GERMISONI (Cermisone), Filippo, detto il Moletta
Alessandro Serafini
Nacque a Roma il 26 maggio 1664 da Giovanni Alberto e Marta Mola, sorella del pittore Pier Francesco Mola, dal quale derivò il soprannome [...] , I, Torino 1994, p. 24; P. Bjurström, Nicola Pio as a collector of drawings, Stockholm 1995, pp. 84-93; G. Bonaccorso - T. Manfredi, I Virtuosi al Pantheon 1700/1758, Roma 1998, pp. 26, 71-74, 76-82, 84-99, 101-105, 142; U. Thieme - F. Becker ...
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ALBERTO da Rivola (Alberto da Bagno)
Giuseppe Oreste
Uomo politico del sec. XIII, di origine bergamasca. Fu podestà di Genova nel 1265. Entrò in carica il 2 febbraio in un momento critico per Genova [...] Spinola e Doria) si inserì una mossa del marchese Pallavicino, vicario di re Manfredi in Lombardia, d'accordo con gli Spinola e forse con lo stesso re Manfredi, per escludere la fazione guelfa e preparare così l'abbandono della neutralità genovese ...
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BECCARIA (de Becariis), Castellino
Nicola Criniti
Di antica ed influente famiglia pavese, primogenito di Musso, il B. nacque a Pavia probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il B. apparteneva [...] dalle parti in causa come arbitro, risolse una vertenza apertasi tra il Comune di Novara e gli abitanti di Galliate.
Morto Manfredi Beccaria (22 marzo 1322), dopo il breve periodo in cui prevalse il cugino Beccario di Nicoletto Beccaria, il B. e suo ...
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JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] a Madrid 1714-1736 (catal., Torino), a cura di V. Comoli Mandracci - A. Griseri, Milano 1995, pp. 287-297; G. Bonaccorso - T. Manfredi, I Virtuosi al Pantheon 1700-1758, Roma 1998, pp. 79-82, 85-87, 116; M.P. Pavone, La collezione degli argenti del ...
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GIOVANNI da Barbiano
Enrico Angiolini
Nacque da un Raniero appartenente a quel ramo della famiglia dei conti di Cunio che si era trasferito a Barbiano, presso Cotignola (Ravenna), dopo la distruzione [...] conti d'Urbino, in Studi romagnoli, IV (1953), pp. 19-36; L. Chiappini, Gli Estensi, Varese 1967, pp. 84-86; P. Zama, I Manfredi, Faenza 1969, pp. 121, 125 s., 132, 137 s.; M. Tabanelli, I conti di Cunio e di Barbiano, Faenza 1972; T. Leggio, I conti ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] . La consacrazione del D. non avvenne subito, ma soltanto nel periodo tra il 1264 e il 1266. Prima della sconfitta di Manfredi il D. infatti non poté prendere possesso della sua diocesi e seguì quindi la Curia nei suoi spostamenti, a Orvieto, Perugia ...
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SALVANI, Provenzano
Roberta Mucciarelli
– Figlio di Ildebrandino di Salvano, attivo nella vita politica cittadina fra 1220 e 1247 e di madre ignota, non abbiamo notizie sulla sua data di nascita, collocata [...] finalizzata all’istituzione di un presidio antiguelfo in Toscana, fu senza dubbio quella che nel 1257 lo vide alla corte di Manfredi. Da quel momento Siena si legò alla causa del principe di Taranto impegnandosi, nel 1259, in un giuramento di fedeltà ...
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CERASOLO, Enrico (Henricus dictus Cerasolus)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di feudatari della Terra d'Otranto, imparentata con i conti di Acerra della famiglia degli Aquino. Un "Robbertus de [...] a Carlo I d'Angiò ed egli poté così definitivamente prendere possesso del suo arcivescovato. Già pochi mesi dopo la morte di Manfredi, avvenuta nella battaglia di Benevento (26 febbraio del 1266), il 15 maggio 1266 il C. ottenne dal nuovo re Carlo I ...
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MONTESECCO, Giovanni Battista da
Anna Falcioni
MONTESECCO, Giovanni Battista da. – Nacque verosimilmente nella prima metà del XV secolo a Montesecco, un piccolo castello della valle del Cesano (attualmente [...] , di Pino Ordelaffi e di Giovanni Bentivoglio, il 9 dicembre 1477 entrò a Faenza con tre squadre di cavalieri, costringendo Carlo Manfredi, bloccato nella rocca, a capitolare e a rinunciare per sé e per i suoi eredi al dominio della città e a trovare ...
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ASINARI
Axel Goria
Nel Medio Evo fu ricca e influente casata astigiana, nota per l'attività bancaria di parecchi suoi membri. Nelle carte pervenuteci il cognome compare a partire dall'ultimo decennio [...] dei credenzieri del secolo XIII gli Asinari non mancano quasi mai. Uno di essi, Raimondo, pare sia stato investito nel 1250 da Manfredi II Lancia, a nome di Federico II, del feudo di Dusino, per cui ebbe poi controversie con il Comune di Asti; lo ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...