Alberigo, Frate
Vincenzo Presta
, È un de' tristi de la fredda crosta che prega i due poeti, scambiandoli per dannati, di togliergli dal viso i duri veli, le lacrime congelate, in modo da poter sfogare [...] mal orto, / che qui riprendo dattero per figo " (vv. 118-120).
È concordemente identificato con A. di Ugolino dei Manfredi da Faenza, che appartenne all'ordine dei cosiddetti ‛ frati gaudenti ' o Cavalieri di Maria Gloriosa, ordine già nominato da D ...
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CANOSSA, Antonio
Renzo Ristori
Nacque a Reggio Emilia (regiensis è detto in un documento romano del dicembre 1564), probabilmente fra il 1535 e il 1540, dal conte Guido dei Canossa di Montalto.
Non [...] venne raccolto in proposito. Poco dopo il 5 genn. 1565 fu ernessa la sentenza di morte per il C., l'Accolti e il Manfredi; Prospero dei Pittori e Pietro Accolti furono condannati alle galere a vita e il Pelliccione fu graziato. Il C., l'Accolti e il ...
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PALERMI, Amleto
Stefania Carpiceci
PALERMI, Amleto. – Nacque l’11 luglio 1889 a Roma, terzogenito di Raoul Vittorio, giornalista, e di Emilia Scarpelli.
Quando aveva solo pochi mesi, la famiglia, di [...] origine siciliana – composta anche dai fratelli Manfredi e Italo – si trasferì a Palermo, dove Raoul Vittorio assunse la direzione de Il giornale di Sicilia e dove nacque l’ultimogenito, Gustavo.
Raoul Vittorio fu gran maestro della Gran Loggia d’ ...
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MANSO, Giambattista
Giuseppe Toffanin
Letterato, nato a Napoli, verso il 160, ivi morto nel 1645. L'accademismo, carattere del tempo suo, egli interpretò con animo di mecenate: così fondò l'accademia [...] farraginosa Enciclopedia.
Bibl.: A. Solerti, Vita di T. Tasso, Torino 1895, p. 842 segg.; A. Borzelli, G. B. M., Napoli 1916; M. Manfredi, G. B. M., Napoli 1915; U. Bosco, La fortuna del Tasso, ecc., in Giorn. stor. d. letter. ital., XCI (1928), p ...
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BARUFFALDI, Antonio
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Medico e scienziato faentino, nonché uomo di notevole cultura letteraria, il B., nato presumibilmente intorno alla metà del sec. XIV, ha lasciato di sé scarsissime notizie. Sappiamo [...] soltanto che nel 1380 fu inviato da Astorgio Manfredi in missione diplomatica a Bologna e che nel 1397 faceva parte del Consiglio dei cento della sua città. Risulta inoltre da una lettera di Coluccio Salutati (Epistolario, p. 189) che il B. aveva ...
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Abati, Bocca degli
, Nobile fiorentino, di partito guelfo, e coi guelfi militante nella battaglia di Montaperti (4 settembre 1260) contro i ghibellini di Siena, i fuorusciti fiorentini capitanati da [...] Farinata degli Uberti e i cavalieri inviati da Manfredi. Narra Giovanni Villani (VI 78): " e come la schiera de' Tedeschi rovinosamente percosse la schiera de' cavalieri de' Fiorentini ov' era la 'nsegna della cavalleria del comune, la quale portava ...
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Comune della prov. di Ravenna (194,4 km2 con 7682 ab. nel 2007). Situato nella valle del Lamone, è dominato da tre pittoreschi spuntoni calcarei.
Ricordata, con il nome di Brassichella, nel 1178, fu fortificata [...] nel 1394 da G.G. Manfredi, signore di Faenza, che nel 1425 respinse nei suoi pressi le milizie viscontee di Oddo da Montone e Niccolò Piccinino; assediata senza risultato nel 1498 dal duca di Urbino, fu invece conquistata nel 1501 dal Valentino e nel ...
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, Erano un ramo della grande famiglia aleramica e derivarono da Guglielmo, uno dei figli del marchese aleramico Bonifacio del Vasto, morto dopo il 1125. Guglielmo fu padre di Manfredo I e di Berengario. [...] , poi amata da Federico II, diede a questo due figli: Costanza, sposa di Giovanni Isacco Ducas, imperatore di Nicea, e Manfredi (1231-66), il biondo e sventurato re di Sicilia, caduto a Benevento. Da Galeotto, figlio di Galvano, decapitato anch'esso ...
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POLENTA, Ostasio da
Francesca Panzavolta
POLENTA, Ostasio da. – Terzo di questo nome, nacque a Ravenna presumibilmente non prima del 1407 e non più tardi dei primi mesi del 1410 da Obizzo, signore di [...] di Fermo, morta nel 1430. Il 25 novembre 1431 si unì in seconde nozze con Ginevra, figlia di Gian Galeazzo Manfredi, signore di Faenza attestato in un documento conservato nell’Archivio Vaticano, dalla quale il 15 febbraio 1435 ebbe un figlio di ...
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BORGHESI, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì in data imprecisata, e imprecisata è anche la data del suo trasferimento a Roma, nella cui università si addottorò in medicina sullo scorcio del sec. [...] 6 novembre del 1703 e vi sostò per diversi mesi. Durante questo soggiorno il B. inviò al suo maestro e protettore, il Manfredi, una lunga lettera in latino, in data 10 febbr. 1704, nella quale gli riferiva intorno alle molte peripezie del viaggio e ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...