MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] il figlio di Federico, Manfredi, comunicava al fratello Corrado la morte del loro padre. In essa, al di là dei toni ritorno. Non a caso una prima comparsa di un falso Federico si registrava in Sicilia nel 1261-1262 e contemporaneamente si accreditava ...
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CENTELLES (Centeglia, da Ventimiglia), Antonio
Franca Petrucci
Primogenito di Gilberto, uomo d'armi di origine catalana, trapiantato in Sicilia, e di Costanza Ventimiglia, figlia del conte di Collesano, [...] figlio di lui, da cui furono rifiutati. Antonio si rifugiò allora in Sicilia, di G. Mazzatinti, p. 69; Diurnali del duca di Monteleone, ibid., XXI, 5, a cura di M. Manfredi, pp. 188-90, 206 s.; Cronica di Napoli di notar Giacomo, a cura di ...
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BERNARDO
Zelina Zafarana
Priore della basilica lateranense dopo il 1139, come tale (prima, quindi, del 1145, data della sua elevazione al cardinalato) compose l'Ordo Officiorum ecclesiae Lateranensis; [...] nell'Ordoofficiorum lateranense, ma non sappiamo se da B. stesso o da altri.
Una legazione compiuta da B. in Sicilia, nel 1166, insieme con Manfredi, cardinale di S. Giorgio in Velabro, è documentata da un diploma (Holtzmann) rilasciato il 6 novembre ...
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MASINI, Eliseo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Bologna nella seconda metà del XVI secolo.
Entrato nell’Ordine dei frati predicatori il 3 ag. 1584, il M. fu dichiarato studente formale l’11 marzo 1589 e [...] . Il M. infatti bloccò la circolazione di un ritratto di Fulgenzio Manfredi, edito a Venezia e distribuito dal libraio La Matina e l’Inquisizione in Sicilia. Atti del Convegno di studi, Racalmuto… 1994, a cura di V. Sciuti Russi, Caltanissetta 1996, ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] salvo che in Sicilia (in particolare a Palermo, dove prima annunciato e poi fermato per dei tagli di censura, fu e la meschinità maschile, per es. di Michele (Lando Buzzanca) e Nino (Nino Manfredi), con cui intreccia relazioni senza sposarsi. ...
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COLONNA, Ludovico
Peter Partner
Figlio naturale di Giovanni di Stefano (Stefanello) del ramo palestinese della famiglia, cominciò la sua carriera come soldato di ventura al servizio di Braccio da Montone. [...] precator et patronus" del poeta umanista siciliano.
Fonti e Bibl.: Arch. di Monteleone, ibid., XXI, 5, a cura di M. Manfredi, p. 92; La Mesticanza di Paolo di Lello Petrone, ibid., XXIV, 2, a cura di F. Isoldi, p. 33; Il Diarioromano di Antonio di ...
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GIOVANNINI, Alessandro (Sandro)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 10 luglio 1915, da Emanuele, cancelliere di tribunale, e da Giuseppa Ciccolini. Laureatosi in legge per volontà paterna, non esercitò [...] quelli dell'americano Samio e l'esordiente N. Manfredi in quelli di Euro. Dopo una nuova parentesi televisiva nel Sistina. L'anno successivo, con Rinaldo in campo, ambientato in Sicilia all'epoca dello sbarco dei Mille, il G. e Garinei celebrarono ...
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Commedia all'italiana
Masolino d'Amico
La locuzione commedia all'italiana, che definisce un genere di cinema comico-satirico di matrice neorealista, diventò corrente solo negli anni Settanta, quando [...] sue variazioni anche i coetanei Ugo Tognazzi e Nino Manfredi; per più di un decennio questi quattro attori ebbero l'egemonia della a favore del divorzio, presentando il caso paradossale di un siciliano che, per sbarazzarsi della moglie, prima ne ...
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Tradizioni popolari
Giovanni B.Bronzini
La Commedia, rispecchiando la civiltà medievale in tutti i suoi aspetti e a diversi livelli sociali e culturali, è tra le opere di D. la più ricca di riferimenti [...] rito della grave mora conserva i caratteri di una sacralità primitiva nelle parole diManfredi (Pg III 124-132) sulla è fatta sentire in alcuni poemi di fattura semiletteraria, come quello siciliano della Baronessa di Carini; e solo taluni episodi, ...
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FALIER, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Leonardo, detto Bellelo, che fece testamento nel 1312, e di una Elena di cui si ignora il casato, appartenne al ramo di S. Apollinare della nota famiglia veneziana.
Le [...] di una squadra di ventisette galere inviate in Sicilia per scortare le navi mercantili che dovevano rifornire di s.; F. Manfredi, Dignità procuratoria di S. Marco di Venetia, Venetia 1602, pp. 49, 52, 54; S. Romanin, Storia documentata di Venezia, III ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
mora2
mòra2 s. f. [voce di origine preromana], ant. – 1. Cumulo, ammasso di pietre: L’ossa del corpo mio sarieno ancora ... Sotto la guardia de la grave mora (Dante), cioè del mucchio di sassi gettati dai soldati sulla fossa in cui era stato...