Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] est de feudo romane ecclesie. Sic et tota Sicilia prout in archivis romanae ecclesiae continetur, et di Costantino, cit., p. 113.
108 In un testo del 1265 Manfredi arriva a parlare di inprovidus Constantinus per qualificare il presunto atto di ...
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Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...] e trovava di che vivere scrivendo e interpretando canzoni in un dialetto che era un misto di pugliese, siciliano e successivamente Ivano Fossati, Francesco Baccini, Max Manfredi), ma anche di alcune delle più significative esperienze da band come ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] romanesca di I XI 2, Messure, quinto dici?, con quanto attribuisce Salimbene [Cron., ediz. Scalia, I 172] a " illi de Apulia et Sicilia del nesso necessario tra l'azione politica di Federico II e diManfredi, la formazione della Magna Curia e quella ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] , si costituirono sul territorio del Regno delle due Sicilie alcune altre Chiese evangeliche e anglicane23.
Per quanto metodista Giorgio Spini e il pastore battista Manfredi Ronchi. Si associò all'impresa di «Gioventù Cristiana» perfino un organo dei ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Neolitico
Enrico Atzeni
Leone Fasani
Bernardino Bagolini
Muzafer Korkuti
Arturo Palma di Cesnola
Giovanna Radi
Paolo Biagi
Jean-Paul Thevenot
Alain [...] si sta individuando in alcune aree: in Sicilia, precedente la cultura di Stentinello, in siti costieri della Francia meridionale, ipogeo Manfredi a Santa Barbara). A questo riguardo, l’uso della grotta di Porto Badisco (Otranto) appare di particolare ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] di spazzar via dalla penisola gli eredi del programma imperiale, i nuovi aspiranti egemoni: Manfredi, Ezzelino, Uberto Pallavicino- agevolando intanto l'affermazione di della collaborazione nella tecnica lirica dalla Sicilia alla Toscana a Bologna (e ...
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SARDEGNA
M. Spanu
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull'archeologia della S. sono progrediti negli ultimi quindici anni in modo straordinario e con un'accelerazione tuttora crescente. [...] vasettino di legno, una testa di spillone di impasto e un anellino d'argento.
Anche in S. come in Sicilia, in Internazionale di Studi Fenici e Pùnici, Roma 1991. - Nella serie Sardò. Atlante della Sardegna fenicia e punica v.: L. Manfredi, I ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] combattuta contro i musulmani in Sicilia. Carattere dinastico/epico che si muta in s. di palazzo, una volta fondatosi il e per Riccardo di S. Germano, che riferiscono le vicende di Federico II e diManfredi, come per Bartolomeo di Neocastro, che ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] comparsa nella legislazione elettorale italiana per opera di Giuseppe Manfredi, governatore provvisorio di Parma, che la utilizza nel decreto ne fissano l’immagine di «donna guerriera» prediletta del dittatore delle Due Sicilie, accanto al cui busto ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] poeti, la prima legata a Federico e ai suoi funzionari di maggiore spicco come Giacomo da Lentini e Pier della Vigna e più radicata in Sicilia e nel Sud, la seconda sviluppata intorno a Manfredi e con ramificazioni diffuse verso la Toscana e l'Emilia ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
mora2
mòra2 s. f. [voce di origine preromana], ant. – 1. Cumulo, ammasso di pietre: L’ossa del corpo mio sarieno ancora ... Sotto la guardia de la grave mora (Dante), cioè del mucchio di sassi gettati dai soldati sulla fossa in cui era stato...