DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] (Venna) e un Sinibaldo. Poco rilevante e lontanissima è invece la parentela con questi Donati di Gemma di ManettoDonati, moglie di Dante. Il D. visse con gli altri Donati presso S. Pier Maggiore a borgo Pinti.
Posteriori alla morte del D. sono i ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] legandolo, secondo un uso del tempo, a una figlioletta di ManettoDonati, Gemma (dello stesso ceppo di Forese, Piccarda e Corso Donati, in vario modo immortalati nella Commedia), cui Manetto assegnava la dote di 200 fiorini piccoli (Piattoli, 42, 146 ...
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ALIGHIERI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di ManettoDonati; primogenito del poeta, lo seguì nell'esilio; nel 1315 fu compreso nella condanna rinnovata in quell'anno [...] successivo. La metà dell'antica casa posseduta in Firenze nella piazza di S. Martino del Vescovo, ereditata dal padre, fu donata alla Società di Or San Michele e all'ospedale della Misericordia. Il figlio Dante ebbe i beni restanti, sotto la tutela ...
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ALIGHIERI, Iacopo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di ManettoDonati. Compreso nel bando comminato al padre nel 1315, seguì il poeta nell'esilio, ottenendo dalla protezione [...] di Cangrande un canonicato in Verona, oltre al godimento di benefici nella pieve di S. Giorgio di Valpolicella e in Sandrà, col reddito di sessanta lire veronesi. Rientrato a Firenze con Pietro, alla fine ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] fra le altre cose, meritamente famoso (cfr. ibid., II, 20: Corso Donati; I, 18: Dino di Giovanni, detto Pecora; ecc.), e senza nemmeno
Inoltre, da uomo del mestiere, comprende bene come Manetto Scali, condannato in contumacia da Carlo di Valois, ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] dalla presa di potere del partito dei neri di Corso Donati nel 1301.
Dalla biografia contenuta nella nota obituaria del G ordinamento diaconale o presbiteriale, celebrato dal vescovo di Fiesole Manetto dei Rigaletti dopo il 1275-76. È forse più ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] domo Abatie florentine", come sindaco del Comune (insieme con Manetto Benincasa), la costituzione di una lega con Genova e Consiglio di savi sulla pace tra Genova e Pisa, mentre Corso Donati parlava contro ogni accordo con i Pisani, il L. propose una ...
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FRESCOBALDI, Berto
Michele Luzzati
Forse figlio di Ranieri e forse nipote di Lamberto (l'uno fu degli Anziani nel 1255 e l'altro nel 1252), nacque probabilmente a Firenze, nella prima metà del secolo [...] poi ai "neri", pur senza sostenere fin in fondo Corso Donati. Anzi, nei primi mesi del 1302 fece fuggire da Firenze in Inghilterra. Sposò Giovanna di Francesco di Arrigo di Manetto della Foresta appartenente al gruppo familiare dei Franzesi, che ...
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GUIDI, Guido
Marco Bicchierai
Unico figlio maschio del conte Simone - figlio minore del conte Guido detto il Vecchio - e di sua moglie, della quale non conosciamo il nome né il casato. La nascita del [...] portare il G. ad appoggiare il tentativo di un colpo di mano in Firenze da parte dei sostenitori dei Donati: il suo creditore principale Manetto Scali era infatti uno dei cerchieschi che potevano essere banditi e inoltre al G. era stata offerta una ...
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