falabella
Nacque il 14 sett. 1702 a Bologna da Domenico Maria, uno dei più valenti armaioli archibugieri del tempo, e Monica Tagliaferri, originari del territorio di Baricella [...] l'unica prova sicura della sua attività di scultore, essendo stata posta in discussione l'autografia del busto di Eustachio Manfredi (Ibid.).
Dal 1752 il L. perseguì l'idea di dotare la Clementina di una "Galleria delle statue", formata con modelli ...
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ENGHELFREDI (de Engelfredis, Hengelfredis, Hengilfredis), Simone (Simeon, Symeon)
Sante Bortolami
Secondo le unanimi attestazioni documentarie, l'E. era figlio di Enghelfredo, a sua volta figlio di [...] l'E. intrattenne speciali rapporti, giustificati forse anche da affinità di idee politiche, colle famiglie Paltanieri, Crosna, Manfredi e soprattutto Enselmini, con cui gli Enghelfredi erano probabilmente apparentati per via di matrimonio.
Si sa che ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] 1462. Lo stesso anno venne inviato a Faenza e a Imola per concorrere alla composizione delle divergenze fra Astorre e Taddeo Manfredi.
Dopo la conclusione di queste vicende si hanno di nuovo notizie del G. a partire dall'8 ag. 1464, quando - insieme ...
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CAPPELLO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 28 marzo 1544, secondo dei tre figli maschi di Alvise (1515-1559) di Girolamo e di Isotta (o Ixiona) di Melchiorre Michiel. Savio agli Ordini, a 23 [...] del C. erano stati superati alcuni e particolari che avevano ferito la suscettibilità del prelato francese. Ché fu proibito al Manfredi di predicare e più cauto, meno incline, cioè, ad avallare globalmente i loro scritti, s'era fatto l'atteggiamento ...
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GIANAVELLO (Giavanello), Giosuè
Sandra Migliore
Nacque nel 1617 a Liorato, nei pressi di Pinerolo, in Val Pellice, da Giovanni Gignous (detto Gianavello), originario di Bobbio Pellice, e da Caterina, [...] beni del G. a Liorato, complicate da una lunga vertenza tra il Brichantau e il marchese d'Angrogna, A. Luserna di Manfredi. Caterina raggiunse il marito a Ginevra, dove morì poco dopo in circostanze ignote. Ammalatosi, il G. non poteva più lavorare ...
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GUIDOBONI, Antonio
Francesca M. Vaglienti
Nacque da Cavalchino, probabilmente a Tortona - della cui piena cittadinanza si fregiava - intorno al primo decennio del XV secolo.
La famiglia Guidoboni era [...] il 16 febbr. 1456; nel luglio 1458, seguendo le orme paterne, venne inviato in missione diplomatica presso Astorgio Manfredi, Malatesta Novello e Cosimo de' Medici. Annoverato tra i coadiutori della Cancelleria nel 1459, fu promosso cancelliere nel ...
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FERRARI, Pietro Melchiorre
Vincenza Maugeri
Figlio di Paolo, pittore ed architetto, nacque a Sissa (Parma) nel 1735.
Le scarse notizie su Paolo lo dicono nato a Sissa e padre, oltre che del F., di Lorenzo, [...] contenuto nelle memorie dello Scarabelli Zuntì, che ricorda inoltre tra i numerosi discepoli del F. il reggiano Biagio Manfredi, il caravaggese Paolo Gallinoni e frate Attanasio da Coriano.
Nella Parma della seconda metà del sec. XVIII è documentato ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...