GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] Corrado e diManfredi conferma timori e saggezza dell'imperatore: "è […] indubitato, che i tre ordini, da cui sono costituite in Sicilia le adunanze generali, non sono stati presso noi sin da tempi antichissimi altrimenti chiamati che bracci, siccome ...
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MAZZEO di Ricco
Fortunata Latella
MAZZEO di Ricco. – Nacque nella prima metà del XIII secolo. L’indicazione del suo nome e della provenienza, Messina, proviene dai codici contenenti le sue liriche, [...] alla morte dell’imperatore Federico II, in Sicilia caratterizzato dalla controversa e turbolenta reggenza per conto di Corrado IV, poi di Corradino e, dal 1258, dal regno diManfredi.
Messina emergeva come un centro politicamente e culturalmente ...
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MARTINO IV, papa
Simonetta Cerrini
MARTINO IV, papa. – Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, nacque presumibilmente nel primo quarto del secolo XIII. Studiò [...] . Inoltre, Simon de Brie si impegnò a cercare di vincolare le decime a favore dell’Angiò all’interno di una crociata che, identificando in Manfredi il nemico, usava ambiguamente la Sicilia sia come tappa necessaria per le conquiste oltremare, sia ...
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LANDI, Ubertino
Enrico Angiolini
Nacque prima del 1220 da Giannone figlio di Guglielmo.
Stirpe di antica nobiltà fondiaria, già vassalla dei vescovi piacentino e bobbiese e titolare di cospicui beni [...] così richiamato il suo più acerrimo nemico, il guelfo Alberto Fontana, mentre il L. si rifugiò presso Manfredi, che fu incoronato re diSicilia nell'agosto 1258.
A questo proposito la cronachistica piacentina coeva concordemente accredita l'esistenza ...
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MALASPINA, Saba
Berardo Pio
Nacque, probabilmente a Roma, nella prima metà del secolo XIII.
L'origine romana è confermata dallo stesso M. che nell'explicit della sua cronaca si dice "de Urbe", nel corso [...] diManfredidi Svevia e dal 1274 fedele sostenitore di Carlo I d'Angiò. La nomina del M. alla guida di , 463, 472-479, 481 s., 493-496, 499-507; G. Fasoli, Cronache medievali diSicilia. Note d'orientamento, Bologna 1995, pp. 6, 10, 14 s., 20 s., 33, ...
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PIGNATELLI, Bartolomeo
Pietro Dalena
PIGNATELLI, Bartolomeo. – Discendente da una nobile famiglia napoletana, nacque verosimilmente a Brindisi intorno al 1200. Nel 1239 fu chiamato da Federico II a [...] rancore del Pignatelli che, tornato per poco alla guida della Chiesa cosentina, predicò la crociata contro Manfredi sino alla sua incoronazione a re diSicilia (11 agosto 1258), quando dovette lasciare la Calabria e riparare presso la Curia papale.
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BEATRICE di Provenza, regina diSicilia
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Figlia di Raimondo Berengario V, conte di Provenza e di Forcalquier, e di Beatrice di Savoia, B. nacque, ultima di quattro figlie, nel 1233.
Aveva appena cinque [...] Sicilia, il 29 genn. 1266, nella basilica di S. Pietro a Roma.
Tuttavia B. non poté godere a lungo i frutti della vittoriosa conquista del Regno. Quasi presaga della fine non lontana, il 30 giugno 1266, a Lagopesole, già dimora preferita diManfredi ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] Lettere siciliane di Santorre Santarosa e l'abbozzo d'un romanzo su Manfredi, di Cesare Balbo: piemontesi puristi in fatto di lingua. l'ideale campo, per Verga, a intendere e riscoprire la nativa Sicilia.
Tra l'80 e il '90 prendeva campo a Napoli una ...
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La Romània veneziana
Giorgio Ravegnani
La conquista
La spartizione
Dopo la conquista di Costantinopoli, i vincitori si spartirono l'Impero bizantino seguendo i criteri che avevano stabilito ancor [...] contro Tessalonica e, per farla finita con Nicea, si alleò con Manfredi re diSicilia, che si era impossessato di Corfù, Durazzo e altri centri epiroti, e con il principe di Acaia Guillaume de Villehardouin. La triplice alleanza, con l'appoggio ...
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La Venezia d'oltremare nel secondo Duecento
David Jacoby
Per tutto il corso del Duecento, ma soprattutto nella seconda metà del secolo, le strategie e le attività economiche di Venezia oltremare - [...] la Sicilia e Tunisi; la regione produceva eccedenze di grano, e il Regno offriva abbondanti occasioni di scambio per altri prodotti agricoli. Venezia aveva un console a Trani e vice-consoli in alcuni altri porti. Nel 1257 Manfredidi Hohenstaufen ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
mora2
mòra2 s. f. [voce di origine preromana], ant. – 1. Cumulo, ammasso di pietre: L’ossa del corpo mio sarieno ancora ... Sotto la guardia de la grave mora (Dante), cioè del mucchio di sassi gettati dai soldati sulla fossa in cui era stato...