Amico fiorentino
E così designato il Pater cui D. indirizza la XII epistola e che è stato variamente identificato. Anzitutto si è voluto ritenere che l'appellativo, rinforzato da quanto è detto nell'esordio [...] fratello dei mariti delle sorelle di D. e cioè o un Riccomanni o un Poggi o, con più dati, Teruccio di ManettoDonati: V.); tutte peraltro assai vaghe e incerte. Secondo una recente ipotesi di R. Piattoli, l'espressione potrebbe significare " per la ...
Leggi Tutto
Moglie di Dante Alighieri (m. Firenze 1340). Figlia di Manetto D., di un ramo della stessa famiglia cui appartenevano Corso, Forese e Piccarda, fu dal padre, secondo l'uso del tempo, promessa in sposa [...] al giovane Alighieri fin dal 1277, con una dote di 200 fiorini. S'ignora l'anno del matrimonio, avvenuto probabilmente dopo il 1290 e prima dell'inizio dell'attività pubblica di Dante (1295 circa). Certo ...
Leggi Tutto
Donati
Renato Piattoli
Antica famiglia fiorentina cui di recente si è voluto dare un'ascendenza romana: " romanos attigit avos ", Si legge in un manoscritto Passerini; ma i Donati non ebbero avi romani, [...] documento del 29 ottobre 1204.
Fratello di Vinciguerra fu l'Ubertino di Pd XVI 119. Da Ubertino discesero un altro Donato e poi messer Manetto, padre di Gemma, moglie di Dante. Da Vinciguerra discese il Forese padre del messer Simone che a sua volta ...
Leggi Tutto
CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] partigiana si leggono nella Cronica del Compagni (I, 20). Inimicissimo di Corso Donati, capo di parte nera, il C. fu dei bianchi, capeggiati di A prescindere da un sonetto giocoso indirizzato a un Manetto (forse Portinari, forse Scali), che pure è un ...
Leggi Tutto
COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] fra le altre cose, meritamente famoso (cfr. ibid., II, 20: Corso Donati; I, 18: Dino di Giovanni, detto Pecora; ecc.), e senza nemmeno
Inoltre, da uomo del mestiere, comprende bene come Manetto Scali, condannato in contumacia da Carlo di Valois, ...
Leggi Tutto
GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] dalla presa di potere del partito dei neri di Corso Donati nel 1301.
Dalla biografia contenuta nella nota obituaria del G ordinamento diaconale o presbiteriale, celebrato dal vescovo di Fiesole Manetto dei Rigaletti dopo il 1275-76. È forse più ...
Leggi Tutto
CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] partigiana si leggono nella Cronica del Compagni (I, 20). Inimicissimo di Corso Donati, capo di parte nera, il C. fu dei bianchi, capeggiati di A prescindere da un sonetto giocoso indirizzato a un Manetto (forse Portinari, forse Scali), che pure è un ...
Leggi Tutto
LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] domo Abatie florentine", come sindaco del Comune (insieme con Manetto Benincasa), la costituzione di una lega con Genova e Consiglio di savi sulla pace tra Genova e Pisa, mentre Corso Donati parlava contro ogni accordo con i Pisani, il L. propose una ...
Leggi Tutto
Alighieri (Alaghieri)
Arnaldo D'addario
Delle origini della sua famiglia parla più volte (If XV 73-78, Pd XV 91-96, 130-148, XVI 1-9, 34-35) lo stesso D. per bocca di Brunetto Latini e di Cacciaguida. [...] appena dodicenne, fu unito il 9 febbraio 1277 con il vincolo degli " sponsali " a Gemma di messer Manetto di DonatoDonati, appartenente alla famiglia che abitava presso San Martino del Vescovo come gli Alighieri. Forse, questo matrimonio rafforzò la ...
Leggi Tutto
SPINI
Claudia Tripodi
– Secondo quanto scrisse, tra il 1416 e il 1427, un discendente (Doffo di Nepo Spini, in Archivio di Stato di Firenze, ASF, Carte strozziane, II serie, 13), l’origine di questa [...] della Scala a nome del monastero, e domina Gemma, moglie di Manetto Spini. In tale area e in tale acquisto si tende a riconoscere espatrio: la primogenita Sveva sposò nel 1427 Amoretto di Donato da Borgo San Lorenzo, mercante abitante a Valenza; ...
Leggi Tutto