Giuseppe Manfredi
Abstract
Nell’ordinamento vigente i poteri di ordinanza di necessità e di urgenza si segnalano soprattutto perché, secondo la dottrina prevalente, recano all’emanazione di atti non [...] predeterminati quanto al contenuto. In proposito si esaminano gli orientamenti della giurisprudenza costituzionale, le tendenze normative e le prassi amministrative degli ultimi anni, per poi riferire ...
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PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] fiorentine più facoltose dell’epoca.
Il ramo dei Peruzzi da cui discendeva il padre, imparentato direttamente con i Medici, rappresentava una delle più antiche casate del patriziato cittadino. La perdita ...
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UGGERI, Angelo
Tommaso Manfredi
UGGERI, Angelo. – Nacque a Gera, presso Pizzighettone (Cremona), il 14 aprile 1754 da Giovanni Battista e da Marianna Raspardi, «ambedue di civile condizione ed agiati [...] anzi che no», che lo avviarono agli studi umanistici presso il Collegio dei gesuiti a Cremona, dove all’età di quindici anni si votò alla vita religiosa (Fabi Montani, 1838, p. 6). Al contempo, preferendo ...
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VINCI, Felice
Manfredi Alberti
VINCI, Felice. – Nacque a Palermo il 20 novembre 1890 da Giuseppe, di professione avvocato, e da Giovanna Vinci.
Ricevette la sua prima formazione nella città natale, [...] dove si laureò in legge nel 1912, sotto la guida dell’economista e statistico Costantino Bresciani-Turroni. Quello stesso anno ricevette un premio dalla Fondazione Gioeni di economia politica di Palermo, ...
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CHIARAMONTE, Manfredi, il Vecchio, conte di Modica
Ingeborg Walter
Figlio, probabilmente primogenito, di Federico e di Marchisia Profoglio (Prefolio), il C. apparteneva a una nobile famiglia siciliana.
Tuttavia, [...] aveva istituito suo erede il figlio Giovanni, ma aveva anche stabilito che, nel caso che questi morisse senza eredi maschi, l'eredità passasse a Manfredi, figlio di suo fratello Giovanni. Morto infatti Giovanni nel 1347 lasciando soltanto una figlia ...
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Figlio (m. 1405) di Giovanni; uomo d'armi, nel 1378 tolse Faenza a Niccolò d'Este che (1376) l'aveva avuta per denaro dalla Chiesa, dalla quale ne ottenne la signoria in forma di vicariato. Buon condottiero della sua compagnia di ventura detta della stella, fu anche poeta e amico di Franco Sacchetti, che ebbe podestà a Faenza. Finì tragicamente, decapitato come traditore per ordine del legato Baldassarre ...
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Figlio (1485-1502) di Galeotto. Mortogli il padre vittima di una congiura (1488), fu signore sotto la reggenza degli anziani e la protezione della signoria di Firenze. Quando Faenza, dopo aver resistito tenacemente alla pressione di Cesare Borgia, finì col cedergli (1501), Astorgio, prigioniero contro i patti, fu fatto sopprimere a Roma ...
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Figlio (m. 1468) di Gian Galeazzo. Alla morte del padre (1417), governò Faenza e gli altri possessi di Romagna, coi fratelli Guidantonio e Gian Galeazzo II, sotto la reggenza della madre Gentile di Galeotto Malatesta. Dal 1448 governò come unico signore ...
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Figlio (m. 1417) di Astorgio I. Fuggito da Faenza (1405) dopo la tragica fine del padre, vi rientrò nel 1410; nel 1414, con la conferma delle modificazioni apportate agli statuti del comune, ebbe diritti di vero signore ...
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Figlia (sec. 13º) di Bonifacio Lancia d'Agliano, divenne l'amante dell'imperatore Federico II, cui diede un figlio, Manfredi, e una figlia, Costanza, che sposò Giovanni III Ducas Vatatze, imperatore d'Oriente. [...] Federico, rimasto vedovo di Isabella d'Inghilterra, la sposò (1246), e ne legittimò i figli ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...