COCCAPANI, Sigismondo
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio dell'orafo Regolo Francesco e fratello di Giovanni, nacque a Firenze nel 1583. Queste e le altre non molte notizie biografiche che possediamo di [...] a livello privato, di quadro da stanza, che portava a lavorare per la corte granducale Artemisia Gentileschi, il Manfredi, Honthorst, il napoletano Caracciolo, alcuni presenti di persona altri attraverso le opere. Ma sulle nuove acquisizioni prevale ...
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COLOMBIER, Henri de
François-Charles Uginet
Nacque intorno al 1365 da Humbert signore di Vuillerens.
Il padre fu più volte balivo del paese di Vaud sotto l'autorità del conte di Savoia; la famiglia, [...] più ascoltato da Amedeo VIII per quel che riguardava gli affari italiani, il C. divenne con Pierre Marchand, Nicod Festi e Manfredi di Saluzzo, uno degli artefici di quella politica che tra il 1422 e il 1426 cercò di sfruttare, a vantaggio dell ...
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MALASPINA, Obizzo
Enrica Salvatori
Figlio di Guglielmo, fu capostipite del ramo dello Spino Fiorito. Nacque verso la fine del secolo XII.
La sua prima menzione è del 1212 quando giurò la concordia tra [...] combatterono a fianco dell'imperatore, non ricoprendo tuttavia un ruolo di primo piano nella compagine guidata dal marchese Manfredi (II) Lancia, tra Liguria e Lombardia, al di fuori quindi, dei domini lunigianesi.
Forse proprio in conseguenza della ...
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FRATICELLI, Pietro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze in Borgo Santa Croce il 16 dic. 1803, primogenito di Giovacchino e di Vittoria Picchianti. Il padre esercitava il mestiere di calzolaio e [...] fu l'anima (pare lo compilasse completamente da solo, anche se il proprietario responsabile ne era C. Manfredi) di Stenterello, un foglio satirico fortemente reazionario, furiosamente contrario al ministero Montanelli-Guerrazzi, che infatti lo fece ...
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GIORGIO di Gallipoli (Georgius Callipolitanus Chartophilax)
Sondra Dall'Oco
Poeta italo-bizantino, originario di Gallipoli e vissuto nel sec. XIII. Fu archivista della chiesa greca della sua città: è [...] porre in un momento storico differente e dunque da collegare alla ribellione della città contro Carlo I d'Angiò, l'uccisore di Manfredi e Corradino di Svevia.
Nel quinto componimento, l'inaugurazione di una porta ornata da due leoni e un'aquila (noti ...
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GATTI, Silvestro
Angela Lanconelli
Nacque nella seconda metà del Duecento da Raniero, figlio del Raniero Gatti di Viterbo eponimo della famiglia, e da Alessandrina di Pietro degli Alessandri.
Discendente [...] quando Enrico VII arrivò a Viterbo - il defensorato passò a un esponente della famiglia di Vico, Bonifacio figlio di Manfredi. Guitto nella relazione a Giovanni XXII faceva presente la necessità di abolire sia il magistrato degli Otto di popolo, sia ...
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MARCHESI, Marcello
Lorenza Miretti
Nacque a Milano, il 4 apr. 1912, da Luigi ed Enrichetta Volpi. Nella prima infanzia si trasferì a Roma dove rimase fino ai diciotto anni presso uno zio, alla morte [...] Filippo), Milano miliardaria (pure la regia, con Metz, 1951), Susanna tutta panna (Steno, 1957, con Marisa Allasio e N. Manfredi).
Il M. fu un "lavoratore infaticabile" (Grasso, 1992, p. 164) impegnato sempre su vari fronti; anche nel dopoguerra non ...
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GUIDACCIO (Antonio) da Imola
Anna Tambini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Imola, figlio di un Giovanni Checchi.
La data di nascita, benché non documentata, potrebbe [...] il committente, Montecchio da Porzeno, capo delle milizie milanesi giunte in soccorso del signore di Imola, Taddeo Manfredi, che era stato spodestato dal figlio.
Pur nella dimensione di semplice affresco votivo, si apprezza la forza ritrattistica ...
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ANTINORI, Orazio
Roberto Battaglia
Nato a Perugia il 23 ott. 1811 dal marchese Gaetano e da Tommasa Bonaini, fin dall'infanzia temperamento assai irrequieto, studiò nel collegio dei benedettini dell'Abbazia [...] . Partecipò nel 1869 alle feste per rinaugurazione del canale di Suez, e fu conosciuto in quell'epoca da Manfredi Camperio, che lo descrisse già vecchio e venerando, sdegnoso della compagnia degli altri scienziati e turisti, solitario cacciatore ...
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AGNESI, Maria Gaetana
Mario Gliozzi
Gianfranco Orlandelli
Nacque il 16 maggio 1718 a Milano da Pietro, professore di matematica all'università di Bologna. Posta sotto la guida di ottimi insegnanti, [...] 1775).
Alla stesura dell'opera dell'A. concorsero con consigli e aiuti il già ricordato Rampinelli, ch'era stato discepolo di G. Manfredi, e I. Riccati. Assai vasto fu il successo del lavoro, e Benedetto XIV, cui l'A. aveva donato una copia dell ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...