RUFFO, Pietro
Giuseppe Caridi
RUFFO, Pietro. – Nacque probabilmente in Calabria (a Tropea) nella prima metà del XIII secolo. Era figlio di Giordano, nipote ex fratre di Pietro Ruffo, conte di Catanzaro, [...] insieme con gli altri membri della famiglia sotto la protezione pontificia, emigrò in Provenza per evitare le rappresaglie del vincitore Manfredi, divenuto re di Sicilia. L’esilio ebbe termine con la disfatta del sovrano svevo nel 1266 a opera di ...
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POLENTA, Obizzo da
Simona Cantelmi
POLENTA, Obizzo da. – Nacque a Ravenna, probabilmente attorno agli anni Sessanta o Settanta del Trecento, da Guido III da Polenta ed Elisa d’Este.
Le sue numerose [...] , Casali di Cortona, Cunio di Barbiano, Gonzaga di Mantova e da Varano di Camerino. Lo stesso Obizzo sposò, nel 1397, Lisa Manfredi, da cui ebbe un figlio, Ostasio, e una figlia, Elisa; e in seconde nozze, nel 1414, Elisabetta Malatesti (dalla quale ...
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dattero
Beatrice Guidi
Appare solamente in If XXXIII 120 I' son frate Alberigo; / i' son quel da le frutta del mal orto, / che qui riprendo dattero per figo. La metafora, oltre a richiamare opportunamente [...] la circostanza in cui fu perpetrato il tradimento da Alberigo dei Manfredi (che fece uccidere due suoi cognati nel momento in cui un banchetto da lui offerto era giunto alle frutta), è modo " proverbiosamente espressivo " (Mattalia) a significare ...
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Figlio (Andria 1228 - Lavello 1254) di Federico II e di Iolanda di Brienne; eletto re nel 1237 in luogo del fratello Enrico (VII), deposto dal padre, resse per lui la Germania. Perdutala, per opera dei [...] due antiré Enrico Raspe e Guglielmo d'Olanda, venne in Italia (1251) per prendere possesso e governare il regno di Sicilia, di cui era baiulo il fratellastro Manfredi; ma venuto poco dopo a morte, lasciò allo stesso Manfredi la difficile successione. ...
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Figlio secondogenito (Londra 1245 - Bayonne 1296) di Enrico III d'Inghilterra. Nel 1254 Innocenzo IV indusse Enrico III ad accettare per il figlio il trono di Sicilia e a sopperire alle spese di conquista. [...] Edmund fu investito del reame da Alessandro IV (1255), ma le spedizioni contro Manfredi fallirono (1258). Dopo la vittoria di Enrico III contro i baroni, Edmund ebbe le contee di Leicester, di Derby e di Lancaster (1267). Avendo sposato (1275) ...
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Moglie (m. Valenza 1306) di Giovanni III Ducas Vatatze; figlia naturale di Federico II imperatore, sposando (1241) Giovanni, cambiò in Anna il proprio nome secondo la consuetudine bizantina. Dopo la caduta [...] dei Lascaridi e l'avvento di Michele VIII Paleologo, fu da questo inviata presso la corte di Manfredi, da dove passò in Spagna presso la nipote Costanza d'Aragona. ...
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GABRIELLI
Giustiniano -Degli Azzi Vitelleschi
. Antichissima famiglia feudale eugubina, già potente sin dal sec. XI, quando un Cante figura come camerlengo imperiale in un privilegio di Corrado II [...] (1027) e un Girolamo come condottiero di mille crociati eugubini. Allorché anche Gubbio, dopo le disfatte di Manfredi, passò a parte guelfa (1263), i G. si segnalarono per l'odio contro i ghibellini e uno di loro, Cante, ne divenne il più temuto ...
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ZEGERS (o Segers, Seghers), Gerard
Arthur Laes
Pittore. Nacque ad Anversa il 17 marzo 1591, vi morì il 18 marzo 1651; trattò soggetti religiosi e scene di genere. Lo si ritiene allievo di A. Janssens. [...] Recatosi a Roma, vi si trattenne per alcuni anni, studiando Bartolomeo Manfredi e specialmente le opere della scuola del Caravaggio. Passò poi a Madrid, vi lavorò per Filippo III. Fedele alla maniera ereditata del Caravaggio, più tardi non rimase ...
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Cappellano dei re ungheresi Béla IV e Stefano V, passato nel 1266 in Sicilia al seguito di Maria, figlia di Stefano V, maritata a Carlo lo Zoppo d'Angiò. Fu autore d'una storia della guerra tra Carlo di [...] Angiò e Manfredi, pubblicata la prima volta nel 1649 dal Du Chesne (di su un codice della Biblioteca Reale di Parigi), col titolo: Descriptio victoriae a Carolo Provinciae comite reportatae, in Hist. Fr. script., V, 1649, ed ora, a cura di G. Waitz, ...
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DELLA CELLA, Guglielmo
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 27 sett. 1817 da Giuliano e Antonietta Gazola; studiò ingegneria a Vienna presso l'accademia militare. Si sposò tre volte: con Angela [...] parmensi, Parma 1974, pp. 347 s.; Id., Parma e Piacenza nei secoli, Parma 1975, p. 167; G. Di Gropello-C.E. Manfredi, Le antiche famiglie di Piacenza e i loro stemmi, Piacenza 1979, p. 184; E.F. Fiorentini-F. Arisi, Il santuario della Madonna della ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...