CHIARAMONTE, Giovanni, il Vecchio
Ingeborg Walter
Appartenente a una nobile famiglia siciliana di origini piuttosto oscure, nacque in data imprecisata dopo la metà del secolo XIII da Federico e da Marchisia [...] il nuovo capo della famiglia riunendo nelle sue mani un immenso patrimonio.
Il C. morì nel 1339 a Palermo, lasciando, oltre a Manfredi e a Enrico, altri due figli maschi di nome Federico e Giacomo, nati dal suo matrimonio con Lucca Palizzi, figlia di ...
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POLENTA, Guido da
Augusto Vasina
POLENTA, Guido (Guido Minore o Guido il Vecchio) da. – Figlio di Lamberto e di Samaritana Manfredi, nacque probabilmente fra gli anni Trenta e Quaranta del Duecento.
Fu [...] chiamato Minore o Vecchio per distinguerlo dal cugino Guido Riccio detto il Maggiore e per non confonderlo con il nipote, Guido Novello. Ebbe due fratelli (Guiduccio e Uberto). Sposò una discendente dei ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] di dilettanti, per una serata di beneficenza, al teatro Valle di Roma il 28 maggio 1922, cantando e recitando. Il suo esordio come generico (un cameriere) avvenne nel 1923 nella compagnia T. Pavlova in ...
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ANGLONA, Borrello d' (d'Anglone, d'Agnone)
Francesco Sabatini
Della stirpe dei feudatari di Agnone (nel Molise), un ramo dei conti di Sangro, visse nella prima metà del sec. XIII. Da Federico II fu privato [...] 100, 102, 167, 218; Les règistres d'Innocent IV, a cura di É. Berger, III, Paris 1897, nn. 8093, 8168; A. Karst, Geschichte Manfredi vom Tode Friedrichs II. bis zu seiner Krönung (1250-1258), Berlin 1897, pp. 25-27, 31-34, 39, 65 e 71 s.; C. Rivera ...
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Figlio (Wolfstein presso Landshut 1252 - Napoli 1268) di Corrado IV e di Elisabetta di Baviera; ultimo degli Hohenstaufen. Cresciuto alla corte bavarese, fu chiamato in Italia dai partigiani dell'Impero, [...] dopo la morte di Manfredi (1266). La sua discesa (sett. 1267) ridestò la fazione imperiale, e C., passando per Verona e Pavia e di lì con audace marcia in Toscana, entrava in Roma, trionfalmente accolto. Ma il 23 ag. 1268 presso Scurcola Marsicana, ...
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Pittore (Maubeuge 1591 - Venezia 1667). Allievo di A. Janssens ad Anversa, fu poi a Roma (1615-25), dove probabilmente lavorò con B. Manfredi, risentendo anche di S. Vouet nell'ampio modellato e nell'eleganza [...] delle composizioni (David, Roma, galleria Spada; Buona ventura, Louvre; S. Sebastiano curato da Irene, Rouen, Musée des beaux-arts). Dal 1626 fu a Venezia (Allegoria della vanità e della sapienza, Torino, ...
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ALDO (Aldone)
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Originario del territorio piacentino e precisamente di Rivalgario (od. Rivergaro), come è lecito indurre dal fatto che il fratello Manfredi appare in un documento "Manfredus cognominatus [...] de Rivalgario", è già vescovo di Piacenza nell'aprile del 1098, quando (5-7 aprile) partecipa al concilio riunito in Milano da Anselmo arcivescovo di quella metropoli. Alla diocesi piacentina doveva essere ...
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ANDREA da Procida
Francesco Giunta
Fratello del noto Giovanni, nacque nella prima metà del secolo XIII. Dopo aver combattuto con re Manfredi a Benevento, seguì il fratello nell'esilio. In Aragona lo [...] si incontra, con la carica di regio scudiero, alla corte di Pietro III, il quale lo impiegò in alcune missioni diplomatiche, fra le quali l'ambasceria del gennaio 1282 a Sancio di Castiglia. Dopo il Vespro, ...
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GENTILE, Tommaso
Norbert Kamp
Figlio di Bernardo di Simone, appartenente a una nobile famiglia la cui presenza è attestata nel Salento a partire dall'ultimo decennio del XII secolo, dovette nascere [...] morte di Corrado era passato dalla parte del papa e prima del giugno 1256 era stato ucciso da uno dei suoi parenti. Manfredi incaricò dunque il G. di riorganizzare i giudici e soprattutto il personale del tribunale supremo, che fino ad allora avevano ...
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MALASPINA, Marcello
Riccardo Barotti
Nacque probabilmente a Firenze (non essendo il suo atto di battesimo registrato a Terrarossa) il 10 dic. 1689 da Manfredi di Filattiera, marchese di Terrarossa, [...] , e dal 1628 furono infeudati dai granduchi del dominio di Terrarossa, poco prima acquisito dalla dinastia medicea. Manfredi Malaspina fu gentiluomo di camera del granduca Cosimo III. Le condizioni economiche della famiglia tuttavia non dovettero ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...