ALAGONA, Artale
Francesco Giunta
Successo nel 1355 al padre Blasco come gran giustiziere e nel comando della parzialità catalana diSicilia, conte di Mistretta, fu tutore di Federico IV e seppe ridare [...] regina Maria. Con mossa intelligente cercò di salvare l'esistenza dello stato siciliano, col rendere partecipi al potere, il governo del Regno rimase in mano dell'A, e diManfredi Chiaramonte. Come vicario, intraprese una sua politica italiana: fu ...
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Beatrice di Lussemburgo
Enrico Pispisa
Figlia di Enrico VII, non ha assolutamente alcuna parte nelle opere di D., bensì ha uno stretto legame col mondo politico dantesco. Ella infatti fu una delle pedine [...] negoziati segreti con Federico III diSicilia, il quale, alla fine del 1311, mandò a Genova ambasciatori per proporre il matrimonio di B. col proprio figlio don Pietro. Riprese a Roma le trattative tra Enrico e Manfredidi Chiaramonte, il 4 luglio ...
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CARLO I D'ANGIÒ, RE DISICILIA
Nacque nel 1226, ultimo dei sette figli di Luigi VIII di Francia e Bianca di Castiglia. Destinato inizialmente alla carriera ecclesiastica, la morte del padre in quello [...] 1266 C. fu incoronato in Laterano re diSicilia e in quello stesso mese partì con l'esercito verso il Sud. Il 26 febbraio ebbe luogo la battaglia di Benevento nella quale trovò la morte Manfredi. Facendo valere la sua influenza come vicario in ...
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ARAGONA, Guglielmo d'
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Figlio terzogenito di Federico III diSicilia e di Eleonora d'Angiò, dopo il 9 nov. 1317, alla morte del fratello Manfredi, divenne duca d'Atene e Neopatria, ma affidò l'effettivo [...] Palermo.
Fonti e Bibl.: D. Schiavo, Testamentum ducis Willelmi, in Mem. per servire alla storia letteraria diSicilia, Palermo 1756, pp. 412-416; Michele da Piazza, Historia Sicula, in R. Gregorio, Bibliotheca Scriptorum..., I, Panormi 1791, pp. 543 ...
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ALAGONA, Manfredi
Francesco Giunta
Nato nella prima metà del sec. XIV, fratello di Ar-tale, gli succedette nel 1390 nella carica di gran giustiziere del Regno diSicilia. Con lui l'alleanza, già esistente, [...] 1391 si fece promotore del convegno di Castronovo, in cui si cercò di unire le forze siciliane contro l'imminente pericolo di un'azione militare aragonese verso l'isola. Ma, quando avvenne lo sbarco dei Martini in Sicilia (1392), l'A. s'impegno con ...
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Verde
Adolfo Cecilia
D. nomina il fiume V. in Pg III 131, ove Manfredi descrive il luogo nel quale il pastor di Cosenza ha fatto trasportare le sue spoglie: Or le bagna la pioggia e move il vento / [...] lungo 'l Verde / dov'e' le trasmutò a lume spento. Il regno è il regno diSicilia che s'imborga / di Bari e di Gaeta e di Catona, / da ove Tronto e Verde in mare sgorga (Pd VIII 61-63), che ha cioè come confine settentrionale approssimativamente ...
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genitore (genitrice)
Bruno Basile
La forma maschile compare una sola volta, nel senso di " padre ": Vn XXII 1 colui che era stato genitore di tanta meraviglia quanta si vedea ch'era questa nobilissima [...] tu riedi, / vadi a mia bella figlia, genitrice / de l'onor di Cicilia e d'Aragona (Pg III 115): si ricorda Costanza, " uxor domni Petri regis Aragonum strenuissimi " (Benvenuto), e madre di Federico, che fu poi re diSicilia, e di Giacomo futuro re ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] quali non potesse competere. Con la riduzione a provincia della Sicilia (seguita poi da Sardegna e Corsica), Roma stabilì il suo fu contesa anche da sovrani e principi stranieri (Manfredi, Riccardo di Cornovaglia, Carlo d’Angiò).
A cominciare da ...
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Feudatario napoletano (m. poco prima del 1266); seguì Federico II nella 5a crociata (1228), e fu nominato dall'imperatore bailo dei regni di Cipro e di Gerusalemme (1232-42). Caduto in disgrazia per la [...] (1253). Il F. si rifugiò allora in Sicilia presso Manfredi, ma gli si rivoltò contro quando egli mostrò di volersi insignorire del Regno. Rieletto podestà di Napoli (1255), tornò poi ai servigi diManfredi, che nel 1260 lo investì della contea ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] fibula a grande arco; nella zona delle terramare, in Sicilia, in Sardegna appariscono le spade derivanti dal tipo della spada micenea. La regione danubiana è centro di produzione di altri tipi di spada a lama pistilliforme con varî risalti mediani e ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
mora2
mòra2 s. f. [voce di origine preromana], ant. – 1. Cumulo, ammasso di pietre: L’ossa del corpo mio sarieno ancora ... Sotto la guardia de la grave mora (Dante), cioè del mucchio di sassi gettati dai soldati sulla fossa in cui era stato...