RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] . dell'autore e immagini ufficiali le raffigurazioni in trono di Federico II e del re Manfredi nel De arte venandi cum avibus, del 1260 ca del duca è importante. I duchi normanni di Puglia e i conti diSicilia avevano dalla fine del sec. 11° posto ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] fu chiamato da Vittorio Amedeo II di Savoia, diventato re diSicilia a seguito del trattato di Utrecht del 1713, che si , J., Alfieri, Borra, Vittone, a cura di G. Dardanello, Torino 2001, pp. 97-176; T. Manfredi, J. e Roma (1714-1732): la diplomazia ...
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CASTELLI, REGNO DISICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] contrapposti, alla città come simbolo e strumento di dominio. Manfredi è molto esplicito al proposito: nel 1260 , pp. 259-275; F. Bocchi, Castelli urbani e città nel Regno diSicilia all'epoca di Federico II, ibid., I, pp. 53-98; A. Cadei, Fossanuova ...
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Iconografia
FFrancesco Gandolfo
Davanti a ciò che è stato realizzato sotto la diretta committenza di Federico II, è parso possibile chiedersi se, per la prima volta nella storia, alcune delle immagini [...] frontale e ieratica, il trono e gli abiti indossati sono quelli ufficiali, che compaiono anche nel sottostante ritratto diManfredi, ormai incoronato re diSicilia al momento della realizzazione del codice, soggetto dunque allo stesso processo ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] Quanto al conte diSicilia, si sa come Ruggero II scelse di insediarsi nella città musulmana di Palermo. Fece edificare d'Angiò ne fece una prigione per i figli diManfredi; in seguito passò a Consalvo di Cordova, e poi alla famiglia Carafa che vi ...
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LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] l'assetto svevo (da porre a cavallo fra gli anni di Federico e diManfredi), rimasto incompiuto in alcune parti, al quale si sovrapposero , Enrico II Plantageneto, Filippo Augusto, i normanni diSicilia (Hauck, 1963). Nell'ampia sfera del simbolismo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] Manfredi e quindi di Corradino. La presenza francese, che aveva spesso soppiantato le famiglie nobiliari locali, determinò una serie di tensioni che sfociarono nella rivolta dei Vespri in Sicilia (1282) e che, grazie al coinvolgimento di Pietro III ...
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Città, Regno diSicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] pp. 435-810.
E. Pispisa, Niccolò di Jamsilla. Un intellettuale alla corte diManfredi, Soveria Mannelli 1984.
R. Elze, siciliane dal VI al XIII secolo, in Medioevo e città nel regno diSicilia e nell'Italia comunale, Messina 1991, pp. 11-36.
Id., Le ...
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JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] di S. Paolino di Messina; cornice di reliquiario di Novara diSicilia; reliquiario multiplo della chiesa madre di Lentini; calice con piede di rame della chiesa madre di Forza d'Agrò; pissidi della chiesa di S. Domenico diManfredi, La Biblioteca di ...
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PASSALACQUA, Pietro
Tommaso Manfredi
PASSALACQUA, Pietro. – Figlio di Giacomo e Francesca Amati, nacque nel 1690 a Messina (Manfredi, 1989a, p. 109), dove il padre, un doratore e fiorista originario [...] il maestro a Messina, dove questi era stato chiamato dal nuovo re diSicilia Vittorio Amedeo II, e l’8 agosto lo ebbe come testimone alle proprie nozze con la concittadina Giovanna Ferrari (Manfredi, 2005; Id., 2010, pp. 477 s.). A Messina il giovane ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
mora2
mòra2 s. f. [voce di origine preromana], ant. – 1. Cumulo, ammasso di pietre: L’ossa del corpo mio sarieno ancora ... Sotto la guardia de la grave mora (Dante), cioè del mucchio di sassi gettati dai soldati sulla fossa in cui era stato...