Nacque a Modica il 21 novembre 1756 da Tommaso e da Isabella Alagona.
Rimasto precocemente orfano di padre, si formò sotto la guida dello zio materno Giovan Battista Alagona, vescovo di Siracusa, che lo [...] dell’illuminismo al Risorgimento, Palermo 1988, pp. 94-96, 193; R. Salvo, Nota su un progetto di S. S. per l’istituzione in Siciliadi una Direzione di statistica, in Nuovi quaderni del Meridione, 1988, vol. 100, pp. 521-533; R. Tufano, Rivoluzione ...
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TOMBE
MMaurizio Delli Santi
Nel dicembre 1250, Federico II di Svevia moriva a Castelfiorentino nell'Alta Puglia: il corpo, secondo le cronache, fu avvolto da un saio cistercense, semplice nella foggia [...] porfido, che poteva trovarsi in forma di colonne solo nella città di Roma. Il sarcofago presenta scene di caccia e soprattutto una serie di 'rilavorazioni' tipiche di altri esemplari di quel periodo in Sicilia, così da indurci a ritenere esistenti ...
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Matematica
CCarla Frova
Tra le scienze oggetto dell'interesse di Federico II e coltivate presso la sua corte, la matematica occupa certamente uno spazio meno ampio di quello che ebbe la filosofia naturale. [...] Manfredi (Gauthier, 1982). Sviluppatosi nell'arco del tempo attraverso contatti epistolari, richiesta di chiarimenti scientifici, dedica e invio di la Sicilia, la corte si fermò a Pisa, dove Federico non si lasciò sfuggire l'opportunità di incontrare ...
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Melfi
HHubert Houben
La città, fondata all'inizio dell'XI sec. dai bizantini, dopo l'insediamento dei normanni, capeggiati dai fratelli Altavilla, fu considerata la "capitale morale della conquista [...] tre "scole ratiocinii", di cui una a Melfi, una a Caiazzo e una a Monopoli.
Manfredi, figlio e successore di Federico II, nato di Telese, Ystoria Rogerii regis Sicilie Calabrie atque Apuliae, a cura di L. de Nava, Roma 1991.
G. Lenzi, Il castello di ...
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BRIGNONE, Filippo
Giorgio Rochat
Nato il 13 sett. 1812 da Giuseppe Valentino e da Marianna Matilde Scardi a Bricherasio (Torino), entrò nell'esercito piemontese (1827) come cadetto della brigata Savona, [...] 1848 al 1870, Roma 1950, p. 82; La spedizione sarda in Crimea nel 1855-56,narrazione di C. Manfredi..., Roma 1956, pp. 290, 293; F. Brancato, La Sicilia nel primo ventennio del Regno d'Italia, Bologna 1956, pp. 304, 315; P. Alatri, Lotte politiche ...
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religione Nella liturgia cattolica, la seconda delle Ore cardine o principali dell’Ufficio quotidiano; è la preghiera serale della comunità cristiana, mentre le lodi sono la preghiera del mattino. L’Institutio [...] III d’Aragona, marito di Costanza di Hohenstaufen, figlia diManfredi. L’insurrezione scoppiò sul piazzale della chiesa di S. Spirito a Palermo il 31 marzo, all’ora del vespro del lunedì di Pasqua; a fine aprile l’intera Sicilia (salvo Messina) era ...
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Nome di colui che L. A. Muratori, a differenza di precedenti editori, ritenne l'autore di un'anonima cronaca in latino del sec. 13º (pubbl. nel vol. VIII dei Rerum Italicarum Scriptores col tit. Historia [...] fatti verificatisi in Sicilia e nell'Italia meridionale tra il 1210 e il 1258, scritta certamente da persona colta e ben introdotta nell'ambiente di corte, con l'intento soprattutto di fornire una versione ufficiale dell'operato diManfredi, è forse ...
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Nobile famiglia discendente, attraverso Guglielmo del Vasto, marchese di Busca, dagli Aleramici. Manfredi I il Vecchio (seconda metà sec. 12º), che si dilettava di poetare in provenzale, combatté senza [...] sua nipote, Bianca (v.). Con lui le fortune della famiglia passarono in Sicilia e raggiunsero il massimo splendore con Manfredi, figlio di Bianca, divenuto re, sostenuto da Federico (v.) e Galvano (v.). Caduti gli Svevi, i L. passarono, in odio agli ...
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Agostiniano (Matteo, forse di cognome Spinelli; n. Tarano in Sabina, non in Sicilia; m. nell'eremo di S. Leonardo, Siena, 1309 o 1310); addottoratosi in legge a Bologna, divenne cancelliere di re Manfredi, [...] Sicilia. Qui, superata una grave malattia, entrò fra gli agostiniani e fu dapprima in un eremo dell'isola, poi nei dintorni di 1298), rinunciò alla carica (1300) ritirandosi nell'eremo di S. Leonardo presso Siena. Culto confermato da Clemente XIII ...
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Prelato (m. Roches ter 1277). Forse allievo di Adam de Marisco, a Mauger Hall (Oxford), era nel 1258 protonotario di cancelleria. Lo stesso anno negoziava col papa la cessione della Sicilia a Edmondo, [...] contro l'aiuto dell'Inghilterra ad Alessandro II nella lotta contro Manfredi. Cancelliere nel 1261-63, justiciar nel 1271, cancelliere di nuovo nel 1272-74, nel 1274 era consacrato vescovo di Rochester. La sua fama è affidata però alla fondazione del ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
mora2
mòra2 s. f. [voce di origine preromana], ant. – 1. Cumulo, ammasso di pietre: L’ossa del corpo mio sarieno ancora ... Sotto la guardia de la grave mora (Dante), cioè del mucchio di sassi gettati dai soldati sulla fossa in cui era stato...