Malatesta, Malatesta II da Verucchio
Signore di Rimini (m. Rimini 1312). Figlio di Malatesta I da Verucchio. Il suo matrimonio (1247 ca.) con Concordia, discendente dalle famiglie Pandolfini e Parcitadi, [...] ghibelline e avverse da anni alla sua, segnò una tregua nelle continue lotte. Alla riscossa però dei ghibellini con Manfredi, fu espulso da Rimini, dove tornò nel 1265. Nel 1271 fece prigioniero a Monteluco il ghibellino Guido da Montefeltro, che ...
Leggi Tutto
Antica famiglia italiana, di cui si ha notizia dal 1231, nella persona di Rodolfo di Gentile da Varano, padre di Accorambono, che diede origine alla famiglia Accoramboni, e di Gentile I (m. 1284). Questi, [...] per aver fatto ricostruire Camerino (già distrutta nel 1259 da Percivalle Doria, luogotenente di re Manfredi), fu riconosciuto signore della città dalla Chiesa. A lui succedettero i figli Berardo (m. prima del 1325), e Rodolfo I (m. 1316). Giovanni e ...
Leggi Tutto
Architetto (Montalto delle Marche 1854 - Collegigliato, Pistoia, 1905). Autore del progetto vincente per il monumento a Vittorio Emanuele II a Roma (1884), ne diresse fino alla morte i lavori. Ideò per [...] eclettico-classicheggiante, profondamente retorica, e del tutto estranea al contesto urbano (terminata 1911, con interventi di M. Manfredi, G. Koch e P. Piacentini). Altre opere: a Monza, cappella espiatoria (1900-10, terminata da G. Cirilli ...
Leggi Tutto
Medico e letterato (Castelfiorentino 1658 - Firenze 1726). La sua opera principale è la Medicina difesa dalle calunnie ecc. (1699), che suscitò varie polemiche: a una di queste, letteraria, si riferisce [...] la sua briosa satira in prosa Giampagolaggine, contro Giampaolo Lucardesi. Tra le polemiche del B. è assai famosa quella da lui sostenuta con G. Manfredi, autore de La verità senza maschera (1709). ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Messina
Salvatore Impellizzeri
Nulla sappiamo sulle vicende della sua vita. Dall'incipit formulare che i codici prepongono a quasi tutte le sue versioni dal greco (Incipit liber... translatus [...] e dedurre che egli svolse la sua attività di traduttore dal greco in latino alla corte e per incarico del re Manfredi (1258-1266).
Tale attività è da inquadrare nel rinnovamento culturale che aveva avuto inizio in Sicilia fin dal tempo del normanno ...
Leggi Tutto
Letterato (Roma 1823 - ivi 1879). Combatté nella difesa di Roma del 1849; tra i massimi esponenti del movimento liberale romano, emigrò a Torino nel 1862, e ivi fu per alcuni anni il rappresentante del [...] movimento presso il governo italiano; fu deputato dall'VIII all'XI legislatura. Romantico di spirito niccoliniano, lasciò alcune tragedie (Grisemberga di Spoleto; Manfredi re di Svevia, 1839) e altri scritti politici e letterarî. ...
Leggi Tutto
PANELLI, Paolo
Guido Di Palma
PANELLI, Paolo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1925 da Francesco e da Odetta Pollini.
Frequentò l’istituto magistrale Oriani a Roma e, a causa delle vicende belliche, conseguì [...] una borsa di studio di 800 lire e qualificandosi secondo ex aequo con Agostino (Tino) Buazzelli davanti a Saturnino (Nino) Manfredi. Due compagni di corso e poi colleghi, con i quali rimase amico per tutta la vita e condivise importanti momenti della ...
Leggi Tutto
BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] della difficile situazione economica della famiglia, a dodici anni andò a lavorare presso un fabbro, l’anarchico Manfredi Cicaloni, abbandonando gli studi malgrado la propensione dimostrata per questi ultimi.
Gli studi in seminario
Grazie all ...
Leggi Tutto
CAPOCCI (Capocius, Caputius, Capoczius, Capoctius, Cappoctio, Capoci), Oddo(Odo)
Norbert Kamp
Appartenente alla nobile famiglia romana Capocci dei Monti, proprietaria di torri e palazzi sull'Esquilino [...] e S. Martino ai Monti, fu probabilmente figlio di Arcione Capocci, che intorno al 1250fu tenuto per qualche tempo prigioniero da Manfredi, che svolse più volte la funzione di podestà in varie città delle Marche e fu infine esiliato a Siena da ...
Leggi Tutto
Famiglia fiorentina, venuta dal castello di Catenaia a Firenze verso l'inizio del sec. 13º con il giudice Rustico, primo della casata (perciò, fino a tutto il '300, il cognome A. del Giudice), salita a [...] molta ricchezza con il commercio dei panni e la banca. Esiliata dopo la battaglia di Montaperti perché guelfa, alla morte di Manfredi tornò a Firenze, e Alberto di messer Iacopo fu priore nel 1298. Militò tra i guelfi di parte nera, poi accanto al ...
Leggi Tutto
overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...