GABBURRI, Francesco Maria Niccolò
Giovanna Perini
Nacque a Firenze il 17 dic. 1675 da Edoardo e da Virginia del Beccuto. Membro di un'agiata e illustre famiglia della piccola nobiltà fiorentina, ricevette [...] e 833). Può darsi che l'acquisto di materiali malvasiani sia avvenuto anche tramite uno dei corrispondenti bolognesi del G. quali E. Manfredi o G.P. Zanotti, che ne aveva acquisito una parte: certamente ciò non impedì al G. di esprimere giudizi assai ...
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MAGNASCO, Stefano
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Lorenzo e di Pellegrina, di cui s'ignora il casato, nacque a Genova molto probabilmente nel 1635. Non è emersa finora documentazione sulle date di [...] dall'oscurità in forti contrasti luministici, rivela un attento studio della pittura postcaravaggesca, in particolare di Bartolomeo Manfredi; al contrario Cristo e l'adultera (collezione privata: Orlando, 2001, p. 127, n. 47) - nelle forme tornite ...
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COCCAPANI, Sigismondo
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio dell'orafo Regolo Francesco e fratello di Giovanni, nacque a Firenze nel 1583. Queste e le altre non molte notizie biografiche che possediamo di [...] a livello privato, di quadro da stanza, che portava a lavorare per la corte granducale Artemisia Gentileschi, il Manfredi, Honthorst, il napoletano Caracciolo, alcuni presenti di persona altri attraverso le opere. Ma sulle nuove acquisizioni prevale ...
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GUIDACCIO (Antonio) da Imola
Anna Tambini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Imola, figlio di un Giovanni Checchi.
La data di nascita, benché non documentata, potrebbe [...] il committente, Montecchio da Porzeno, capo delle milizie milanesi giunte in soccorso del signore di Imola, Taddeo Manfredi, che era stato spodestato dal figlio.
Pur nella dimensione di semplice affresco votivo, si apprezza la forza ritrattistica ...
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BRAMÈ (Bramero), Paolo
Antonino Ragona
Nato da Giovan Benedetto e da Giacoma Napoli (che ebbero altri figli fra cui Girolamo), fu battezzato col nome di Giovan Paolo in S. Giacomo La Marina in Palermo [...] 427; G. D'Ariano, Arco trionfale fatto in Palermo nell'a. MDXCII..., Palermo 1592, pp. 64 ss., 72 s.; F. Baronio Manfredi, De maiestate panormitana, Panormi 1630, III, pp. 102, 104; Palermo, Bibl. Comun., Qq. C. 63: A. Mongitore, Memorie de' pittori ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] , subentrata agli Svevi nel 1266 con la vittoria nella battaglia di Benevento di Carlo I d'Angiò su Manfredi, non comportò un totale rivolgimento, almeno nella fase iniziale, della struttura politico-amministrativa esistente nel regno normanno-svevo ...
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SIRACUSA
G.M. Agnello
(gr. Συϱάϰουσαι, lat. Syracusae, Syracusa; arabo Saraqūsa; Caesaraugusta nei docc. medievali)
Città costiera della Sicilia sudorientale, capoluogo di provincia, sita sull'isola [...] -Bonanno, resti dell'epoca rimangono nell'arcivescovado e nel piano terreno di palazzo Bellomo, risalente probabilmente al periodo di Manfredi.L'edificio più significativo e meglio conservato è castel Maniace, un mastio quadrato di m 51 di lato, con ...
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BERTUCCI, Giovan Battista il Vecchio (detto Giovan Battista da Faenza)
Ennio Golfieri
Da identificare con Giovan Battista Utili, da un soprannome del padre fu detto anche G. B. Bracceschi e, dall'attività [...] recentemente M. Davies (1961) l'ha riproposta come parte centrale dell'ancona eseguita dal B. su ordinazione di suor Clarice Manfredi per la cappella di S. Tomaso nella chiesa domemcana di S. Andrea a Faenza. Le parti laterali di detta tavola, come ...
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Gravina, castello di
NNicola Masini
Il territorio di Gravina, in età sveva, è legato alla presenza di un castello e di un parco per la caccia, considerati dal cronista Giovanni Villani tra le "cose [...] che a Gravina si era sicuramente fermato nel 1227 e nel 1242, poteva praticare l'arte venandi cum avibus, così come suo figlio Manfredi, che era il legittimo titolare della contea omonima, sin dal 1250.
fonti e bibliografia
G. Vasari, Le vite de' più ...
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BALUGANI, Luigi
Carlo Zaghi
Nacque a Bologna il 14 genn. 1737 da Luca, secondo l'Oretti "bravo in ogni corpo di lavori meccanici", e da Eleonora Ceccani. Studiò architettura nell'Accademia Clementina [...] albori, e le figure", furono affidati dal Bruce a vari artisti bolognesi perché li completassero: Davide Zannotti, Vincenzo Martorelli, Emilio Manfredi e "il Zampa Forlivese" (Oretti).
Ma l'opera del B. non si era limitata ai disegni: dall'inizio del ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...