ABATEMARCO, Domenico
Pasquale Villani
Nato a Lagonegro (Potenza) nel 1796, esercitò per un breve periodo l'avvocatura a Napoli. Esponente della carboneria, fondò la vendita dei "Figli di Filangeri" [...] 6; V. Cannaviello, I rivoluzionari irpini del 1828 esuli a Malta, in Arch. stor. di Malta, II (1930), p. 10; M. Manfredi, L. Minichini e la Carboneria a Nola, Firenze 1932, p. 5; V. Cannaviello, Gli Irpini nella rivoluzione del 1820 e nella reazione ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] che l'incorporazione operata dal vescovo di Chieti - che era in urto con il pontefice a causa dei suoi legami con re Manfredi - poteva dare adito a contestazioni esponendo il monastero a ingerenze da parte dei vescovi di Chieti e di altri, Pietro si ...
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GIOVANNI MARIA Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Gian Galeazzo, conte di Virtù e dal 1395 duca di Milano, e di Caterina di Bernabò Visconti, nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, [...] tentato una pacificazione, quindi vennero tumulti in tutta la città contro il potere di Francesco Barbavara e del fratello Manfredi. Per calmare gli animi Caterina percorse le strade cittadine accompagnata da G. e fu proprio in questi frangenti che ...
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FIESCHI, Niccolò
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure della potente famiglia dei conti di Lavagna, nacque, forse a Genova, verso il 1230 da Tedisio, fratello del papa Innocenzo IV, e da Simona, [...] di liberare quest'ultimo dalla scomunica in cambio del giuramento di fedeltà e dell'impegno a non prestare aiuto a Manfredi di Svevia.
L'enorme disponibilità di capitali, di cui egli risulta godere ed alla quale dovette contribuire il fratello card ...
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GIOVANNINI, Alessandro (Sandro)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 10 luglio 1915, da Emanuele, cancelliere di tribunale, e da Giuseppa Ciccolini. Laureatosi in legge per volontà paterna, non esercitò [...] , con P. Panelli nei panni del russo Dimitrione, M. Carotenuto in quelli dell'americano Samio e l'esordiente N. Manfredi in quelli di Euro. Dopo una nuova parentesi televisiva nel 1958-59, quando furono autori, per due stagioni consecutive, della ...
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DAVIA, Giovanni Antonio
Gianpaolo Brizzi
Nato a Bologna il 13 ott. 1660, secondogenito di Giovanni Battista e di Porzia Ghislieri, apparteneva ad una famiglia di origine borghese, da pochi anni nobilitata [...] in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XXXVII (1983), pp. 438-71; U. Baldini, Due raccolte romane di lettere di Eustachio Manfredi, in Scienza e letteratura nella cultura ital. del Settecento, a cura di R. Cremante - W. Tega, Bologna 1984, pp. 529 ...
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FIORENTINI, Francesco Maria
Maria Pia Paoli
Nacque a Lucca il 4 ott. 1603 da Mario e da Flaminia di Girolamo Tucci. La famiglia era originaria di Camaiore e solo nel 1610 Mario ottenne la cittadinanza [...] altri, si appellava alla difesa della miglior immagine possibile che si doveva garantire alla storia di Lucca e che il Manfredi non sembrava aver rispettato (Arch. di Stato di Lucca, Consiglio generale. Riformagioni segrete 391, cc. 10, 124).
L'opera ...
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GALLUZZI, Comazzo (Comacio)
Giuliano Milani
Nacque verosimilmente a Bologna intorno al 1240 da Gerardo di Alberto Gallo. Fratello di Antonio, fu sicuramente padre di Lambertino o Bittino, Gerarduccio, [...] alla battaglia di Montaperti. Nel 1266, invece, la partecipazione di Spoleto alla crociata condotta da Carlo d'Angiò contro Manfredi rese necessarie una serie di trattative per rinnovare i patti con i signori di Arrone e riprendere così il controllo ...
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BALBANI, Camillo
Gemma Miani
Nacque ad Anversa da Tommaso, patrizio e mercante lucchese, e da Bianca di Giovanni Bernardini, il 25 ott. 1548. Trascorse la prima giovinezza nella città fiamminga, dove [...] danaro che non era stato ancora restituito. Queste operazioni erano fatte in comune con la compagnia di Parigi di Arrigo e Manfredi Balbani, alla quale pare fosse associato Orazio Balbani di Lione.
Fu a partire dal 1578 che la compagnia di Lione, in ...
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PANSINI, Eduardo
Mariantonietta Picone Petrusa
(Edoardo). – Nacque a Piazza Armerina (Enna) il 30 settembre 1886 da Adolfo, titolare di una tipografia storica, e da Grazia D’Urso. Registrato all’anagrafe [...] di impianto divisionista, come Villa Pamphili (1911; coll. degli eredi) ed ebbe un ruolo centrale nella fondazione con Manfredi Franco e Giuseppina Goglia del CNAG (Comitato nazionale artistico giovanile) che riprese e perfezionò il progetto della ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...